Partenza bruciante dell’Italia della Ritmica ai Campionati d’Europa di Mosca. Nel concorso per nazioni riservato alle individualiste junior le azzurre Martina Alicata Terranova (Gymnasium Gravina di Catania) al cerchio ed Olga Sganzerla (S.G. Comense 1872) alla fune si piazzano rispettivamente al 6° e al 4° posto, qualificandosi per le finali di specialità in programma domenica, al partire dalle 11.30 (ora italiana). La piccola siciliana, allenata dalla russa Galina Epure, ha esordito con la sicurezza di una veterana: Ero un po’ agitata all’ingresso, poi, una volta in pedana, mi sono detta «o la va, o la spacca», e per fortuna è andata bene. Ora mi attendono le clavette. Sono il mio attrezzo preferito ma mi danno comunque ansia perché la routine è più complessa”. Equilibri perfetti, salti e giri impeccabili, souplesse da manuale. La 13enne di Siracusa, con un totale di 22.050 (giudizio tecnico 5.150 ed artistico 7.150) è stata superata solo dalla russa Donick (24.975), dalla bulgara Siderova (24.000), uscita tra l’altro per prima, dall’ucraina Shurkhal (22.950), dall’ungherese Vass (22.200) e dalla greca Bacharidou (22.150). Straordinaria Olga, che con una performance senza errori o perdite mette in fila 28 avversarie. Alla fune, con il punteggio di 21.525 (15.200 di esecuzione, 7.150 l’artistico e 5.500 la difficoltà) l’azzurrina si è piegata solo all’Ermakova (Rus – 24.800), alla Ivankova (Blr – 23.975) e alla Lautaru (Rom – 22.200). “Ha sporcato la 1^ difficoltà, un tour lent e una forma in un salto – precisa l’allenatrice Maura Rota – ma complessivamente l’esercizio è stato buono in tecnica ed espressione”. “Sono contentissima – aggiunge emozionata la Sganzerla, nata a Como il 23 dicembre del 1992 – prima di entrare ho stretto l’anello portafortuna che mi ha regalato mamma. E’ stata un’emozione diversa rispetto agli Europei dello scorso anno, che ho disputato con la squadra junior, sempre qui a Mosca. Questa volta sul tabellone c’era solo il mio nome. Se domani Martina e Chiara Ianni confermano questi livelli possiamo ambire ad un ottimo risultato”. Proprio in virtù della sommatoria dei due parziali l’Italia attualmente occupa la sesta piazza con 43.575. Prima ci sono nell’ordine: Russia (49,775), Bielorussia (45,625), Bulgaria (45,475), Romania (44,175) e Ucraina (43,625). Le azzurre sono le prime dell’Europa occidentale e domani con il nastro della Ianni alle 10.21 e le clavette della Alicata Terranova alle 11.12 possono scalare altre posizioni. “E’ una prestazione sontuosa – chiosa la DTN Marina Piazza – soprattutto se si pensa che mancando questo concorso da 11 anni non avevano termini di confronto a livello continentale”.

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