Il Compleanno della maggiore età, per una donna, è il giorno più importante, naturalmente dopo quello delle nozze. Oggi compie diciotto anni Francesca Benolli ed il destino ha voluto che fosse un debutto ginnico nel Mondiale di Artistica e non un ballo in uno sfavillio di luci, specchi e stucchi dorati, a consacrare l’ingresso della atleta giuliana nella società degli adulti. Sono tre anni che Francy sogna una festa serena, dopo il gesso del 2005 - a pochi giorni sia dal trionfo di Debrecen che dall’incidente di Trieste - e la grande paura al rientro, con un nuovo infortunio nell’incontro con la Russia del 26 agosto 2006. “Non avrei potuto chiedere di meglio che festeggiare qui a Stoccarda con le mie compagne di nazionale – ci dice commossa l’azzurra, che, tra l’altro, nel pomeriggio, ha ricevuto la visita a sorpresa dei genitori. Non faremo la torta perché è tabù per la nostra dieta ed anche i festeggiamenti è meglio che li rimandiamo al termine della gara. Il regalo, d’altra parte, me lo sono già fatto ad Ancona, dove ho vinto l’argento nell’All around, l’oro al volteggio e un bronzo alle parallele”. E’ timida la Benolli e si schermisce tra le sue compagne di Trieste, guarda caso, nate tutte ad Agosto. La Macrì è del 22, mentre Sara Bradaschia del 7. “Con Fede in passato abbiamo festeggiato assieme. Però lei e Sara sono due leoncini, mentre io sono della Vergine. Non che creda all’oroscopo, anche se ogni tanto non mi dispiace leggerlo, ma mi dicono che è tipico del mio segno l’essere troppo perfettina. A me, in effetti, piace far bene le cose e con un certo ordine”. Questo fil rouge agostano, in verità, non si ferma alla femminile, visto che Cassina e Coppolino, sono nati, rispettivamente, il 15 ed il 19. Poi c’è Lia Parolari che ha compiuto 17 anni il 30 luglio. Insomma, quasi metà della delegazione di artistica ha avuto poco tempo, tra competizioni e collegiali, per spegnere candeline. Erano tutti al lavoro per cercare di rendere davvero indimenticabile l’agosto 2008! 1 metro e 62 per 52 kg, Francesca è un fiore di ragazza. Dimagrita con tanti sforzi dei suoi allenatori, Diego Pecar e Teresa Macrì, che le sono stati vicini nel lungo decorso post-traumatico, evitando che mollasse psicologicamente. Carina d’aspetto e nei modi. Alberto Busnari, scherzando, le ricorda che ora potrà firmarsi le giustificazioni da sola quando bigia la scuola e lei si illumina in viso, esclamando: “Non ci avevo pensato!”. Anche se poi arrossisce e lascia intendere che tanto non è il tipo. “Quando torno in Italia mi metto a studiare per la patente e poi organizzo due feste, una con i parenti, magari per fare un giro di valzer con papà, ed una con gli amici, naturalmente in discoteca”. Le piace ballare almeno quanto leggere romanzi d’amore. E’ una ragazza romantica, anche se, quando prende la rincorsa al volteggio, prima della sua rondata flic con doppio avvitamento, è meglio non essere in traiettoria. “Saluto le mie compagne dell’Artistica ’81, il Presidente Fulvio Bronzi, mia sorella Monica, che ha 14 anni e fa atletica, e tutti i miei amici”. Pur essendo un giorno speciale, niente sconti comunque e doppio allenamento per la squadra femminile. La sessione della mattina, quella corta da un’ora e mezza, è iniziata alle 9,30 e ha visto le azzurre affiancate alla Coreane, con le quali divideranno, insieme a due gruppi misti, la seconda suddivisione di sabato 1° settembre. Qualche problema l’ha creato il Comitato Organizzatore tedesco, dimenticando d’inserire nel programma i consueti 20” di warm up. Naturalmente le nostre ragazze, come le altre ginnaste presenti nella palestra della Porsche Arena, non hanno rinunciato al riscaldamento, ignorando le chiamate dello speaker al cambio attrezzo. “Prima di toccare l’attrezzatura – spiega Enrico Casella – ci sono sempre i venti minuti del warm up. Solo dopo iniziano rotazioni da 17’ ciascuna. Oggi è andata liscia perché eravamo pochi ma se una cosa del genere accade con il traffico, diventa dura”. Dopo il pranzo a base di pasta in bianco, frutta e verdura, le ragazze sono tornate in palestra per la sessione lunga, quella di due ore e mezza. Vanessa Ferrari continua ad accusare un piccolo fastidio al collo del piede sinistro, che la condiziona soprattutto al corpo libero. Ci sono ancora diversi giorni prima della gara e lo staff medico azzurro sta lavorando per presentare la campionessa del mondo al 100%. Migliorano, invece, le condizioni dell’altra brixiana, Silvia Zanolo. Sul fronte maschile, dopo l’allenamento dalle 11.00 alle 13.30, pomeriggio di riposo. La sessione breve delle 19.30 riservata all’Italia è in un orario troppo scomodo, che potrebbe far più danni che altro. Cassina sente un nuovo fastidio dall’altra parte del torace che preoccupa i suoi allenatori. Igor sembrava essersi liberato dal dolore sterno costale di sinistra che gli aveva fatto saltare gli Assoluti ed ora, questo disturbo a destra, non ci voleva proprio. Anche il pranzo dei ragazzi è stato a base di pastasciutta ma con una particolarità che ci svela Matteo Morandi: “Ebbene si, la condiamo con un olio speciale che produce mio nonno in Toscana, nelle valli di Cecina. Ci siamo portati anche il parmigiano”. Al caffè ci pensa il fisioterapista Salvatore Scintu, che nella stanza 501 ha la moca e la schiumetta. Più made in Italy di così…

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