
Cluj Napoca - Sono Farfalle a 5 Cerchi! Il Completo va a Bulgaria e Nikolova.Tara Dragas e Viola Sella tra le migliori 24 della Challenge Cup in Romania
Nell’ultima Challenge Cup prima dei Giochi Olimpici, la squadra italiana di ritmica chiude ai piedi del podio del concorso generale. L’unico riconosciuto dal CIO e che quindi rivedremo a Parigi, tra meno di un mese. A Cluj Napoca, in Romania, Alessia Maurelli e compagne mettono insieme 69.700 punti, con il sesto parziale ai 5 cerchi (36.200) e il quarto con 3 cerchi e 2 palle (33.500). Davanti alle Farfalle di Emanuela Maccarani si piazzano la Bulgaria, oro a quota 73.650 (38.950 - 34.700), il Brasile, sulla piazza d’onore con 71.850 (37.750 - 34.100) e Israele, bronzo grazie al suo 71 tondo, frutto del miglior esercizio nei cerchi (39.000) e di un’esecuzione più sporca nel misto (32.000). Dietro le azzurre, ad appena tre decimi di punto, si piazza la Spagna, mentre era assente la Cina, vittoriosa in Coppa del Mondo, a Milano. A livello individuale vince la bulgara Stiliana Nikolova che con il personale di 142.900 supera la campionessa iridata Darja Varfolomeev (140.250) e l’israeliana Daria Atamanov, terza con 136.550. Assenti Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, la migliore delle italiane è Tara Dragas, 14ª con 125.300 (CE 32.650 – PA 30.500 – CL 32.150 – NA 30.000). L’atra atleta FGI, Viola Sella, ha concluso 18ª mettendo assieme 122.500 punti complessivi (CE 31.400 – PA 31.850 – CL 29.600 – NA 29.650). Nella giornata di domenica erano poi in programma le finali di specialità. E finalmente il quintetto di Desio festeggia un meritato argento nei cerchi, con 38.750, precedendo il gruppo di Sofia (38.700) di appena 50 millesimi. Trionfano le israeliane, davvero convincenti con il loro 39.400, e sbaglia la Spagna, fanalino di coda con 32.900. Le iberiche però dominano con nastri e palle a 34.700, mentre le nostre ragazze non riescono ad andare oltre il 32.350 e la quinta piazza. Nel misto steccano anche Israele, Bulgaria e Brasile e così le altre medaglie vanno al collo di Francia e Ucraina, con il pari merito a 33.850 sciolto a favore delle transalpine. Tra le étoile al singolare la tedesca Varfolomeev si prende i titoli di palla (36.400) e clavette (35.850), non senza faticare contro rivali agguerrite. Atamanov (36.450) è la più convincente con il cerchio e al nastro succede di tutto. Taisiia Onofriichuk fa risuonare l’inno ucraino in Transilvania, con l’ungherese Fanni Pigniczki - in ex aequo a 32.900 ma perdente per l’esecuzione - da un lato e la brasiliana Barbara Domingos (32.350) dall’altro. Nikolova, Atamanov e Varfolomeev per una volta stanno a guardare sul lato destro della classifica. Prossimo appuntamento dall’8 al 10 agosto all’Arena Porte de la Chapelle, per l'atto finale del ciclo olimpico, senza appello! (CLICCA QUI per i punteggi).