Archiviati i concorsi a squadre ed All-around individuali, da oggi si cominciano ad assegnare le medaglie di specialità. Dalle 18.00 (le 12.00 in Italia) corpo libero maschile, volteggio donne, cavallo con maniglie e corpo libero femminile compongono la giornata odierna. Degli azzurri, quindi, tocca alla Giovannini, che inizierà la rincorsa dai 25 metri del volteggio per ultima, intorno alle 19.20 (13.20). Ecco i suoi due salti:
1. Rondata flic salto teso con doppio avvitamento (nota di partenza: 5.80)
2. Rondata flic con mezzo giro, ribaltata e salto avanti raccolto con un avvitamento e mezzo (ndp: 5.90)

Intanto i maschi continuano i loro allenamenti, in vista delle finali a sbarra ed anelli. Cassina ieri ha sostenuto due allenamenti, uno al mattino, l’altro alle 18.00. Per il suo compleanno, il giorno di ferragosto, ha ricevuto due mazzi di fiori dall’Organizzazione e una delle cinque mascotte dei Giochi dal capo gruppo Michele Maffei. Un piccolo portafortuna, molto gradito dal campione olimpico. Niente festeggiamenti dunque. “Preferisco stare tranquillo – spiega un Igor con la barba incolta – è uno dei miei riti. Me la devo tagliare la sera prima della gara. Ho altre piccole fisse, ogni cosa deve stare al suo posto. Il 15 ho ricevuto tanti messaggi. Mai avrei immaginato a 20 anni che il giorno del mio 31esimo compleanno sarei stato qui”. Il suo principale avversario, Fabian Hambuechen ha perso il ferro già per due volte, e la prima si è fatto anche male ad una mano. Partirà per primo con questo tarlo in testa. “Secondo me farà bene. Se aveva due jolly se li è giocati prima. E’ difficile che sbagli ancora. Il fatto di salire prima degli altri, secondo me, nella sua situazione psicologica sarà un vantaggio. Meno ci pensa e meglio è. Io invece farò la mia gara, qualunque cosa accada. E’ vero, sarò l’ultimo, ma non mi lascerò condizionare dai punteggi degli altri. Nella Ginnastica non puoi fare troppe strategie, diventa pericoloso e controproducente. Io ho raggiunto determinati automatismi, quindi spingerò al massimo, anche se i miei avversari fossero tutti caduti”. Cassina è così, come l’attrezzo che lo ha reso famoso, un pezzo unico da roulette russa. A proposito dell’Olimpiade sfortunata di Vanessa Ferrari, il ginnasta di Meda ha voluto spendere parole d’incoraggiamento. “Non mi piace questo mondo tritatutto. Vanessa ha vinto come mai nessuna altra ginnasta italiana. Un mondiale, un Europeo individuale e di squadra. Non ha bisogno di una medaglia olimpica per legittimare la sua classe. In Italia abbiamo la pessima abitudine di mettere sempre tutto in discussione. I media, soprattutto, dovrebbero ponderare meglio certi risultati, andando a vedere cosa fai o come lavori ogni giorno dell’anno. Anch’io sono stato criticato, come se avessi smesso di allenarmi o di amare questa disciplina. La Ferrari è un’atleta combattiva e saprà riscattarsi, magari a Londra. Noi maschi abbiamo l’esempio di Jovtchev, un campione anche di longevità agonistica. Le ragazze, invece, possono ispirarsi a Monica Bergamelli, l’unica ginnasta italiana a fare tre olimpiadi, oppure, meglio ancora, alla Chusovitina , che non mi ricordo neppure quante ne ha fatte” Ma vediamo nel dettaglio la descrizione dell’esercizio alla sbarra di Cassina:
Igor inizia il suo programma con una capovolta alla verticale e con due gran volte di petto per prepararsi alla serie dei grandi salti, la parte più rischiosa dell'intera routine. Il primo è quello che porta il suo nome, un Kovac teso avvitato che al mondo esegue lui, l’altro finalista alla sbarra Zonderland e l’americano Spring. Poi un Kovac raccolto avvitato ed infine un Kovac raccolto che chiude la sequenza. Con un cambio a petto passa al lavoro di dorso: giro Adler alla verticale con un giro e salto Voronin, Endo con perno, Quast e Rybalko a un braccio. Uno Zou Li Min e dopo il perno Igor torna ancora petto, dove prende la velocità necessaria per concludere con un'uscita in doppio salto teso con due avvitamenti. Il punteggio di partenza è di 16.800.

Via Jury Chechi, la nostra scuola agli anelli riesce a confermare due finalisti olimpici. Matteo Morandi, 5° ad Atene, e l’esordiente Andrea Coppolino. L’aviere di Vimercate, campione assoluto in carica, era già stato a Pechino nel 2001 per le Universiadi. Lunedì 18 agosto 2008 partirà per ultimo, intorno alle 18.40 (ora locale). Sesto Andrea, in una finalissima che avrà inizio alle 18.00 cinesi e verrà seguita da quelle alle parallele asimmetriche e al volteggio maschile. “Il mio punto debole è l’uscita – spiega Coppolino – non mi viene sempre bene. Non vedo l’arrivo ma era anche la più congeniale alle mie caratteristiche. Sono già molto soddisfatto per questa finale. Non dico che non me lo aspettassi, ma, come si dice, l’appetito vien mangiando. Ce la giocheremo con i due cinesi e con Jovtchev. Emozione? E’ vero che per me è un debutto ai Giochi, ma non è che mi manchi esperienza. La gara alla fine è sempre uguale, quello che cambia è la pressione esterna”. Ecco nel dettaglio il programma dei due snellisti azzurri:

Coppolino
Parte con una Kippe Rondine e salita in croce verticale. Dopo una Kippe croce verticale, discesa di dorso e Jonasson per poi andare in rondine. Da lì Andrea sale in orizzontale e con una battuta si porta in croce, dopo la quale conclude con un'orizzontale il lavoro di forza. A seguire il lavoro di slancio con una gran volta di dorso e l'uscita in doppio salto carpiato in avanti. Il punteggio di partenza è di 17.100.

Morandi
L'esercizio inizia con slancio-appoggio rondine, per poi salire in croce alla verticale. Da qui Matteo si porta in croce squadra passando per il movimento Azarian. Dalla croce squadra torna alla croce alla verticale, una discesa di dorso per eseguire il Jonasson, ossia uno Yamawaki carpiato di valore D, che l’aviere di Vimercate collega all'Honma, per portarsi ancora in rondine. Il lavoro di forza si conclude con il Nakayama in croce. A seguire il lavoro di slancio che ha inizio con una granvolta di petto, prosegue con una granvolta di dorso e si chiude con l’uscita in doppio salto teso indietro con un avvitamento. Il punteggio di partenza è di 17.100.