Fabriano - Estense e Polimnia volano in Serie A1. Bronzo Ardor!
Sabato 30 novembre 2013 sarà sicuramente una giornata da ricordare nel mondo della ginnastica italiana. Difatti, oggi, nel Palazzetto dello Sport “G. Guerrieri“ di Fabriano, si è disputata la prova finale del campionato nazionale di ginnastica ritmica di serie A. Le atlete della serie cadetta hanno dovuto affrontare pubblico e pedana nel pomeriggio, dopo di loro, invece, le giovani campionesse della A1. L’evento ha fatto da richiamo ad una moltitudine di appassionati e di addetti al settore, tanto da destare anche l’attenzione locale, nonché degli amatori di tutta Italia, accorsi per la data conclusiva di una delle sfide più avvincenti ed entusiasmanti del panorama sportivo italiano. Nell’evento patrocinato dal Comune di Fabriano, dal Comune di Cerreto D’Esi, dalla Provincia di Ancona e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano, a meritare il primo posto assoluto, generato dalla somma dei risultati di tutte e quattro le prove è stata la Estense Putinati Ferrara. Le giovani di Livia Ghetti, fresche di promozione in A2, hanno agguantato non solo il risultato più prestigioso in assoluto, ma sono anche state protagoniste di una miracolosa promozione in massima serie. L’anno venturo, infatti, Anna Basta, Martina Galli, Alessia Maurelli, Veronica Minezzi e Martina Santandrea avranno l’onore e l’onere di gareggiare in A1, insieme alle squadre più temute e più competitive del palcoscenico azzurro dei piccoli attrezzi. Oggi, aiutate dalla sempre elegante israeliana Neta Rivkin, le ginnastine d’oro hanno ottenuto un risultato di indubbio clamore. “Sono molto orgogliosa di tutte le ragazze - ha affermato emozionata Livia Ghetti - Per noi è un stato un grande successo e una grande ricompensa”. Insieme a loro, avranno in programma per l’anno prossimo questa grande sfida in A1, anche le giovanissime stelle della Polimnia Ritmica Romana, in quanto, a meritare l’ambitissima promozione sono le prime due squadre del campionato. Grande grinta e determinazione hanno distinto le atlete romane in tutte e quattro le prove. Alla fine costanza ed impegno si sono rivelate formule vincenti in ogni gara affrontata. Claudia Arrigo, Martina Centofanti, Elisa Todini, con il contributo della bulgara Neviana Vladinova arrivano, così, prime alla gara marchigiana e seconde in classifica generale. “Abbiamo lavorato per questo risultato con grande umiltà - ci spiegano Liliana Iacomini e Michela Conti a fine gara - vorremmo dedicare questo meraviglioso risultato alle ginnaste, alle famiglie e a tutti coloro che ci sono stati vicini”. Non ce la fa, invece, ad ottenere la promozione, ma si crogiola comunque in un eccellente terzo gradino totale, l’Ardor Padova. Visto il tenore complessivo della gara di oggi e delle tre precedenti, infatti, c’è da riconoscere che il risultato suscita grande rispetto ed ammirazione. Giulia Dorigo, Valentina Moro, Beatrice Tornatore, Emilia Zabeo e la franco-bielorussa Kseniya Moustafaeva, concludono questa stagione con la medaglia di bronzo al collo e una grande soddisfazione per l’andamento generale di questa kermesse competitiva. Subito sotto il podio troviamo le promettenti leve di Spela Dragas. Alexandra Agiurgiuculese, Alessia Ceconi, Virginia Samez, Nicole Stroppolo e Alessandra Giorgiutti dell’A.S. Udinese sfiorano il podio e si fermano quarte nella graduatoria generale. Seguono immediatamente dopo Letizia Alberti, Sara Celoria, Rebecca Di Siena, Martina Impallaria, Selene Osti, Margherita Perona che, con il supporto della bulgara Silvya Miteva, hanno confermato in questa gara l’ottimo stato di forma fisica e una grande determinazione. Questa tappa è valsa così alla società di appartenenza, Eurogymnica Torino, il quinto posto complessivo. Stessa posizione in classifica di campionato per Chiara Conforti, Ginevra Parrini e Natalia Pozharova dell’Etruria Prato. Le ragazze toscane, aiutate dalla straniera Filiou Varvara, riescono a non muoversi dal centro classifica nonostante qualche piccola imperfezione dovuta probabilmente all’emozione e alla stanchezza. Senza soluzione di continuità troviamo le ginnaste di Luciana De Corso: Sofia Baldi, Agata Banella, Stefania Bigi, Sophia Nocentini. Il team S.G. Terranuova, nonostante l’arduo compito della rottura del ghiaccio dell’evento agonistico fabrianese, è riuscito a terminare la propria gara al settimo posto in classifica generale. Stessa posizione per la Brixia Brescia con Sara Branciamore, Flores Menna, Alice Gobbi e la giovane promessa Sofia Lodi (artefice di due ottime prove a cerchio e nastro). In base a quanto previsto dal regolamento, con l’eliminazione dei singoli punteggi più bassi, le bresciane non ce la fanno, purtroppo, a confermare la loro permanenza in serie A l’anno venturo. Stessa sorte per Irene Baj, Greta Boschetti, Mikelanxhela Mullisi, Sofia Pinto e Giorgia Saviolo della Ginnastica Valentia che, nonostante l’aiuto dalla bellissima campionessa bielorussa Katsiaryna Halkina, non riescono ad andare oltre la nona posizione finale. Chiude la graduatoria di A2 la squadra locale composta da Valeria Carnali, Sofia Crescentini, Michela Moscianese, Katiuscia Pedica, Martina Santini e Camilla Zuccaro appartenenti alla Fabriano Cerreto D’Esi che devono, purtroppo, arrendersi alla retrocessione. Si è chiuso, così, il campionato italiano di ginnastica ritmica di serie A2. Tutte le squadre possono, finalmente, a questo punto, tirare un sospiro di sollievo anche se per poco. Difatti, il lavoro in pedana non si arresta mai e la preparazione e la ricerca della perfezione sembrano non conoscere fine in questo meraviglioso sport fatto di forza, grazia e passione. “Non mi stancherò mai di essere presente alle gare di ritmica, lo spettacolo è sempre assicurato ed il calore ed il coinvolgimento totale che si respirano sulle tribune e negli ambienti comuni sono impagabili” – ci esprime a chiusura dei giochi uno spettatore sceso nei pressi della pedana per scattare una foto al fibrillante podio cadetto. “Secondo me la cosa più incredibile di questo sport” – gli ha fatto poi eco un tifoso presente con bandierina e striscione della società supportata – “è che la competizione è sana. Le ragazze partecipano con grande devozione, rispetto ed umiltà. Queste atlete sono sempre leali nei confronti delle altre squadre e tifano per tutte le partecipanti a prescindere dai colori di appartenenza”. Sulla scia dei valori di cui sembra essere pregno questo sport - sano, educativo e piacevole per chi lo pratica e per chi lo segue - non possiamo fare altro che passare, a questo punto della serata, il testimone alla seconda gara in programma oggi. Nella città dell’illustre pittore gotico Gentile da Fabriano si disputerà, infatti, la quarta ed ultima prova del campionato di massima serie, l’A1, con la partecipazione di alcune delle stelle più brillanti del firmamento mondiale dei piccoli attrezzi. Mantenete saldi i nervi, quindi, lo spettacolo sta per ricominciare…
Dal nostro inviato
Cecilia Festa