Disdetta! Neppure questa volta l’Italia riesce a riconquistare un premio che le manca dal 1994. Le ginnaste azzurre sono giunte terze (143.975) nella classifica per nazioni dietro la Bulgaria (144.775) e la Russia (149.500). Per la quinta edizione consecutiva, dunque, il Trofeo “Cariprato” finisce a Mosca, a pochi giorni di distanza da un’altra scorribanda russa all’interno dei nostri confini, quella con la squadra in World Cup a Genova. Atmosfera frizzante al PalaConsiag, nonostante i primi caldi, tra i colori sgargianti dei body e dei nastri e i soliti festosi striscioni del pubblico della ritmica, sempre pronto a farsi sentire con un tifo da stadio quando in pedana salgono le italiane. Tanti applausi, però, anche per le “altre”, in modo particolare per Eugenia Kanaeva, l’atleta di Omsk vincitrice delle ultime tre edizioni del torneo toscano nella categoria juniores, che quest’anno, per la prima volta, gareggiava con le senior. La formula di questo 23° Torneo Internazionale di Ginnastica Ritmica - che dal 2003 assegna il titolo alla nazione in base alla somma dei punteggi complessivi totalizzati, nei quattro attrezzi, dalla ginnasta junior e da quella senior - prevedeva due rotazioni, in altrettante specialità, al mattino, e due al pomeriggio. In mezzo, per la gioia dei tifosi sugli spalti, l’esibizione della squadra nazionale di ritmica, con l’esercizio ai cerchi e clavette ed una routine artistica intitolata “ritratti”, l’ennesima poetica invenzione dell’allenatrice Emanuela Maccarani, impegnata per l’occasione nel ruolo, meno consueto, di giudice internazionale. “Era da Pasqua che non tornavo a casa – ci confida Matilde Spinelli, che a Prato e nell’Etruria c’è cresciuta – L’ultima volta che ho partecipato da individualista al Cariprato è stato nel 2003. Ho tanti ricordi che mi legano a questa manifestazione anche se ora la mia vita è concentrata a Desio e alla squadra. Naturalmente, tra le junior, ho fatto il tifo per Marta Pagnini, pratese come me, che nella palestra de Le Badie sta seguendo un percorso di maturazione molto interessante. E’ un’atleta di grandi doti, molto sciolta che farà tanta strada”. Nell’ambito del ricco programma, ben articolato dal Comitato Organizzativo, non poteva mancare la performance di una rappresentativa dell’Etruria Prato. Inoltre, gli studenti del Corso di Laurea della Facoltà di Scienze Motorie di Firenze, coordinati dalla DTN della sezione di Ginnastica Ritmica Marina Piazza, hanno eseguito una dimostrazione, unificando l’esercizio presentato due anni fa alla Gymnaestrada nazionale, che aveva come tema Leonardo da Vinci, con quello portato al PalaPrato nel 2005, ispirato a Galileo Galileo. Tornando alla gara, nella categoria juniores si è imposta a sorpresa la rumena Irina Lalciu con 86,650 sulla favorita, la russa Natalia Pichuzhkina (86.125), che nel suo Paese sta scalando le classifiche nazionali, e la bulgara Filipa Siderova, bronzo a 84.850. La ginnasta della Dinamo Mosca, classe 1991, ha fatto meglio dell’avversaria nelle clavette e nella fune, perdendo però in modo più netto il confronto negli altri due attrezzi. Quarta con 80.850 Chiara Ianni. L’atleta della Armonia Chieti, dopo l’affermazione nel Campionato di Categoria a Spoleto, si conferma come una delle ginnaste emergenti più interessanti del panorama nazionale. Buona anche la prova di Martina Alicata Terranova della Gymnasium Gravina, giunta in 5ª posizione nella classifica individuale con 82,725 e due prove molto convincenti al cerchio e alla fune. Per Martina la soddisfazione più grande giunge dalle parole della prof.ssa Piazza che la definisce un “gioiellino”. “E’ perfetta nell’impostazione delle linee – aggiunge la Direttrice Tecnica Nazionale – Deve lavorare ancora sull’espressività in pedana e sulla precisione nei grandi lanci e poi sarà veramente completa”. La beniamina di casa, Marta Pagnini chiude a centro classifica con il settimo personale (79.650). “A dimostrazione – riprende Marina Piazza – dell’ottimo allenamento che sta svolgendo, in modo continuativo, con la sua allenatrice”. Tra le senior s’impone una vecchia conoscenza. Quella Kanaeva che sulle sponde del Bisenzio ha costruito parte del proprio bagaglio ginnico. Eugenia, ormai, sta dimostrando di essere una ginnasta completa e di meritare il titolo di campionessa della Russia, conquistato proprio quest’anno. Il suo punteggio di 63,375, frutto di un 16,875 alla palla, 15,900 alle clavette, 14,350 al nastro e 16,250 alla fune, combinato con quello della Pichuzhkina, ha portato sulle sponde della Moscova il Trofeo Cassa di Risparmio di Prato. Il 13 maggio scorso, la ginnasta russa si era fatta apprezzare a Corbeil Essones con la migliore routine alle clavette. Ieri si è ripetuta e dominando in tre specialità su quattro ha superato l’ucraina Iryna Kovalchuk (61,475) e l’azzera Aliya Garayeva (60,600). La migliore delle nostre è stata Romina Laurito, a due decimi e mezzo dal podio con il personale di 60,350. Per la serie “nemo profeta in patria”, le altre italiane si adagiano sulla parte bassa della classifica individuale: l’aviere Laura Zacchilli in 6ª posizione (57,375) davanti a Beatrice Zancanaro (57,375) e Paola Bianchetti (52,600). Il galà finale, con le esibizioni mozza fiato di queste fanciulle, che quando sciolgono i capelli dal classico chignon liberano un’eterea femminilità preadolescenziale, ha cancellato d’incanto rimpianti e delusioni, prima delle consuete premiazioni, effettuate al cospetto del Presidente FGI Riccardo Agabio e dell’assessore allo sport del Comune di Prato, Aldo Milone.

ALBO D’ORO
1983 Grancerova Daniela (Bulgaria)
1984 Moisova Libuze (Cecoslovacchia)
1985 Kutkaite Dalla (URSS)
1986 Staccioli Giulia (Italia)
1987 Staccioli Giulia (Italia)
1988 Dunavsha Adriana (Bulgaria)
1989 Bajtcheva Yulia (Bulgaria)
1990 Marinova Mila (Bulgaria)
1991 Deleano Irina (Romania)
1992 Petrova Maria (Bulgaria)
1993 Luhianenko Larissa (Bielorussia)
1994 Germini Irene (Italia)
1995 Luhianenko Larissa (Bielorussia)
1997 Vatkina Valeria (Bielorussia)
1998 Barsoukova Yulia (Russia)
1999 Belova Olga (Russia)
2000 Raskina Joulia (Bielorussia)
2001 Paisieva Elisabeth (Bulgaria)
2002 Zarina Gizikova (Russia)
2003 Irina Chaschina (Russia) - Eugenia Kanaeva (Russia)
2004 Irina Chaschina (Russia) - Eugenia Kanaeva (Russia)
2005 Svetlana Putinseva (Russia) - Eugenia Kanaeva (Russia)
2006 Eugenia Kanaeva (Russia) - Irina Lalciu (Romania)

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http://www.ginnasticaetruria.it/cariprato.php