

Koper - Quattro azzurri in finale alla World Challenge Cup 2025
Nella seconda giornata di qualificazioni alla World Challenge Cup di ginnastica artistica maschile a Koper, in Slovenia, gli atleti italiani si sono distinti con ottime prestazioni in due attrezzi chiave: la sbarra e le parallele pari, aggiungendo altri due accessi in finale dopo quelli di Castellaro al corpo libero e di Villa agli anelli di ieri.
Nella specialità della sbarra, è stato proprio Riccardo Villa a lasciare nuovamente il segno, conquistando la prima posizione provvisoria con un punteggio di 13.566. L'azzurro ha saputo imporsi su avversari di livello come il britannico Reuben Ward e il brasiliano Lucas De Souza Bitencourt, entrambi fermi a quota 13.233. L’esercizio del ginnasta lombardo della Pro Carate, caratterizzato da grande pulizia esecutiva e difficoltà ben gestite, ha confermato la sua crescita tecnica e il suo potenziale in vista della finale di domani. Ottima anche la prova di Manuel Berettera, che con il punteggio di 12.700 ha conquistato l'ottava posizione, entrando così nella zona utile per l’accesso alla final eight. Il giovane talento dell’Artistica Brescia ha mostrato sicurezza e precisione, contribuendo a rafforzare la presenza azzurra nella specialità.
Meno fortunata la gara degli italiani alle parallele pari, dove Riccardo Villa ha chiuso in sedicesima posizione con un punteggio di 11.566, mentre Ivan Brunello, allenato alla Ginnastica Salerno, ha terminato diciassettesimo con 10.900. Nonostante il piazzamento fuori dalla top 10, le loro prestazioni sono state importanti in chiave esperienza, mostrando margini di miglioramento e buoni spunti tecnici. A guidare la classifica degli staggi simmetrici è stato il francese Cameron-Lie Bernard, primo con 13.733, seguito dal brasiliano Johnny Oshiro e dal kazako Farukh Nabiyev, entrambi a quota 13.200.
Anche la giornata di ieri ha confermato l’ottimo lavoro dello staff tecnico, capace di portare in pedana atleti competitivi e motivati. L’appuntamento è ora per le finali, dove l’Italia cercherà di confermare quanto di buono visto in qualificazione e, perché no, puntare a un podio internazionale.