Ganja - L'Italbaby dell'Aerobica è vicecampione juniores dell'Europa di domani
La squadra italiana juniores di ginnastica aerobica si aggiudica la medaglia d’argento del Team Ranking ai Campionati d’Europa di categoria in corso a Ganja, in Azerbaijan. Eleonora Belotti (Aerobic Evolution), Giorgia Vannutelli e Lavinia Biasiotti (Agorà), Ludovica Cereghino (Aerobica Entella), Manuel Garavaglia (Sportinsieme), Maria Mautone (Fitness Trybe), Ginevra Evangelista, Matilde Miceli e Margherita Paolucci (Macerata), Ilaria Pagella (Valentia) e Ferdinando Rusu (Gymnova Sporting Club), seguiti dalla DTN Luisa Righetti, e dai tecnici Federica Schiaffino, Emanuele Caponera e Giorgio Illiano, si piazzano al secondo posto della speciale classifica per Nazioni che tiene conto dei piazzamenti in cinque specialità: un individuale, a scelta tra maschile e femminile, coppia, trio, gruppo e dance.
Chi arriva primo prende 1 punto, chi arriva diciassettesimo ne prende 17, e dopo aver fatto la somma di tutti i punti delle varie specialità, chi ne ha di meno vince. Dopo le gare di ieri con l’individuale uomini, la coppia mista e i trii, oggi erano in programma le qualifiche dell’individuale femminile, dei gruppi e dell’Aero Dance. Pagella centra subito la sua final eight con il quinto totale, 18.100, mentre Cereghino chiude in nona posizione, a quota 17.950, da prima riserva, su 51 iscritte, e Miceli finisce diciottesima con 17.750. Nessuna delle tre però entra nel computo del Team Ranking, perché l’Italia si tiene stretto, potendo scegliere, il 2 di Manuel Garavaglia, secondo nel Q1 tra gli uomini. Il gruppo baby azzurro, composto da Belotti, Miceli, Cereghino, Vannutelli e Pagella strappa l’ultimo pass utile per l’ottetto di finale, grazie ad un 16.650, aggiungendo 8 punti al computo di squadra. Chiudono la partita Rusu, Garavaglia, Miceli, Cereghino, Biasiotti, Vannutelli, Mautone e Belotti con il loro 16.600, valido per la quarta piazza nel torneo di ammissione del Dance. Con i loro 4 punti, sommati anche all’1 della coppia mista, leader provvisoria, e al 17 del migliore dei due trii italiani, la delegazione guidata da Graziano Piccolo conquista la piazza d’onore con 32 punti speciali, alle spalle della Spagna, oro con 16, e davanti alla Romania, terza a 34.
“Nella femminile le nostre ragazze avrebbero meritato tutte la finalissima – ci racconta coach Righetti – La classifica, infatti, è cortissima, in meno di un punto, tra l’ottava a 17.950 e la trentatreesima a 17.000, ci sono ventisei atlete, incredibile! Ludovica è fuori per l’esecuzione inferiore di un decimo rispetto all’ungherese Mira Moldvai (7.1 contro 7.2). Matilde, a sua volta, è al 18° posto ma a due decimi dalla qualifica. Bastava un battito di ciglia per finire dieci posizioni più in basso. Quindi non posso che fare i complimenti alle nostre atlete. Credo poi che il gruppo sia stato sottostimato e che al momento giusto possa dire la sua. Bravi pure i ragazzi del Dance che senza una penalità di 0.30, evitabile, starebbero molto più su. Sono soddisfatta per la tenuta dei ginnasti, su tredici esercizi si sono comportati molto bene, sono molto giovani, alcuni di loro da poco in Nazionale, dopo solo l’esperienza ai World Age Group del 2024. I più esperti, invece, ci hanno dato un grosso contributo, anche nella crescita dei compagni più piccoli. Dal mix tra l’esperienza dei veterani della categoria e l’energia delle new entry è uscito fuori un argento che vale oro e un podio nel Team Ranking che mancava dal bronzo di Ancona 2017”.
Dopo otto anni a mani vuote, dunque, finalmente torniamo a festeggiare con gli azzurrini, quasi come accade nel 2015, ad Elvas, in Portogallo, dove vincemmo il titolo a squadre di categoria. Mentre il terzo posto in casa, nelle Marche, lo firmarono i vari Nacci, Sebastio, Falera e la leva dei 2001-2004 che adesso forma la spina dorsale della rappresentativa maggiore. Quindi se il buongiorno si vede dal mattino, sperando che gli argenti del 2025 facciano la stessa carriera dei bronzi del 2017, il futuro dell’Aerobica FGI può considerarsi in banca.


