Ancona - FGI e Fabriano presentano l'Insieme Gold e Amina Zaripova, la nuova coach di Sofia Raffaeli
Questa mattina, presso la sede della Regione Marche ad Ancona, la società Ginnastica Fabiano e la Federazione Ginnastica d’Italia hanno presentato il Campionato Nazionale d’Insieme Gold, in programma nel week end, del 13 e 14 dicembre, al Palaprometeo, l’ex Pala Rossini al Conero, e la nuova allenatrice della squadra e delle sue atlete di interesse nazionale, tra le quali brilla l’olimpionica di Parigi Sofia Raffaeli.
Alla Presenza del presidente federale Andrea Facci e del massimo dirigente del Comitato FGI locale, Maila Morosin, nonché del numero uno del Coni Marche Fabio Luna, del consigliere comunale Riccardo Strano e della collega della Regione Chiara Biondi, a fare gli onori di casa è stato l’assessore allo sport Tiziano Consoli, che nel portare i saluti del Presidente Francesco Acquaroli, si è detto onorato di ospitare sul suo territorio l’ennesimo grande evento di ginnastica, dando, ovviamente, il benvenuto alla nuova allenatrice.
Classe 1976, nata a Tchirtchik, nell’attuale Uzbekistan, Amina Zaripova entra giovanissima nel mondo dei piccoli attrezzi. A nove anni inizia il suo percorso agonistico e il talento precoce la porta presto al Centro Nazionale di Mosca, il tempio della ritmica di allora. Ai Mondiali di Alicante 1993 incanta per flessibilità ed eleganza vincendo il bronzo. L’apice del successo lo raggiunge però tra il 1994 e 1995: agli Europei di Salonicco arriva terza e si aggiudica l’oro in due finali di specialità, ai Mondiali di Parigi ottiene l’argento, a quelli di Vienna il titolo in tre attrezzi. Alle Olimpiadi di Atlanta 1996 manca di poco la medaglia: dopo il terzo posto provvisorio in qualifica, in finale si classifica in quarta posizione, fuori dal podio di un soffio. Nel giugno 1997, Zaripova compete alle Universiadi in Sicilia classificandosi terza nell’all-around con uno strepitoso 10,00 nell’esercizio al cerchio, dietro Vitrichenko e Ogryzko. Partecipa poi ai Campionati del Mondo a Berlino del 1997 senza poter prendere parte alle final eight individuali, riservate a solo due ginnaste per nazione, in questo caso Batyrchina e Lipkovskaya.
Dopo il ritiro nel 1999, dovuto anche alla rottura del tendine di Achille dal quale faticherà a riprendersi, e un breve periodo come modella e commentatrice televisiva, Zaripova intraprende la carriera di tecnico, passando anche dalla guida della nazionale greca prima di tornare in Russia e diventare il braccio destro di Madame Irina Viner. Stimata in tutto il mondo, negli anni ha seguito varie promesse russe, tra le quali Alexandra Ermakova e Yana Lukonina. Fu tra le prime a notare nel vivaio russo l’esordiente Kanaeva, oro a Pechino e Londra. Oggi è ricordata soprattutto per essere l’artefice del successo di Margarita Mamun, consacrata campionessa olimpica a Rio 2016.
Dopo il ritiro di quest’ultima, ha portato Daria Trubnikova alla vittoria dei Giochi Olimpici Giovanili nel 2018, a Buenos Aires. Alla fine del 2023 entra nello staff tecnico della nazionale cinese, lavorando in sinergia con Anastasia Bliznyuk, allenatrice della Nazionale maggiore che nel 2024, a Parigi, sale sul gradino più alto del podio olimpico d’Insieme, davanti ad Israele e all’Italia di Emanuela Maccarani. Sposata dal 2002 con il cantante russo Aleksey Kortnev, madre di quattro figli, Amina è conosciuta nell’ambiente per la sua grande generosità, l’amore per lo sport, l’empatia che sa creare con le sue atlete e la capacità di lavorare in team. In carriera Zaripova ha vinto in totale 5 titoli mondiali e 3 europei, anche se tutti in finali di specialità e mai nel Completo. Molte delle sue routine hanno fatto scuola nel mondo della ritmica; tra queste sicuramente rientrano la palla composta sulla colonna sonora di Spartacus, musica ereditata anche da Soldatova al nastro nel 2017, e le clavette realizzate sulle note del Don Chisciotte.
“Abbiamo già iniziato a lavorare intensamente – ha detto Sofia Raffaeli – Ho trovato subito con lei una bella sintonia e stiamo montando i nuovi esercizi che non vedo l’ora di farvi vedere. Amina è una tecnica dalle mille risorse, conosce tante persone nell’ambiente della ritmica e sono sicura che ci darà una grande mano”
“È stata una stagione molto intensa, in certi momenti anche complicata – ha raccontato Facci nel suo intervento - però abbiamo continuato a lavorare, a fari spenti, per mettere le nostre atlete e le loro società nelle migliori condizioni per brillare. Fabriano è una delle nostre eccellenze e Sofia è la punta dell’iceberg di un movimento in continua espansione. Ci stiamo impegnando, insieme con le istituzioni, dal Ministro Andrea Abodi alle amministrazioni locali, per superare i limiti strutturali del Pala Cesari. Sono molto ottimista per il futuro – ha proseguito il direttore tecnico ad interim della ritmica italiana - Con Zaripova va a posto un altro tassello del mosaico. Non abbiamo cercato solo un’allenatrice. Raffaeli è una ginnasta esperta e anche abbastanza autonoma, però necessitava di un punto di riferimento di esperienza, anche se intorno aveva un gruppo eccezionale e con questo staff allargato (Talisa Torretti, Daria Kozenko, Anna Nikolova in società e, per la federazione, Laura Zacchilli, Bilyana Dyakova, Elena Aliprandi, ndr.), è riuscita a vincere un oro e due bronzi ai mondiali di Rio de Janeiro, l’estate scorsa. Non ci affideremo più a singoli allenatori, sono convinto che paghino di più, nel rispetto dei ruoli, le collaborazioni allargate, perché fanno crescere l’ambiente. Le nostre saranno strutture solide, inclusive, nelle quali inseriremo individualità in grado di rappresentare un valore aggiunto. E questo è il caso di Amina. Non è stato per nulla semplice arrivare a lei – conclude il Presidente - e il merito è anche della società. Zaripova è un nome importante a livello globale che ha scelto Fabriano, venendo dalla Russia e poi dalla Cina, giganti sportivi e demografici, e noi siamo felici di accoglierla nella nostra piccola grande comunità con la speranza di continuare a toglierci tante belle soddisfazioni. Welcome aboard, Amina and good luck for the future”.
Fabio Luna ha ricordato la grande vocazione sportiva ed olimpica della regione Marche, che a Parigi era rappresentata, per la FGI, da Carlo Macchini, Mario Macchiati, Lorenzo Minh Casali, Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, fabrianese di adozione, oltre al DTN dell’ItalGAM Giuseppe Cocciaro. Ai recenti mondiali di artistica, a Giacarta, poi si è messo in luce Tommaso Brugnami, classe 2006 di Ascoli Piceno. “La nostra regione, e in particolare Fabriano, sono diventate un faro per la ginnastica nazionale e internazionale – ha aggiunto Maila Morosin, con un lungo trascorso dirigenziale nella società campione d’Italia di GR dal 2017 al 2024 - Da domani ad Ancona ospiteremo 135 club, 800 atlete, per un evento di fine stagione che aprirà però le porte del nostro avvenire ginnico. Siamo entusiasti dell’arrivo di Zaripova e ringrazio il Presidente Facci per la vicinanza e il supporto della Federazione. Sono sicura che se ne stia già parlando tanto anche all’estero. Il binomio con Raffaeli è straordinario, dalle potenzialità inesplorate, ma l’apporto di Amina sarà fondamentale anche per la crescita di Anna Piergentili e degli altri talenti societari. I nuovi esercizi di Sofia, tra l’altro, sono stati montati insieme ad Irina Zenovka, coreografa di Dina e Arina Averina. Fabriano è riuscita, unica nella storia federale, a portare due sue tesserate ai Giochi Olimpici di Parigi, proveremo a fare lo stesso a Los Angeles. Intanto, nel fine settimana, possiamo già vedere all’opera la nuova allenatrice a bordo pedana con gli Insiemi Allieve e Open. Con lei ci saranno le altre nostre tecniche Talisa, Daria e Elena Meleshko. L’avventura comincia, godiamoci lo spettacolo!”.
Zaripova, che non parla ancora italiano ma ha promesso che si impegnerà ad impararlo presto, ha ringraziato per l’accoglienza: “So di essere venuta in uno dei centri migliori al mondo, creato da due miti della nostra disciplina, Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi. Cercherò di portare avanti ciò che loro avevano iniziato. Non conoscevo Fabriano, mi avevano detto che era una piccola città. Ho trovato un posto meraviglioso, piccolo sì ma nel senso di accogliente, pieno di storia e con persone straordinarie. Inutile dire che adoro il cibo e la cultura del vostro Paese, sono davvero orgogliosa di essere qui. L’Italia è una scuola di ginnastica unica nel suo genere, le ragazze sono molto talentuose, abbiamo istaurato subito un bel rapporto. Sono loro le vere protagoniste, io cercherò di aiutarle a tirar fuori il meglio e a credere in sé stesse”.
Foto di Maurizio Rillo


