Seconda giornata di qualificazioni. Tocca alla maschile e i ginnasti azzurri si dimostrano subito all’altezza delle ragazze, raggiungendo una serie di traguardi che portano di nuovo l’Italia agli onori delle cronache. Pozzo e Morandi, che hanno gareggiato, rispettivamente, nella prima e nella seconda suddivisione delle tre previste, hanno conquistato l’accesso alla finale del Concorso Generale. Igor Cassina è al comando della classifica provvisoria della sbarra, davanti ad Hambuechen e a Pegan, che si piazza addirittura quinto. “Ho messo solo momentaneamente da parte il mio salto, il Cassina – ci spiega Igor – In allenamento continuo a provarlo ma un conto è farlo in buca, un altro durante una gara ufficiale. Qui presento, comunque, un esercizio competitivo con il quale spero di far bene anche domenica. Preferisco non sbilanciarmi sull’esito della finale ma posso dire che mi trovo bene con l’attrezzatura e sento molto il calore dei tifosi italiani, giunti numerosi qui in Olanda. Ci sono anche i miei genitori e mia sorella, insieme a tanti amici. Proverò a far bene anche per loro. Ma la sbarra, si sa, è sempre un terno all’otto”. Intanto Morandi - che guida agli anelli davanti all’ucraino Vorobyov - e Coppolino, che invece divide con Jovtchev la terza piazza, si candidano non solo al podio ma anche a quella medaglia d’oro continentale, che nel 2005, a Debrecen, fu del ginnasta di Meda. Angioletti chiude sesto e, per via del passaporto, fuori dalla finale a otto di domenica. Purtroppo Matteo ha pagato molto un saltino in avanti nell’uscita. Migliorando la granvolta frontale e stabilizzando l’arrivo potrà tornare presto alla ribalta. Magari a Stoccarda, dove sarà indispensabile il contributo di tutti. “Oramai tra di loro c’è una forte competizione interna – ci racconta Allievi, Responsabile delle squadre nazionali maschili - che non può che far bene affinché continuino a migliorare tutti e tre. Se hai l’avversario in casa è molto meglio, anche in allenamento, puoi simulare la gara. Certo dispiace lasciarne fuori sempre uno, ma la sorte ha voluto che nelle ultime prove si alternassero e quindi oggi siamo contenti per Andrea, e soprattutto per Morandi che ad Aarhus rimase fuori. Agli anelli siamo fortissimi. Come accade anche nelle squadre di calcio con organici molto competitivi per un allenatore è sempre meglio avere problemi di abbondanza”. La notizia del giorno, comunque, rimane l’esclusione dalla finale agli anelli dell’idolo di casa, il bronzo mondiale Jury Van Gelder, che ha commesso una serie di errori gravi come ci spiega il giudice Giovanni Innocenti: “In alcune fasi di forza non è stato troppo preciso sulle linee e l’ultima combinazione di valore gli è stata annullata perché non ha tenuto per i due secondi richiesti la posizione orizzontale”. Non va sottovalutata, in chiave mondiale, anche l’accesso in finale di Pozzo al Corpo libero. L’aviere di Biella, infatti, soffriva di una fastidiosa tendinite al piede destro ed è riuscito a rimanere in corsa sia domani nell’All-around, sia nella gara di specialità di domenica. “Sono contento, intanto, di aver completato il programma – ha dichiarato Enrico, visibilmente soddisfatto – per come si era messa qualche giorno fa ho rischiato addirittura di non partire e invece eccomi qui in corsa su due fronti. Certo, la preparazione non è stata ottimale, ma ho fatto affidamento sul lavoro svolto in precedenza, che evidentemente era buono. Dopo aver perso i mondiali in Danimarca, perdermi anche gli Europei sarebbe stato troppo. Credo, comunque, di aver pagato un po’il fatto di gareggiare nel primo raggruppamento. La giuria al corpo libero è stata molto severa con noi della mattina, attribuendo punteggi un filo più bassi del dovuto. Se mantiene uniformità di giudizi potrei avere qualche chance in più. L’esercizio dell’aviere di Biella è stato leggermente sporco solo nelle fasi di stabilizzazione degli arrivi nei salti. A ben guardare le note di partenza degli altri, il 6.10 di Pozzo dovrebbe permettergli di fare una buona figura anche in finale, naturalmente dietro Dragulescu, che parte da 7.00. Alberto Busnari, intanto, perde per il rotto della cuffia, la finale del cavallo con maniglie. Il suo attrezzo preferito. “Sono partito molto bene – ci racconta Albe - ho tenuto un buon ritmo, con camminate pulite ed una buona parte alla maniglia. Forse dovremo migliorare un po’ la forbice e l’uscita, che potrebbe essere più dinamica”. L’aviere di Melzo, nel corso della mattinata, aveva gareggiato anche alla sbarra. “Sono molto soddisfatto – conclude Maurizio Allievi – abbiamo dimostrato di avere una squadra solida, che però, non essendo più così giovane, necessita di gestita in termini conservativi. Gli infortuni sono sempre dietro l’angolo e, pertanto, è fondamentale evitare di prendere rischi inutili. Non dimentichiamoci mai che l’obiettivo della stagione è la qualificazione olimpica. Cassina, per esempio, ha pronto un esercizio che potenzialmente potrebbe arrivare a 17.00, ma lo tireremo fuori quando sarà davvero sicuro ”. Domani si riprende alle 15.30 con la finale del Concorso Generale, che vedrà impegnati Pozzo e Morandi.

CORPO LIBERO
1. Dragulescu (Rom) 16.075 Q
2. Koczi (Rom) 15.150 Q
3. Fahrig (Ger) 15.150 Q
4. Bouhail (Fra) 15.125 Q
5. Golotsutskov (Rus) 15.050 Q
6. Kosmidis (Gre) 14.975 Q
7. Martinez (Spa) 14.975 Q
8. Pozzo (Ita) 14.925 Q

CAVALLO CON MANIGLIE
1. Berki (Ung) 16.175 Q
2. Kryukov (Rus) 15.725 Q
3. Smith (Gbr) 15.725 Q
4. Keatings (Gbr) 15.500 Q
5. Truyens (Bel) 15.450 Q
6. Ude (Cro) 15.375 Q
7. Koczi (Rom) 15.300 Q
8. Seligman (Cro) 15.250 Q

ANELLI
1. Morandi (Ita) 16.200 Q
2. Vorobyov (Ucr) 16.075 Q
3. Coppolino (Ita) 16.025 Q
4. Jovtchev (Bul) 16.025 Q
5. Pluzhnikov (Rus) 15.850 Q
6. Angioletti (Ita) 15.675
7. Kaspiarovich (Blr) 15.450 Q
8. Andergassen (Ger) 15.450 Q
9. Savitski (Blr) 15.350 Q

VOLTEGGIO
1. Dragulescu (Rom) 16.750 Q
2. Kaspiarovich (Blr) 16.337 Q
3. Yakubovsky (Ucr) 16.300 Q
4. Golotsutskov (Rus) 16.300 Q
5. Wammes (Ola) 16.175 Q
6. Fahrig (Ger) 16.125 Q
7. Blanik (Pol) 16.062 Q
8. Wignanitz (Fra) 16.037 Q

PARALLELE ASIMMETRICHE
1. Petkovsek (Slo) 15.975 Q
2. Kryukov (Rus) 15.900 Q
3. Kaspiarovich (Blr) 15.725 Q
4. Cucherat (Fra) 15.550 Q
5. Karbanenko (Fra) 15.425 Q
6. Martinez (Spa) 15.425 Q
7. Zonderland (Ola) 15.400 Q
8. Khorokhordin (Rus) 15.400 Q

SBARRA
1. Cassina (Ita)15.525 Q
2. Hambuechen (Ger) 15.475 Q
3. Samiloglu (Tur) 15.175 Q
4. Schaerer (Svi) 15.125 Q
5. Pegan (Slo) 15.125 Q
6. Karbanenko (Fra) 15.075 Q
7. Kulesza (Pol) 15.075 Q
8. Cucherat (Fra) 15.000 Q

CONCORSO GENERALE
1. Hambuechen (Ger) 90.175 Q
2. Martinez (Spa) 90.100 Q
3. Koczi (Rom) 89.650 Q
4. Ryazanov (Rus) 89.350 Q
5. Deviatovski (Rus) 89.050 Q
6. Savitski (Blr) 89.025 Q
7. Selariu (Rom) 89.000 Q
8. Ude (Cro) 88.975 Q
9. Morandi (Ita) 88.275 Q
10. Karbanenko (Fra) 87.450 Q
11. Juckel (Ger) 87.450 Q
12. Pozzo (Ita) 87.300 Q
13. Wammes (Ola) 87.150 Q
14. Zonderland (Ola) 87.075 Q
15. Giorgadze (Geo) 86.800 Q
16. Keatings (Gbr) 86.775 Q
17. Campos (Por) 86.675 Q
18. Capelli (Svi) 86.475 Q
19. Hetrovics (Ung) 86.350 Q
20. Aalto (Fin) 86.050 Q
21. Vahag (Arm) 86.025 Q
22. Boeschenstein (Svi) 85.575 Q
23. Brewer (Gbr) 85.450 Q
24. Shatilov (Isr) 85.050 Q