Aarhus – Vanessa Ferrari conquista la medaglia di bronzo nella finale del corpo libero, dietro all’americana Jana Bieger, argento con 15.550 e alla cinese Fei Cheng, oro con 15.875. L’azzurra, con il punteggio di 15.450 si mette alle spalle ginnaste esperte come la Dos Santos, iridata ad Anaheim nel 2003 e leader della ranking list internazionale, come la Tweddle e la rumena Izbasa, e porta a tre il suo personale medagliere di questo esordio mondiale. “Meglio un bronzo che la medaglia di legno – dichiara a caldo ai giornalisti – Ero un po’ stanca (La Ferrari è l’unica atleta ad aver disputato 4 finali, il concorso generale e tre apparati, ndr.) e nella quarta diagonale ho mancato un avvitamento che mi è costato un paio di decimi. D’altra parte sulla rincorsa non ho sentito la spinta della pedana ed ho evitato di rischiare il movimento. Nella parte artistica, invece, non ho completato la tripla piroetta. Alla trave mi era venuto un po’ di nervoso per un errore banale. Quando sono salita in pedana al corpo libero avevo paura che andasse storto qualcos’altro. Una vacanza? Chiedetelo all’allenatore. Torno in Italia soddisfatta. Comunque sono molto soddisfatta. Fra poco sarà il mio compleanno ed il regalo me lo sono già fatto. Ho sentito la pressione delle grandi manifestazioni ma devo dire cha alla fine sono riuscita anche a divertirmi. Dove? Naturalmente nella gara dell’All-around. Qualcuno mi ha chiesto se tifo la Ferrari. Certo! Però anche se Schumy non dovesse vincere il mondiale ci consoleremo con il mio. Il calcio, invece, non lo seguo per nulla. Alcune mie amiche mi hanno detto di farmi fare l’autografo da Toni e Cannavaro, lunedì, quando andrò al CONI, ma io non so neppure che faccia hanno”.

FINALE CORPO LIBERO

1.CHENG (CHN) 15.875
2.BIEGER (USA) 15.550
3.FERRARI (ITA) 15.450
4.TWEDDLE (GBR) 15.425
5.DOS SANTOS (BRA) 15.425
6.IZBASA (ROM) 15.375
7.KELLEY (USA) 15.300
8.SOUZA (BRA) 14.750