Dalla prima edizione del 1903 ad Anversa, dopo 122 anni continua a volare polvere di magnesia sui field of play dei Mondiali di Artistica, tra le evoluzioni dei migliori ginnasti della storia della disciplina più antica del panorama olimpico e non solo. La prima edizione fuori dal territorio europeo si disputò a Fort Worth, negli Stati Uniti, nel 1979. Brisbane, in Australia, nel 1994, segnò l’esordio nell’emisfero sud del Mondo, mentre la prima volta in Oriente risale al 1995, quando la FIG organizzò il suo Campionato a Sabae, in Giappone. L’Indonesia fa il suo debutto e porta il Circus dei grandi attrezzi in un paese asiatico che diverso dal Sol Levante e dalla Cina.

Le qualificazioni di Giacarta vedranno tutte le partecipanti divise in otto gironi maschili e dieci femminili, su tre giornate di gara, alla conquista delle finali all-around individuali e quelle di specialità. Tra gli uomini, il Giappone, campione olimpico in carica, inizierà al volteggio nella prima suddivisione, mentre Gran Bretagna e Brasile partiranno subito dopo, nella seconda, rispettivamente dal cavallo con maniglie e dalle parallele pari. Gli Stati Uniti, bronzo a squadre a Parigi 2024, hanno pescato lo start alla sbarra nella suddivisione 4, la Cina, invece, è finita nell’ultimo gruppo, l’ottavo, il 20 ottobre, agli anelli. Stesso attrezzo dal quale avrebbero potuto cominciare gli azzurri, che però non avranno rappresentanti sul castello della terza suddivisione, alle 14.15 locali di domenica 19, le 9.15 del mattino in Italia, ma li vedremo in azione dalla rotazione successiva, al volteggio, con Thomas Grasso e Tommaso Brugnami. L’arrivo sul cavallo con maniglie, con un'altra pausa alle parallele pari, non è mai il massimo, ma i ragazzi di Giuseppe Cocciaro, sesti alle ultime Olimpiadi estive, sanno come gestire la tensione, mantenendo la concentrazione degli specialisti - Targhetta, De Rosa e Abbadini - fino all’ultimo giro. Al corpo libero saranno già passati Grasso e Brugnami, dopo tre rotazioni a riposo, mentre Yumin e Carlo Macchini avranno avuto tutto il tempo per approcciare la sbarra come si deve. Obiettivo, centrare le quattro final eight del venerdì e del sabato, senza pensare all’All-around, al quale, per scelta tecnica, si è deciso di rinunciare.

Anche la rappresentativa femminile nipponica è finita nella suddivisione di apertura e prenderà il via dalla trave. Gli Stati Uniti, medaglia d'oro a squadre a Parigi 2024, sono nel girone 4, il 21 ottobre, alle parallele asimmetriche, insieme alla Gran Bretagna, che girerà dal corpo libero. L'Italdonne di Enrico Casella spiccherà il volo dagli staggi ma nella suddivisione 5, martedì 21 ottobre, dalle 11.30 indonesiane, all’alba delle 6.30 nostre. In pedana sugli staggi saliranno Asia D’Amato, Giulia Perotti, impegnate sul giro completo e Chiara Barzasi, che rivedremo anche alla trave. Emma Fioravanti, invece, affiancherà le all arounder al volteggio e al corpo libero. Per una curiosa coincidenza anche il Brasile, bronzo a cinque cerchi, affronta per prime le parallele asimmetriche nell’ottava suddivisione, mentre le cinesi sono alla trave nella decima e ultima. Le ginnaste e i ginnasti dell'Indonesia gareggeranno nei rispettivi settimi gironi. Nella 53ª edizione dei Campionati del Mondo saranno in palio solo titoli individuali, 12 set di medaglie, senza concorsi a squadre che rivedremo dall’anno venturo con la pre-qualificazione olimpica.

La mascotte dell’evento si chiama "Nodi" ed ispirata alla gigantesca Rafflesia Arnoldii, uno dei tre fiori nazionali dell'Indonesia, assieme al gelsomino bianco e all'orchidea lunare. Riconosciuto ufficialmente come "fiore raro" nazionale (in indonesiano puspa langka) nel decreto presidenziale n. 4 del 9 gennaio 1993. originaria del Borneo, la pianta venne scoperta a Sumatra nel 1818, dall'ufficiale inglese Thomas Stamford Raffles accompagnato dal medico Joseph Arnold. La sua forma imponente simboleggia l'armonia tra forza e bellezza, gli stessi valori incarnati nella ginnastica artistica, che unisce potenza, flessibilità e movimento estetico. Il jingle ufficiale si intitola "Move to Inspire", ed è stato presentato martedì 9 settembre sull'account Instagram ufficiale del campionato @JakartaGymnastics2025. "Vogliamo che il jingle serva a ricordare che ogni movimento ginnico non è solo competizione, ma anche ispirazione – ha spiegato il presidente della Federazione ospitante Ita Yuliati, che il 14 maggio scorso aveva incontrato il massimo dirigente FGI, Andrea Facci, presso la sede nazionale di Roma - Insieme a Nodi, presentiamo un'identità radicata e vicina al popolo indonesiano. Vogliamo che il mondo percepisca l'energia positiva di Giacarta"

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