




Rio de Janeiro – Raffaeli e Dragas accendono l’Arena carioca durante la prova podio
L’Arena carioca si è trasformata oggi in un palcoscenico di eleganza e potenza, con la prova podio delle individualiste di ginnastica ritmica al 41° Campionato del Mondo in scena a Rio de Janeiro. A testare il campo di gara, tra le più attese, ci sono state Sofia Raffaeli e Tara Dragas, due protagoniste destinate a lasciare il segno nelle qualificazioni che inizieranno domani con cerchio e palla e proseguiranno giovedì con clavette e nastro.
Il bronzo olimpico di Parigi 2024 ha mostrato il suo consueto approccio meticoloso, provando più volte le combinazioni chiave e testando la risposta del quadrato brasiliano. Raffaeli, già abituata alle grandi platee internazionali, ha trasmesso sicurezza e fluidità, accompagnata da un’espressione sempre concentrata. Le routine di cerchio e palla – gli attrezzi che apriranno il programma di qualificazione – sono sembrate solide, con particolare brillantezza sia nelle difficoltà di corpo sia in quelle di attrezzo. “Era importante prendere le misure del campo e sentire l’atmosfera dell’Arena – ha dichiarato in mixed zone la ventunenne di Chiaravalle - Ho provato a concentrarmi sui dettagli e sui passaggi più delicati: mi sento pronta e determinata per le qualificazioni di domani. L’energia che si respira qui a Rio è speciale, sia per la città che per le persone che incontriamo, non vedo l’ora di trasformarla in emozioni sulla pedana”.
L’altra protagonista della pedana gialloverde è stata Tara Dragas, al suo esordio in un campionato iridato che domani romperà il ghiaccio come settima ginnasta nel gruppo C, il terzo su quattro, al cerchio. L’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, ha incantato per naturalezza e intensità espressiva. La ginnasta allenata all’ASU di Udine ha curato soprattutto i dettagli di interpretazione musicale e le traiettorie di lancio, provando più volte esercizi che esaltano la sua dinamicità come il nastro, montato sulla canzone “Cria da Ivete” di Ivete Sangalo, cantante famosissima in Brasile capace di far ballare tutta l’arena. La sua presenza scenica ha catturato l’attenzione degli addetti ai lavori, confermando quanto possa essere competitiva. “Per me è un’emozione grandissima essere qui – ha detto la diciottenne di San Daniele del Friuli - È il mio primo Mondiale e porto con me un elemento che porta addirittura il mio nome, questo mi dà una carica speciale. Oggi nella prova podio ho cercato di assaporare ogni istante, di sentire la pedana e la musica. Nei prossimi giorni spero che il pubblico brasiliano possa ballare con me soprattutto durante il nastro: voglio trasmettere energia e divertimento a chiunque sia sugli spalti”.
Domani il sipario si alzerà ufficialmente con le qualificazioni: in programma cerchio e palla, i primi due attrezzi che definiranno il cammino verso la finale all around, prima, e di specialità, poi. La prova podio di oggi è servita non solo per abituarsi alle luci e agli spazi, ma anche per lanciare segnali alla concorrenza. Raffaeli ha dimostrato solidità, Dragas ha messo in mostra freschezza: due approcci diversi, ma ugualmente convincenti.
Il pubblico brasiliano, caldo e partecipe già in questa giornata di allenamento ufficiale, sembra pronto ad accogliere uno spettacolo di altissimo livello. La sensazione è che da Rio possano arrivare pagine importanti per la ritmica mondiale, con le due individualiste in prima fila e le Farfalle che stanno affinando le ultime collaborazioni a Porto Alegre prima di sbarcare a Rio de Janeiro. Oggi sugli spalti era presente anche il presidente federale Andrea Facci, arrivato in mattinata in Brasile per assistere alle gare delle nostre azzurre e la capo delegazione Irina Roudaia mentre in campo gara, a seguire le ginnaste, erano presenti Elena Aliprandi, Spela Dragas, Biliana Dyakova, il medico federale Matteo Ferretti e il fisioterapista Michele Ragni.