Nel triangolare di Vitoria, nei Paesi Baschi, la Nazionale femminile di Ginnastica Artistica chiude al secondo posto con il punteggio di 229.55, dietro la Romania (235.65), ma pur sempre davanti al paese ospitante, la Spagna (225.55). “Sono soddisfatto dell’andamento di una gara – dichiara dall’aeroporto di Madrid Enrico Casella – che si inseriva all’inizio del programma di avvicinamento a Stoccarda. In questo periodo della nostra preparazione ci interessava che le ragazze assaggiassero il clima agonistico e proprio per questo abbiamo scelto di convocare le ginnaste che quest’anno avevano avuto meno spazio in occasioni ufficiali, applicando un turnover che solo squadre con grandi rose competitive si posso permettere”. Ed il Responsabile azzurro ha gestito nel migliore dei modi questa rotazione, consentendo alla Macrì, alla Giovannini e alla Bergamelli di tirare il fiato, dopo una prima parte di stagione culminata con l’Europeo di Amsterdam e la finale del campionato nazionale. L’unica che non si ferma mai è la Ferrari. La campionessa del mondo ha totalizzato nel capoluogo basco 61.35 punti, dominando il concorso individuale davanti a Steliana Nistor (59.600) e ad Adreea Grigore (58.15). “Vanessa non perde occasione per confermare al mondo di essere la numero uno – continua il tecnico italiano - Abbiamo inserito alcune novità alle parallele e al corpo libero, registrando una buona tenuta di gara. Rifilare 1,75 punti alla Nistor non è cosa di poco conto”. Bene, comunque, anche le altre italiane, a cominciare da Francesca Benolli, 7ª con 55.750. Silvia Zanolo, al rientro da un infortunio, ha presentato esercizi semplificati che non gli hanno impedito di chiudere in 10^ posizione con 55.550, davanti a Lia Parolari (11^ con 55.200) e alla coppia ex aequo Lorena Coza – Sara Bradaschia, entrambe con 54.850. La Bonanni, infine, ha eseguito soltanto la prova alle parallele asimmetriche ottenendo un 13.800. “Abbiamo preferito risparmiare Georgia, che aveva risentito di un leggero fastidio al ginocchio – conclude Casella – In questa fase, per noi, era difficile battere le rumene, che tra l’altro hanno ritrovato una grande Ponor, brava al volteggio e alla trave. Catalina a Stoccarda potrà essere molto utile alla sua Nazionale. La buona notizia è che un Italia con il cartello dei lavori in corso abbia superato le spagnole in casa loro. Da domani ci trasferiamo a Rimini, dove comincia il ritiro estivo in vista dei Mondiali di settembre, l’appuntamento più importante del quadriennio”.