




Rio de Janeiro - Varfolomeev in testa dopo la prima giornata, Italia in corsa con Raffaeli e Dragas
La prima giornata di qualificazioni individuali al 41° Mondiale di ginnastica ritmica si è chiusa con la conferma di alcune certezze e l’emergere di nuove protagoniste. A guidare la classifica provvisoria dell’all-around c’è la tedesca Darja Varfolomeev, che con un totale di 60.950 punti ha staccato le avversarie grazie a due esercizi impeccabili per pulizia tecnica e ricchezza di contenuti.
Alle spalle della campionessa del mondo in carica si piazza la bulgara Stiliana Nikolova, seconda con 58.750, capace di coniugare eleganza ed energia. Terzo posto provvisorio per l’ucraina Taisiia Onofriichuk (58.150), che ha brillato al cerchio ma ha lasciato qualche punto prezioso nella seconda rotazione.
La top five si completa con il bronzo olimpico di Parigi 2024, l’azzurra Sofia Raffaeli, quarta con 57.050 (CE 28.700 – PA 28.350), e con l’americana Rin Keys, quinta a quota 57.000. Per l’Italia, però, le buone notizie non finiscono qui: Tara Dragas, alla sua prima esperienza mondiale, è sesta con 56.800 (CE 27.800 – PA 29.000), dimostrando solidità e margini di crescita. “Sono contenta di come ho iniziato la gara, anche se so che ci sono ancora dettagli da migliorare – ha detto il bronzo olimpico di Parigi 2024 in mixed zone - Il livello è altissimo, basta poco per guadagnare o perdere punti, quindi domani sarà importante restare concentrata fino alla fine”. Le ha fatto eco l’altro agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato: “Per me è stata un’emozione grandissima scendere in pedana qui a Rio: è il mio prima mondiale e volevo dimostrare di poter competere con le migliori. Sono soddisfatta del punteggio, so che posso crescere ancora, soprattutto al cerchio dove ho commesso qualche imprecisione, e non vedo l’ora di affrontare le prossime rotazioni”.
La Germania non si affida soltanto a Varfolomeev: anche Anastasia Simakova entra in top ten (ottava, 56.050). Bene pure l’Uzbekistan con Takhmina Ikromova (settima, 56.700) e Israele, che piazza due ginnaste tra le prime dodici: Meital Maayan Sumkin (nona, 55.950) e Daniela Munits (18ª, 54.250).
Il Brasile, paese ospitante, può sorridere: la giovane Geovanna Santos chiude la prima giornata al decimo posto con 55.900, seguita da Barbara Domingos al dodicesimo (55.600), accendendo l’entusiasmo del pubblico carioca.
La classifica resta corta e destinata a cambiare con le rotazioni della seconda giornata. Piccoli errori – penalità di esecuzione o perdite di attrezzo – hanno già inciso sui punteggi di ginnaste attese come la bulgara Eva Brezalieva (14ª con 55.500) o la romena Amalia Lica (15ª con 54.750).
Da segnalare anche l’ottimo avvio della giapponese Reina Matsusaka (17ª con 54.500) e della rumena Andreea Verdes (21ª con 53.900), entrambe decise a giocarsi un posto tra le migliori diciotto che accederanno alla finale All around di venerdì.
Il quadro che emerge da Rio è quello di una competizione già vibrante, dove le big confermano il loro valore ma le outsider sono pronte a inserirsi. L’Italia esce dalla prima giornata con due ginnaste in piena zona medaglie: un segnale di forza e continuità, in vista non solo della finale del concorso generale ma anche delle qualificazioni per le finali di specialità. Raffaeli infatti, con il settimo punteggio entra nell’ottetto del cerchio mentre con il quinto si aggiudica la finale alla palla. Brava qui anche Dragas ad ottenere un 29 tondo valido per la terza posizione di accesso alla final eight di domenica, il tutto in diretta su Rai due.
Domani si riparte con le ultime due rotazioni a clavette e nastro. L’Italia girerà nell’ultimo gruppo dalle 19.35 alle 22.45, ore locali: in palio ci sono gli ultimi due pass per le finali e la chance di scrivere la storia iridata al campionato più partecipato di sempre – 76 Nazioni con 100 ginnaste individualiste e 36 squadre - per la prima volta organizzato nel Sud America.