In Ucraina la squadra azzurra di Ginnastica Ritmica, nonostante un ottimo esercizio ai cerchi e clavette e ben 5 decimi in più rispetto alle qualificazioni di sabato, finisce dietro alla Russia e bagna la nuova stagione internazionale con l’ennesimo argento. La Santoni e compagne nella prima finale di specialità, a Kiev, hanno ottenuto un 17.125 (8.55 tecnico - 9.20 artistico – 8.25 esecuzione) sufficiente a tenere a distanza le padrone di casa dell’Ucraina (16.675), ma non a superare le russe, volate via con 17.650. Rimane la soddisfazione della dimostrazione di forza della prima giornata, nella quale le ragazze di Emanuela Maccarani hanno dominato in entrambi gli esercizi. Alle funi di domenica, invece, le azzurre non sono andate oltre il 4° posto, dietro Russia (17.250), Ucraina (16.825) e Bulgaria (16.350), con un’esecuzione sporca, pagata dalla giuria soltanto 15.975. Niente a che vedere con la prova da 17.200 che aveva affascinato il pubblico della Deriugina Cup nel Concorso I. Ricordiamo che il programma, montato sulle note del film con Leonardo Di Caprio “Blood Diamond”, è nuovo di zecca ed ancora in rodaggio. C’è tutto il tempo, a Desio, per affinare sincronismi e stabilità. E’ stato fondamentale, però, raccogliere un riscontro positivo, in una gara ufficiale. Riscontro sul quale la nazionale continuerà a lavorare in vista dei prossimi campionati d’Europa di Torino. Tra le individualiste Anna Bessonova vince tutte le finali di specialità, ma deve cedere per 0.10 la leadership del concorso generale alla russa Kapranova.