La Nazionale italiana di Ginnastica Artistica femminile, impegnata a Belgrado negli European Youth Olympic Festival, conclude il concorso a squadre in 5ª posizione con 109.00 punti. La gara se l’aggiudica l’Ucraina, trascinata da Valentyna Holenkova, una ginnasta del 1992, capace, alla sua età, di totalizzare un punteggio di 58.400. Ne sentiremo parlare molto presto, probabilmente già dai Mondiali di Stoccarda. Argento all’Olanda, che, con 110.950, brucia di due decimi la Romania (110.750) della Dragoi e della Patrascu, due atlete apprezzate sabato scorso nell’amichevole di Civitavecchia. Quarta la Francia, che deve gran parte del suo 109.900 all’exploit di Youna Dufournet, seconda nell’individuale con 56.650. Le tre piccole azzurre hanno commesso qualche errore di troppo, soprattutto alle parallele asimmetriche, dove con un 26.200 si sono giocate il podio. La migliore è stata Paola Galante, l’ultimo ritrovato della fucina brixiana. Con il suo 53.950 ha chiuso le qualificazioni in 14esima posizione (VO 13.550; PA 12.750; TR 14.000; CL 13.650). E’ di Elisabetta Preziosa, però, il parziale italiano più elevato. La varesotta, alla trave, ottiene un 14.650 che non gli impedisce, causa una minore precisione negli altri attrezzi, di chiudere al 17esimo posto con 53.700 (VO 13.250; PA 12.100; TR 14.650; CL 13.700). Addirittura 26esima Serena Licchetta (VO 13.250; PA 13.450; TR 13.950; CL 10.750), fuori dalla finale All-around in programma oggi. La pugliese avrà modo di riscattarsi domani nella finale alla parallele, mentre la Preziosa sarà impegnata alla trave. Ieri, purtroppo, la Galante si è leggermente infortunata in allenamento, con una ginocchiata al naso. L’incidente non dovrebbe compromettergli la finale a 24. Non sembra, ad ogni modo, una trasferta fortunata per le nostre. Il caldo esagerato dei primi giorni, un villaggio privo di aria condizionata, la scarsità di cibo e fastidiosi rumori notturni hanno messo a dura prova la serenità e la concentrazione delle nostre ragazze. Niente a che vedere con la marcia trionfale del 2005, quando agli EYOF casalinghi di Lignano Sabbiadoro, in un clima di festa, l’Italia della Ferrari, la Macrì e la Parolari, oggi tutte in prima squadra, si aggiudicò il terzo posto nel concorso per Nazioni e, grazie a Vanessa, il titolo individuale e al corpo libero, un argento al volteggio e un bronzo alle parallele.

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