Melbourne. In una gara di qualificazione di altissimo livello Igor Cassina paga pesantemente un passo indietro in uscita d’esercizio, finendo al 10° posto e mancando l’accesso alla finale mondiale di specialità. Tutti i più grandi interpreti della sbarra, a parte il giapponese Tomita (primo con 9.737), sono finiti raccolti in un solo decimo di punto, quello stesso decimo che ha portato il cinese Qin Xiao e il greco Maras ad essere secondi, parimerito, a 9.687 e l’azzurro di Seregno, medaglia d’argento a Debrecen nel giugno scorso, fuori dai migliori otto a 9.587. Tra il paradiso e l’inferno altri sei atleti ed altri due ex aequo, quelli di Chucherat/Kryukov (9.650) ed Istria/Pegan (9.612), dietro all’ucraino Goncharov, quarto solitario. Al nono posto, escluso anche lui per soli 12 centesimi, il campione d’Europa in carica, Fabian Hambuechen. Come se non bastasse sull’esercizio di Cassina c’è stato anche un piccolo giallo con la Giuria che valutava male il coefficiente di partenza ed assegnava al campione olimpico un punteggio ancora più basso. Dopo il ricorso italiano tornava tutto nella norma ma Igor, purtroppo, rimaneva ancora escluso dalla finale alla sbarra. “L’esercizio di Igor, nel complesso, è stato buono – ha dichiarato il D.T. Fulvio Vailati - anche se non ottimo come in altre occasioni. Purtroppo quella sbavatura finale gli ha compromesso almeno due decimi. La giuria, comunque, è stata molto, molto severa”. Per la cronaca, Cassina ha totalizzato anche un poco esaltante 8.100 al cavallo con maniglie. Ottime, invece, le prove dei due alfieri agli anelli: Matteo Morandi con un 9.612 finisce terzo, dietro l’olandese Van Gelder (9.662) e il russo Safoshkin (9.637), in una gara difficile che ha visto la clamorosa esclusione delle medaglie d’oro e d’argento di Atene 2004. Infatti, sia Tampakos (9° a 9.525) che Jovtchev (11° a 9.512) saranno costretti a vedere la finale di venerdì dalla tribuna, avendo mancato di un pugno di centesimi la qualificazione. In questa generale caduta degli dei si salva il nostro Coppolino, oro agli Europei ungheresi in ex aequo proprio con Yuri Van Gelder, che con un 9.575 ha chiuso in sesta posizione e punta a fari spenti il podio australiano. Male purtroppo gli altri tre italiani. Busnari con il suo 8.725 non si è neppure avvicinato all’elite del cavallo con maniglie, un club esclusivo, dominato da cinesi e giapponesi, dove il leader continentale, l’ungherese Berki si è dovuto fermare ai piedi del podio. Il croato Robert Seligman, quarto a Debrecen con 9.587, qui, nonostante un punteggio di 9.625, è solo riservista ed il rumeno Urzica (9.025), argento europeo e primatista della ranking list di specialità, è già pronto a tornare a casa. Lo stesso discorso è valso per Enrico Pozzo, l’unico impegnato su tre fronti: il campione assoluto italiano per questa sua ecletticità ha concluso al 74esimo posto nel concorso generale, con un totale di 26.261 frutto di un 8.812 al corpo libero, un 8.074 al cavallo con maniglie e un 9.375 alla sbarra (in quest’ultimo attrezzo l’aviere di Biella ha confermato nuovamente, dopo il titolo di Ancona, di essere superiore ad Alberto Busnari, fermo ad 8.450). Complessivamente nella classifica individuale, a parte Pozzo, gli azzurri tornano con l’87° posto di Angioletti (19.087), il 105° di Cassina (17.687), il 111°di Busnari (17.175), il 132° di Morandi (9.612) e il 138° di Coppolino (9.575). In verità nessuno degli italiani, eccetto il ginnasta di Biella, ha portato in Australia più di due esercizi, denotando un’eccessiva specializzazione dei nostri sull’attrezzo preferito che potrebbe suonare come un campanello d’allarme in vista dei mondiali di squadra del prossimo anno ad Aarhus in Danimarca. Un discorso a parte deve essere fatto per Matteo Angioletti che nonostante un infortunio ad una gamba aveva eseguito un primo salto al volteggio da 9.600. Solo un errore nel secondo esercizio ha impedito al ginnasta della Società Meda di entrare nella finale di specialità e compiere così un’impresa eroica. Non dimentichiamo, infatti, che Matteo Angioletti è stato capace anche di un ottimo 9.487 agli anelli, dove ha gareggiato pur consapevole di avere davanti due mostri come Coppolino e Morandi. “Sono molto soddisfatto della prova di Matteo – ha aggiunto Vailati - Aveva il piede destro bloccato da una fasciatura eppure ha fatto una gara veramente superlativa che deve rimanere da esempio per coraggio e dedizione”.
Per il resto, in attesa di vedere all’opera questa notte la Bergamelli e la Sarkhosh, che puntano decisamente alla finale a 24, va evidenziata la clamorosa debacle della squadra americana, medaglia d’oro ad Anaheim e capace a Melbourne di portare il solo Tod Thornton (21°) nella finale del concorso generale e Jason Gatson (8° a 9.650) in quella alle parallele. Le conferme, invece, sono arrivate puntuali dalla Cina, che sarà difficile battere in casa nel 2008, dall’Olanda, che ha trovato in Jeffrey Wammes, classe 1987 (2° al corpo libero, 4° al volteggio e 15° nella classifica individuale) un campione autentico, dalla Romania e dal Giappone, che con gli inossidabili Dragulescu e Tomita dormono sonni tranquilli.

CONCORSO GENERALE:

1 TOMITA Hiroyuki JPN 57.223
2 MIZUTORI Hisashi JPN 55.686
3 MARTINEZ Rafael ESP 55.323
4 KIM Dae Eun KOR 54.312
5 SELARIU Dorin Razvan ROM 54.249
6 SAVITSKI Dimitri BLR 54.174
7 YERIMBETOV Yernar KAZ 54.124
8 SAVENKOV Denis BLR 54.073
9 NG Shu Wai MAS 54.012
10 BOESCHENSTEIN Nicolas SUI 53.499
11 SPIRIDONOV Eugen GER 53.474
12 RIVERA Luis PUR 53.062
13 ZONDERLAND Epke NED 52.986
14 LIANG Fuliang CHN 52.762
15 WAMMES Jeffrey NED 52.611
16 KHOROKHORDIN Sergei RUS 52.274
17 JEFFERIS Joshua AUS 52.049
18 VALEEV Ildar KAZ 51.736
19 AALTO Sami FIN 51.624
20 FOKIN Anton UZB 51.548
21 THORNTON Todd USA 51.461
22 BREWER Ross GBR 51.424
23 CAPELLI Claudio SUI 51.424
24 RODRIGUES Mosiah BRA 51.187

CORPO LIBERO:

1.DRAGULESCU Marian ROM 9.637
2. WAMMES Jeffrey NED 9.587
3. LIANG Fuliang CHN 9.550
4. O’NEILL Brandon CAN 9.512
5. GAL Robert HUN 9.512
6. MIZUTORI Hisashi JPN 9.362
7. TOMITA Hiroyuki JPN 9.337
8. HYPOLITO Diego BRA 9.300

CAVALLO CON MANIGLIE:

1. XIAO Qin CHN 9.800
2. KASHIMA Takehiro JPN 9.725
3. ZHANG Hongtao CHN 9.712
4. BERKI Krisztian HUN 9.700
5. SELLATHURAI Prashanth AUS 9.662
6. TOMITA Hiroyuki JPN 9.662
7. SUCIU Ioan Silviu ROM 9.637
8. IHNATOVICH Alexei BLR 9.625

ANELLI:

1. VAN GELDER Yuri NED 9.662
2. SAFOSHKIN Alexander RUS 9.637
3. MORANDI Matteo ITA 9.612
4. YAN Mingyong CHN 9.587
5. CHEN Yibing CHN 9.587
6. COPPOLINO Andrea ITA 9.575
7. YAMADA Tatsuya JPN 9.550
8. RODRIGUES Danny FRA 9.537

VOLTEGGIO:

1. BLANIK Leszek POL 9.699
2. SAPRONENKO Evgeni LAT 9.556
3. YANEV Filip BUL 9.550
4. WAMMES Jeffrey NED 9.531
5. DRAGULESCU Marian ROM 9.518
6. JIVAN Alin Sandu ROM 9.481
7. SEKIGUCHI Eichi JPN 9.481
8. GOLOTSUTSKOV Anton RUS 9.474

PARALLELE:

1. TSOLAKIDIS Vasileios GRE 9.737
2. PETKOVSEK Mitja SLO 9.737
3. GONCHAROV Valeri UKR 9.700
4. CUCHERAT Yann FRA 9.687
5. LI Xiaopeng CHN 9.662
6. YANG Tae-Young KOR 9.662
7. CARBALLO Manuel ESP 9.650
8. GATSON Jason USA 9.650

SBARRA:
1. TOMITA Hiroyuki JPN 9.737
2. XIAO Qin CHN 9.687
3. MARAS Vlasios GRE 9.687
4. GONCHAROV Valeri UKR 9.675
5. CUCHERAT Yann FRA 9.650
6. KRYUKOV Nikolai RUS 9.650
7. ISTRIA Damian AUS 9.612
8. PEGAN Aljaz SLO 9.612
Riserve:
9. HAMBUECHEN Fabian GER 9.600
10. CASSINA Igor ITA 9.587
11. SPRING Justin









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