CLERMONT-FERRAND: PROVA PODIO SENIOR E ORDINE DI SALITA
La prova podio delle Senior si è conclusa senza problemi. Dopo il riscaldamento nell’adiacente palestra del warm up, in una Maison des Sports che comincia ad animarsi, nei corridoi come sugli spalti, le azzurre hanno iniziato l’allenamento sul campo gara alle 18.30. Nel primo attrezzo, il volteggio, con la Nistor e compagne ad aspettare il proprio turno e a sbirciare la condizione delle azzurre, la Benolli e la Giovannini hanno ostentato grande sicurezza. Due, tre rincorse ciascuna e, come si dice da queste parti, voilà! pronte per il doppio salto che può valere la finale continentale. Sono loro, insieme alla Ferrari, le tre prescelte per questa specialità. La Parolari e la Bergamelli hanno comunque provato, un paio di volte, per sicurezza, ma è stata Vanessa quella ad insistere di più sul cavallo. C’era da sciogliere il nodo del doppio avvitamento. Un salto, che per lei era stato già una conquista, visto che per anni non aveva avuto di che allenarsi nella vecchia palestra e le sue caratteristiche fisiche non l’agevolano certo in potenza. Mettiamoci pure che è stata ferma quasi tre mesi ed ecco spiegata la difficoltà di completare un movimento acrobatico così complesso. L’insistenza della campionessa d’Europa tradiva però tutta la voglia di riuscirvi e lanciava un segnale chiarissimo a tutti coloro che ancora avevano dubbi sulle sue attuali condizioni fisiche: il cannibale è tornato! E non importa se l’arrivo era schiacciato e lo slancio si spegneva fuori pedana. Tre, quattro, cinque rincorse, senza accusare mai fastidi, significa che il piede tiene e lei ha voglia di forzare. Per questo domani, in gara, le vedremo eseguire il doppio. Nella seconda rotazione l’Italia è passata alle parallele. Anche qui tutto liscio e la Romania sta a guardare. Lia prova l’uscita che da Stoccarda porta il suo nome. Toccherà alla stella di Travagliato dare il cambio alla Benolli, in questo apparato. Carlotta, con la sua naturale irruenza, fa letteralmente sussultare il podio, sotto lo sguardo preoccupato degli uomini della Gymnova. Vanessa propone per la prima volta in campo internazionale il nuovo programma. Rispetto a quello di Stoccarda parte dallo staggio basso. Qui esegue due difficoltà di valore “D”, inserite per compensare la perdita di una “F”, ossia di quel Comaneci che tanto l’aveva fatta tribolare da Amsterdam in poi, prima di passare sullo staggio alto e proporre un Tkachev. Il resto è uguale al passato. Anche la trave, nel terzo giro, fila via senza sussulti. Monica apre a modo suo, sicura, pulita, da capitana. Poi Vanessa che ha qualche sbilanciamento ma sulle parti più difficili resta ancorata all’attrezzo e la Parolari, ultima prescelta di un trittico che dovrebbe fare la differenza nell’economia della gara. Chiudiamo al corpo libero, mentre la Tweddle prima fa un gran botto cadendo dalle parallele e poi si fa applaudire a scena aperta per un nuovo straordinario movimento. La prima a salire in pedana è Carlotta Giovannini, sulle note della colonna sonora di “X-Man 2”, poi è la volta di Lia Parolari con “Roxane’s Tango” e di Vanessa con “The fifth element”. Saranno loro le titolari; ieri, però, hanno provato anche Monica Bergamelli con il suo sensuale “Assassin’s Tango” e Francesca Benolli, accompagnata da “Gocce di Memoria” di Giorgia. Qualche considerazione in più la merita il programma, per così dire, “intermedio” di Vanessa, che rispetto al celebre “Nessun Dorma” perde una diagonale e lo Tshukara avvitato. In attesa del nuovo esercizio che vedremo a Pechino la stella di Orzinuovi, domani, realizzerà quattro diagonali, con lo Tshukara semplice in avvio, il triplo nella seconda, un salto e mezzo indietro più uno in avanti con avvitamento nella terza, prima di chiudere con il doppio carpio. Sulla base delle decisioni prese dallo staff tecnico azzurro la Ferrari sarà dunque l’unica impegnata in tutti gli attrezzi, la Bergamelli farà soltanto la trave così come la Benolli solo il volteggio. La Parolari e la Giovannini affronteranno tre prove ciascuna. In pedana insieme a loro ci saranno il DTN Enrico Casella e Teresa Macrì. Si parte domani con il concorso I, valido come qualificazione per la finale ad otto di squadra e di specialità, in programma nel week end. L’Italia, inserita nella IV suddivisione, girerà in coppia con la Romania, a partire dalle 16.50. Ecco il riepilogo dell’ordine di salita agli attrezzi:
Volteggio: Ferrari, Benolli e Giovannini
Parallele: Giovannini, Parolari, Ferrari
Trave: Bergamelli, Ferrari e Parolari
Corpo Libero: Giovannini, Parolari, Ferrari