“Siamo molto contente. Una medaglia olimpica, di qualunque colore sia, è sempre qualcosa di incredibile. Abbiamo commesso piccoli errori ma siamo tutte ugualmente contente”. Con queste parole Anastasia Liukin ha accolto l’argento olimpico. Come gli USA di Carly Patterson ad Atene con la Romania, oggi la squadra stelle e strisce, trascinata da baby face Johnson (62.625), si è dovuta piegare alle padrone di casa. “Jia You, Jia You, Jia You” (“forza!!” in cinese), continuavano a gridare i 18.000 assiepati sugli spalti del National Indoor Stadium e le loro beniamine non li hanno delusi. Seconda medaglia per la Cina, dopo il team maschile di ieri, la 15esima nella storia ginnica di questo grande Paese. Cheng Fei e compagne hanno totalizzato 188.900 punti, costruendo il proprio successo alle parallele asimmetriche (16.850 Kexin He, 16.800 Yilin Yang) e al corpo libero. Proprio sulla pedana centrale si è consumata la sfida decisiva nell’ultima delle quattro rotazioni. Stati Uniti e Cina, faccia a faccia, ad un solo punto di distacco. Purtroppo le americane sono finite, una dopo l’altra, fuori pedana, con la Sacramone che ci aggiungeva pure una caduta. E pensare che erano partite in quinta, vincendo il volteggio (con Shawn e Cheng Fei pari merito a 16.00) e la trave (dove la barbie dell’Iowa ha ottenuto il parziale più alto, 16.175) e che alle parallele con il 16.900 di Nastia e il 15.725 della Memmel avevano ceduto non certo per demerito. Il totale di 186.525 rimane un punteggio stratosferico, che non lascia spazio a critiche. Bronzo alla Romania (181.525), che non sarà più quella della Ponor e della Rosu ammirata nel 2004, tuttavia riesce a respingere l’assalto al podio della Russia (180.625) e a convincere soprattutto in trave e al corpo libero (con la Izbasa best score a 15.550). “E’ stata una gara bellissima – conferma il DTN azzurro Enrico Casella, seduto in tribuna con le sue ginnaste – I piazzamenti sono corretti. Le russe hanno gettato la spugna alla trave, dimostrando, come a Clermont Ferrand, di perdersi nei momenti decisivi. Guardando la parte bassa del tabellone dico che ci sarebbe stata bene anche l’Italia. Basti pensare che con tutti gli errori e i nostri acciacchi in qualifica eravamo giunti a meno di due punti dal Giappone, che oggi ha chiuso al 5° posto”. Dietro i nipponici, Australia, Francia e Brasile. Archiviato il capitolo a squadre, da domani si comincia con le competizioni individuali. Dalle 11.00 (ora locale) l’All-around maschile, che vedrà impegnato, tra i migliori 24, anche il nostro Enrico Pozzo.

CLASSIFICA CONCORSO IV FEMMINILE
1. Cina VO 46.350 PA 49.625 TR 47.125 CL 45.800 TOT. 188.900
2. USA VO 46.875 PA 47.975 TR 47.250 CL 44.425 TOT. 186.525
3. Romania VO 45.275 PA 45.000 TR 46.175 CL 45.075 TOT. 181.525
4. Russia VO 45.425 PA 46.950 TR 44.900 CL 43.350 TOT. 180.625
5. Giappone VO 43.550 PA 45.525 TR 44.950 CL 42.675 TOT. 176.700
6. Australia VO 44.150 PA 43.575 TR 45.900 CL 42.900 TOT. 176.525
7. Francia VO 44.040 PA 44.175 TR 43.725 CL 43.325 TOT. 175.275
8. Brasile VO 44.300 PA 43.700 TR 43.900 CL 42.975 TOT. 174.875