L'Italia chiude nona ed è fuori dalla finale a squadre del Campionato del Mondo, riservata alle migliori otto del turno di qualificazione. Con questo risultato le azzurre eguagliano il piazzamento della squadra a Tianjin nel 1999 che - se si esclude un lontano bronzo conquistato a Basilea dalla squadra allenata da Giulio Lay e composta dal quartetto Bianchi-Macchini-Micheli-Monlani, nell’edizione del 1950 - è il migliore dell’era moderna. Accantonata dunque l’amarezza per l’obiettivo sfiorato di un soffio, le campionesse d’Europa tornano a casa con la consapevolezza di aver confermato tutto il bene che, a livello internazionale, si diceva di loro. Le italiane, probabilmente, hanno pagato lo scotto di un esordio scomodo, nel 1° girone e di prima mattina, ed una difformità di giudizio che ha creato non poche perplessità fra gli addetti ai lavori. “E’ normale – ha spiegato Enrico Casella – che la tendenza dei punteggi nel corso della giornata, con il succedersi degli esercizi, possa essere leggermente al rialzo, soprattutto in una manifestazione così lunga. Di conseguenza sono convinto che la Giuria, nel nostro caso, senza termini di paragone, abbia tenuto il freno a mano tirato. Non dimentichiamo, però, che siamo venuti in Danimarca con una squadra rimaneggiata e tante esordienti e che, nonostante ciò, la qualificazione ai mondiali di Stoccarda dell’anno prossimo, riservata alle prime 24 di questa edizione, non è mai stata in discussione. Anche per questo il bicchiere, per me, è mezzo pieno”. Bicchiere che trabocca se si parla di Vanessa Ferrari. Osannata dalla stampa di tutto il Mondo, la piccola ginnasta di Orzinuovi, - 16 anni il 10 novembre e pertanto “senior” a tutti gli effetti dall’inizio del 2006, per la regola FIG che tiene conto dell’anno solare in cui si compie il sedicesimo compleanno - è l'unica ginnasta del mondiale a disputare tre finali di specialità (trave, parallele asimmetriche e corpo libero) e la finale del concorso generale. Volteggio a parte, dov’è sfavorita dai 36 kg scarsi di peso, Vanessa è in corsa in tutti gli apparati nei quali ha gareggiato. Impressionano, soprattutto, il secondo posto nell’All-around a due decimi e mezzo dalla medaglia d’oro di Melbourne, Chellsie Memmel e quello nel corpo libero ad un solo decimo dalla cinese Cheng. Non era mai accaduto prima che una ginnasta italiana avesse la chance di vincere una medaglia mondiale, figuriamoci quattro. In attesa di vedere come andrà giovedì nella finale a 24 (dalle 19.30 alle 21.14 - diretta Rai Sport Satellite), venerdì 20 nella finale alle parallele (dalle 20.30 alle 21.00 – diretta Eurosport) ed in quelle alla trave ( dalle 15.00 alle 15.30 – diretta Rai Sport Satellite) e al corpo libero (dalle 16.00 alle 16.30 – diretta Rai Tre) di sabato 21, la certezza di oggi è che sia nata una stella, che per età e determinazione potrebbe portare l’artistica femminile italiana, dopo l’amarezza di Atene 2004, alla ribalta delle pedane di Pechino. Un plauso speciale anche a Carlotta Giovannini (5^ nella specialità Volos) che conclude la sua prima esperienza ad un Campionato del Mondo con l’11° personale nel volteggio. Stasera, a partire dalle 19.00, è prevista la finale a squadre maschile e l’assegnazione dei primi titoli. In lizza ci sono i cinesi, campioni in carica da Anaheim 2003, la Russia, il Canada, la Svizzera, la Romania, la Bielorussia, il Giappone e la Germania (Diretta Rai Sport Satellite con il commento di Andrea Fusco e Jury Chechi ed Eurosport con Boris Preti)

CLASSIFICA DI SQUADRA
1 USA - United States 243.325 Q
2 CHN – Cina 239.525 Q
3 UKR – Ucraina 235.025 Q
4 RUS – Russia 234.800 Q
5 ROM – Romania 232.600 Q
6 AUS - Australia 231.700 Q
7 BRA - Brazil 230.475 Q
8 ESP - Spain 229.775 Q
9 ITA - Italy 229.425

CLASSIFICA VOLTEGGIO
(Finale Venerdì 20 dalle 19.30 alle 20.00)
1. Cheng (CHN) 15.975
2. Sacramone (USA) 15.300
3. Hong (Corea) 15.237
4. Chusovitina (GER) 14.937
5. Zamolodchikova (RUS) 14.925
6. Souza (BRA) 14.787
7. Pavlova (RUS) 14.700
8. Izbasa (ROM) 14.612
….
11. Giovannini (ITA) 14.412

CLASSIFICA PARALLELE
(Finale Venerdì 20 dalle 20.30 alle 21.00)
1. Liukin (USA) 16.200
2. Memmel (USA) 15.825
3. Krasnianska (UCR) 15.725
4. Ferrari (ITA) 15.700
5. Tweddle (GBR) 15.675
8. Joura (AUS) 15.275
7. Nistor (ROM) 15.200
8. kuroda (JPN) 15.175

CLASSIFICA TRAVE
(Finale Sabato 21 dalle 15.00 alle 15.30)
1. Zhang (CHN) 16.075
2. Krasnianska (UCR) 15.775
3. Izbasa (ROM) 15.550
4. Pavlova (RUS) 15.525
5. Nistor (ROM) 15.475
6. Shcherbatykh (UCR) 15.400
7. Hopfner – Hibbs (CAN) 15.375
8. Ferrari (ITA) 15.375


CLASSIFICA CORPO LIBERO
(Finale Sabato 21 dalle 16.00 alle 16.30)
1. Cheng (CHN) 15.475
2. Ferrari (ITA) 15.375
3. Memmel (USA) 15.350
4. Bieger (USA) 15.250
5. Souza (BRA) 15.150
6. Tweddle (GBR) 15.100
7. Izbasa (ROM) 15.050
8. Dos Santos (BRA) 15.050

CLASSIFICA PROVVISORIA ALL-AROUND
1 MEMMEL Chellsie 61.350 Q USA
2 FERRARI Vanessa 61.100 Q ITA
3 BIEGER Jana 60.625 Q USA
4 TWEDDLE Elizabeth 59.975 Q GBR
5 SOUZA Lais 59.875 Q BRA
6 NISTOR Steliana 59.850 Q ROM
7 IZBASA Sandra Raluca 59.825 Q ROM
8 ZHOU Zhuoru 59.500 Q CHN
9 PRIESS Ashley 59.075 USA
10 CHUSOVITINA Oksana 59.075 Q
11 KELLEY Natasha 58.975 USA
12 PANG Panpan 58.775 Q CHN
13 SEVERINO Isabelle 58.750 Q FRA
14 JOURA Daria 58.500 Q AUS
15 PAVLOVA Anna 58.425 Q RUS
16 DYKES Hollie 58.275 Q AUS
17 ZHANG Nan 58.250 CHN
18 ZGOBA Dariya 58.100 Q UKR
19 KAESLIN Ariella 58.025 Q SUI
20 HE Ning 57.875 CHN
21 PRAVDINA Kristina 57.850 Q RUS
22 HYPOLITO Daniele 57.800 Q BRA
23 CAMPOS Laura 57.750 Q ESP
24 ZAMOLODCHIKOVA Elena 57.700 RUS
25 KURODA Mayu 57.325 Q JPN
26 DE SIMONE Lenika 57.150 Q ESP
27 HONG Su Jong 56.950 Q PRK
28 LINDOR Katheleen 56.950 Q FRA
29 KOZICH Alina 56.800 Q UKR
30 HOPFNER-HIBBS Elyse 56.750 R CAN
31 HERNANDEZ Melody 56.700 AUS
32 KOMRSKOVA Jana 56.625 R CZE
33 GARCIA Elsa 56.525 R MEX
34 OSHIMA Kyoko 56.475 R JPN
35 BERGAMELLI Monica 56.125 ITA

David Ciaralli
UFFICIO STAMPA FGI
(Ad Aarhus 334.6558918)

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