Ad Alba Adriatica è andata in scena una due giorni che ha il sapore del futuro. Il Campionato Nazionale Individuale Allieve di Ginnastica Ritmica ha riunito le giovanissime più promettenti d’Italia, trasformando la pedana in un vortice di colori, eleganza e determinazione. E mentre il pubblico seguiva ogni gesto con il fiato sospeso, alcune protagoniste hanno brillato in modo particolare, lasciando un’impronta destinata a durare.

Nelle Allieve 1, a imporsi è stata la freschezza di Ludovica Gambini, piccola ma già capace di portare in pedana una sicurezza sorprendente. Il suo corpo libero pulito e la prova alla fune hanno scandito un distacco che nessuna avversaria è riuscita a colmare. Dietro di lei, però, la gara è stata un duello continuo: Rebecca Sapio ha mantenuto un ritmo altissimo, seguita a breve distanza da Elowen Chialastri, che con la sua precisione ha strappato applausi. Anche Eva Papale ha mostrato una crescita evidente, rimanendo agganciata al gruppo di testa con una prova solida.

Il viaggio nelle Allieve 2 ha preso una direzione chiara fin dall’inizio grazie alla classe luminosa di Cloe Romagnoli. La ginnasta di Fabriano ha dominato con la naturalezza di chi sembra nata per stare al centro della pedana. Bertacca, Ponzelleti e Tanghetti Amato hanno provato a tenerle il passo, distinguendosi ciascuna con un proprio tratto caratteristico: l’eleganza, la precisione, l’energia. Ma la superiorità di Romagnoli è apparsa evidente da subito, come una promessa di ciò che potrebbe diventare.

A rubare la scena nelle Allieve 3 è stata poi Camilla Musacci, che ha trasformato la gara in una sorta di esibizione personale. La giovane viareggina ha affrontato corpo libero, cerchio e palla con una maturità rara, quasi sorprendesse lei stessa la tranquilla facilità con cui riusciva a portare a termine esercizi complessi. Chiara Cavalleri e Mariavittoria Celentano hanno risposto con prove di grande spessore, mentre Giulia Grigolini ha confermato il proprio talento con una continuità che fa ben sperare per i prossimi anni.

Uno dei momenti più intensi della competizione è arrivato con le Allieve 4, dove Vasilina Cherniavskyi ha offerto una prova di forza tecnico–artistica impressionante. Ogni attrezzo sembrava prolungare i suoi gesti, rendendo la sua esecuzione fluida come una coreografia naturale. Subito dietro, Francesca Anna Marchetti ha costruito un percorso di altissimo livello, mentre Sofia Ballardini ha combattuto fino all’ultimo per restare nella scia delle prime due. A completare il quartetto di talenti è stata Isabel Coconi Santoni, precisa e delicata, capace di incantare con il suo nastro.

Infine, la categoria Allieve 5 ha fatto emergere una stella già affermata: Melissa Musacci. Sicura, intensa, capace di mantenere una qualità altissima in quattro esercizi diversi, ha dato vita a una prestazione completa e di grande maturità artistica. Alle sue spalle, Aurora Broni ha saputo interpretare ogni attrezzo con uno stile personale e moderno, mentre Ginevra Baglioni ha confermato di essere tra le ginnaste più complete della sua fascia d’età. Victoria Bruno, con il suo stile elegante e misurato, ha chiuso un quartetto di altissimo valore.

Le Allieve 2025 hanno mostrato non solo tecnica, ma anche carattere, presenza scenica e una sorprendente maturità emotiva per la loro età. E per chi osserva il panorama della ritmica italiana, è difficile non pensare che da qui stiano passando le campionesse di domani.

CLASSIFICA ALLIEVE

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