Parte oggi dall’Aeroporto di Fiumicino la delegazione azzurra di Ginnastica Ritmica che nel prossimo week end sarà impegnata nella prima edizione dei Campionati del Mondo Juniores a Mosca. La DTN Emanuela Maccarani per l’occasione ha convocato l’individualista della Faber Fabriano Sofia RAFFAELI e le sei ginnaste componenti la squadretta giovanile: Siria CELLA e Giulia SEGATORI (PGS Auxilium di Genova), Alessia Judith LEONE (Eurogymnica Torino), Alessandra NACLERIO (Club Giardino Carpi), Vittoria QUOIANI (Armonia D’Abruzzo Chieti) e Serena OTTAVIANI (Faber Fabriano). L’Italbaby scenderà sulla pedana dell’Olympic Complex Luzhniki con le tecniche Julieta Cataluppi, kristina Ghiurova e Laura Zacchilli. La missione FGI, che si avvale anche della preziosa collaborazione del medico Giovanna Berlutti e del fisioterapista Alessandro Calcinaro, sarà guidata da Fabrizia D’Ottavio, Farfalla d’argento ai Giochi di Atene 2004 e consigliere federale in rappresentanza degli atleti. Presente anche l’ufficiale di gara Emanuela Agnolucci, mentre in rappresentanza del Comitato Tecnico FIG ci sarà Daniela Delle Chiaie. 129 le individualiste, in rappresentanza di 57 nazioni, mentre saranno 183 le componenti dei 32 Paesi iscritti al concorso d’insieme. Dall'Australia al Brasile attraverso l'Egitto, Singapore e la Slovacchia, le migliori giovani promesse dei piccoli attrezzi si sono date appuntamento nella capitale della Ritmica mondiale, provenienti da ogni latitudine, per misurare le proprie future ambizioni, soprattutto in vista dei giochi di Parigi 2024. Le attendono tre giornate di intensa competizione nello scintillante e nuovissimo Irina Viner-Usmanova Gymnastics Palace. Un impianto di 26.000 metri quadrati con un tetto che ricorda un nastro svolazzante, inaugurato solo il mese scorso e intitolato alla Signora della Ginnastica Ritmica, il presidente della Federazione russa e allenatrice delle più grandi étoile della scuola moscovita, da Yana Batyršina ad Alina Kabaeva, da Irina Čaščina a Vera Sesina, fino all’ultima olimpionica, Margarita Mamun. E non c’è bisogno di aggiungere altro per sottolineare l’emozione e l’esperienza irripetibile che vivranno tutte le partecipanti alla prima rassegna iridata juniores della storia.

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