


Biel - Italbaby e Mazzola brillano di bronzo guardando agli EYOF
Ottima figura dei nostri giovani azzurri al tradizionale “5 Ways”, l’incontro juniores di Ginnastica Artistica maschile in scena a Biel in Svizzera. Giacomo Capuzzo, Riccardo Pellizzaro e Ivan Rigon (Corpo Libero Gymnastics Team), Pietro Mazzola (Sampietrina), Riccardo Ruggeri (Victoria Fermo) e Alessandro Salvati (Raffaello Motto) si piazzano in terza posizione con il totale di 299.700, alle spalle della Francia, leader del concorso a squadre con 308.550, e della Gran Bretagna, seconda con 303.300. I ragazzi di Nicola Costa, Pamela Cauli e Oscar Stabile salgono così sul podio elevtico a dispetto proprio dei padroni di casa, quarti con 293.650. Quinta la piccola Germania che non va oltre un 290.050. L’eccellenza italiana si è vista in particolare a corpo libero e anelli, ma il nostro team ha ben figurato in tutti gli attrezzi. Trascinatore Pietro Mazzola, il diciassettenne di Sesto San Giovanni si è aggiudicato il bronzo individuale nel concomitante all-around, toccando quota 76.500 e mostrando la seconda migliore sbarra della giornata (13.550). Davanti a lui soltanto i francesi Nael Sakouhi (79.450) e Leeroy Traore-Malatre (79.250), di un anno più grandi. Ruggeri settimo con un 75 tondo e Rigon nono con 74.550 completano il quadro dei generalisti FGI nella Top 10.
“Questa era l’ultima verifica prima degli EYOF – ci spiega Costa, head coach del settore giovanile - Quindi bisognava verificare il programma tecnico e il contenuto degli esercizi per sciogliere le riserve sul gruppo che partirà per la Croazia e fare gli ultimi aggiustamenti prima della partenza. Gara difficile per il caldo in palestra, oltre 30 gradi. Piccolo problema proprio all’inizio del corpo libero, dove, in una diagonale acrobatica, Salvati ha avvertito un dolore al ginocchio. Abbiamo preferito fermarlo, a scopo precauzionale. Ora farà tutti gli accertamenti diagnostici e ci auguriamo che non sia nulla di grave. Nel complesso con cinque ginnasti e, dunque, meno possibilità di scarti, siamo comunque riusciti a salire sul podio. Non c’erano i 2007, perché con il DTN Cocciaro avevamo preferito testare i 2008 e 2009, ossia le fasce d’età in corsa per l’European Youth Olympic Festival. Chi ci ha preceduto aveva invece ginnasti più grandi, nell’anno del diciottesimo, gente di cui sentiremo parlare presto. Noi abbiamo commesso qualche errore d’inesperienza, una caduta a cavallo, una agli anelli, due a parallele e sbarra, senza le quali potevamo essere più vicini. Ce l’aspettavamo, però, dopo una settima di duro lavoro a Milano, il viaggio, il clima torrido. Fa parte della preparazione, anche da queste cose si impara. Ora c’è una settimana di scarico a casa e poi ci rivediamo a Via Ovada per preparare la missione a Osijek, la competizione più importante del semestre per la juniores GAM".