




Giacarta - Prova podio GAF: Asia e compagne alla conquista del Sud Est asiatico
All’alba italiana, le campionesse d’Europa dell’artistica femminile sono tornate sulla pedana mondiale, con una formazione inedita, per testare il Field of Play dell’Indonesia Arena. Era la prima volta per le tre esordienti, Perotti e Fioravanti, le uniche componenti della squadra d’oro di Lipsia, e Barzasi, mentre la veterana, Asia D’Amato, nel Continente che porta per nome c’era già stata due volte, alla rassegna iridata del 2021, a Kitakyūshū, e ai Giochi di Tokyo. Le Fate azzurre sono partite alle parallele asimmetriche, e, sorpresa, hanno eseguito tutte e quattro i rispettivi esercizi, anche se l'all around lo faranno in due. “Siamo venuti qui per fare esperienza – spiega il DTN Casella, nell’inusuale veste di capodelegazione - quindi era giusto che Emma e Chiara sfruttassero l’occasione di provare ovunque. E così abbiamo fatto i nostri 16 esercizi e posso ritenermi soddisfatto. Le ragazze si sono comportate bene, è normale che le più giovani fossero un po’ emozionate. Non ci sono stati cambiamenti sugli esercizi che avevamo previsto. Siamo pronti!”.
Nelle successive rotazioni, a trave, corpo libero e volteggio, le atlete si sono alternate, incitandosi a vicenda, su un campo gara che, essendo già stato rodato dai maschi, è risultato loro meno strano della training hall. “Quando siamo arrivate gli attrezzi della palestra erano nuovi di zecca, appena scartati – ci ha raccontato Emma Fioravanti, più sorridente e divertita del solito – La pedana del volteggio era scivolosa, quella dell’Arena molto meglio”. La ginnasta della Forza e Coraggio, seguita da Tiziana Di Pilato all'Accademia di via Ovada, a Milano, è l’unica che farà due salti per l’eventuale final eight, la ribaltata più salto avanti teso e lo Tsukahara con un avvitamento. Invece, Yurchenko con due per Asia e con uno per Giulia, seguite rispettivamente da Marco Campodonico, responsabile tecnico dell’intero gruppo, e Federica Gatti. Massimo Gallina ha guidato Chiara Barzasi, molto espressiva sia alla trave che al corpo libero, esplosiva sugli staggi. “Alla parallela ho aggiunto una combinazione nuova all’inizio – ci ha detto la Perotti, stella della Libertas Vercelli, neo reginetta di Quartu Sant’Elena – Faccio stalder unito mezzo giro, Endo mezzo,Shaposhnikova, mentre alla trave ho molte serie: in entrata enjambèe cambio, enjambèe cambio con mezzo giro, flic di pancia, poi ho l’enjambèe cambio ad anello, enjambèe cambio, enjambèe mezzo”.
Questi i particolari di due delle quattro routine della sedicenne piemontese, lanciata, assieme ad Asia, verso la finale a 24 di giovedì 23 ottobre. “Il campo gara è super, molto luminoso e con dei colori particolari ma belli – ha aggiunto Barzasi, bergamasca classe 2007 della US. Renato Serra. “C’è ancora qualcosa da sistemare – ha concluso Asia, unica rappresentante delle Fiamme Oro presente a Giacarta – Non vedo l’ora di tornare in gara ai Mondiali, dopo quattro lunghi e difficili anni. Mi sento bene e le sensazioni sono positive”. Nel pomeriggio il podium training andrà avanti con le altre cinque suddivisioni, su un totale di dieci. L’Italdonne tornerà per le qualifiche martedì 21 ottobre. Domani, invece, tocca ai maschi, con Thomas Grasso che salirà per primo sulla rincorsa dei 25 metri, apripista di un Campionato del Mondo che, ci auguriamo, si possa colorare di azzurro.