La vittoria dell’argento nel Team Ranking di ieri lo lasciava presagire. Non si arriva secondi in Europa con la squadra se poi i singoli non sono altrettanto competitivi nelle rispettive categorie. Ed oggi AEROItalia è atterrato sui podi juniores di Ganja più e più volte. Sul gradino più alto si è posata la coppia mista formata da Manuel Garavaglia e Ilaria Pagella (18.300), bravi a precedere di un decimo il binomio turco (18.200) e di due quello francese (18.100), in una gara tiratissima, dove a parità di esecuzione e difficoltà, la differenza l’ha fatta l’artistico. Il ginnasta di Sportinsieme e la sua meravigliosa partner della Ginnastica Valentia hanno fatto così risuonare l’Inno di Mameli in Azerbaijan, conquistando un titolo giovanile, come, prima di loro, era successo a Michela Castoldi e Davide Donati a Bucarest nel 2011 e ad Elisa Marras e Andrea Colnago a Baku nel 2019.

E se insieme sono una miscela esplosiva, anche singolarmente Manuel e Ilaria vanno presi con le molle. È quanto è riuscito soltanto alla bulgara Viktoria Krusharska (18.650) e allo spagnolo Eric Gutierrez (19.200), gli unici capaci di precedere i nostri due azzurrini scatenati nelle final eight individuali, maschili e femminili. Pagella, infatti, si aggiudica l’argento tra le “single” donne con 18.500, ad un decimo e mezzo dalla vetta, mentre Garavaglia sale sulla piazza d’onore degli uomini con 18.550. Il bronzo finisce al collo, rispettivamente, dell’ungherese Viktoria Eva Banyasz (18.300) e del britannico Felix Smith (18.500). Da non sottovalutare anche la quinta piazza di Ferdinando Rusu. 18.100. La promessa del Gymnova Sporting Club conferma il suo ranking in qualifica e si ferma ad appena quattro decimi dal podio. Guardando ai libri di storia, al secondo posto dell’individuale europeo juniores ci finirono, in passato, Giulia Bianchi a Coimbra nel 2005 e Guenda Cherubini nel 2023 ad Antalya, nella maschile Donati in Ungheria e Davide Nacci, per ben due volte, ad Elvas 2015 e ad Ancona 2017. Quindi i nostri attuali cuccioli sono sulla buona strada, vedendo le carriere di chi li ha preceduti, per diventare belve senior, al più presto.

Dulcis in fundo, ecco il gruppo, che compie un’altra magia. Sì perché Ilaria Pagella, insaziabile, spinge i compagni Eleonora Belotti, Matilde Miceli, Ludovica Cereghino e Giorgia Vannutelli - con i quali aveva chiuso all’ottavo posto in qualifica, entrando in finale (ammettiamolo) per il rotto della cuffia - fino alla vetta azera, fermandosi ad un passo dal trionfo. Le nostre cinque “Spice Girls”, grazie ad un sontuoso 17.450, che migliora di otto decimi il 16.650 del Q1, si prendono la medaglia di bronzo, dietro alla Francia, leader con 18.400, e all’Ungheria, seconda con 18.150, eguagliando il risultato di Arques 2013. Stupefacente anche la storia del Dance. Rusu, Garavaglia, Miceli, Cereghino, Biasiotti, Vannutelli, Mautone e Belotti erano quarti, ieri, per via di una banale penalizzazione. Tutti sapevano che l’ottetto italiano era una mina vagante. E così, l’ultimo botto è arrivato proprio da loro, un altro argento, con 17.100, ad un soffio dal 17.200 della Spagna, che si aggiudica l’ultimo premio junior di giornata. Sul gradino più basso, invece, ci sale l’Ungheria a 16.900. Per la cronaca, nella corsa dei trii, senza terzetti italiani in gara, il titolo va in Bulgaria (18.750). Ad inseguire ci sono turchi e rumeni, entrambi a quota 18.250, con l’ex aequo sciolto a favore dei primi.

Dalla categoria Under 15 arriva poi la classica ciliegina su una torta di metalli preziosi, servita dalla delegazione di Luisa Righetti e Graziano Piccolo, su un piatto bianco, rosso e verde. Lavinia Cereghino è la seconda migliore individualista Youth con il suo 18.150: un balzo in avanti ulteriore rispetto al 17.950 del torneo di ammissione, a riprova di una crescita a vista d’occhio del vivaio FGI. Meglio della stellina dell’Aerobica Entella fa solo la turca Ekin Cinar, oro a 18.400, mentre al terzo posto si piazza l’ucraina Hanna Bazunova, con 18.050. La missione giovanile azzurra si conclude, dunque, con sei medaglie - cinque junior, una under 15 - di cui un oro, quattro argenti e un bronzo, su dodici finali possibili, sei reali. Ciò significa che in qualunque final eight con degli italiani, questi sono finiti sul podio. Ben visibili a tutto il movimento, sotto gli occhi commossi della DTN Righetti, dei suoi coach di categoria, Federica Schiaffino, Emanuele Caponera e Giorgio Illiano, e del fisio Alessandro Calcinaro. Solo nell’edizione di Elvas, in Portogallo, dieci anni fa, la FGI tornò a casa con un bottino del genere, sei medaglie, seppur con tre titoli, invece di uno. Ma con l'argento nel Team Ranking, Ganja fissa un nuovo record! Complimenti a tutti, lavoro davvero eccellente! Da domani si ricomincia…arrivano i senior. E ci sarà ancora da divertirsi.

FINALE INDIVIDUALE FEMMINILE JUNIOR

FINALE INDIVIDUALE MASCHILE JUNIOR

FINALE COPPIA MISTA JUNIOR

FINALE GRUPPO JUNIOR

FINALE AERO DANCE JUNIOR

FINALE INDIVIDUALE FEMMINILE YOUTH

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