“Innanzitutto voglio fare i complimenti a tutti i miei ginnasti – ha dichiarato il presidente federale Riccardo Agabio, presente al Gala conclusivo nel National Indoor Stadium, l’impianto che ha ospitato Artistica e Trampolino - Accettiamo il risultato del campo, con la consapevolezza di essere stati protagonisti. Più della metà della delegazione di Ginnastica Artistica, 7 atleti su 6, sono entrati in finale, incollando la gente ai televisori. A parte le competizioni a squadre abbiamo avuto azzurri tutti i giorni. Essere andati vicino al podio in almeno due occasioni da un lato ci amareggia, dall’altro ci inorgoglisce. Non sono d’accordo con chi ha parlato di fallimento della Femminile. Noi conoscevamo le condizioni non ottimali di Vanessa ed è stato fatto il possibile per recuperarla in tempo. La sua rincorsa nell’All-around dimostra che se avessimo avuto anche soltanto un mese in più sarebbe stata un’altra Ferrari. L’impegno e il coraggio di questa ragazza, però, vanno messi in evidenza. Così come dico brave a Lia Parolari e Carlotta Giovannini. Sulla maschile c’è poco da aggiungere. Soltanto chi, come me, ha un passato di ginnasta può capire il lavoro che c’è dietro ad ogni esercizio. Se torniamo a mani vuote mi dispiace soprattutto per loro: atleti e allenatori, con Fulvio Vailati ed Enrico Casella in testa. Molti probabilmente hanno perso un treno che per loro non ripasserà più. Nella legittima corsa al medagliere non dimentichiamo mai che dietro ai numeri ci sono persone. Come Maurizio Allievi, il cui pianto di ieri ha mostrato l’umanità del nostro ambiente. Come Andrea Coppolino, che meritava la gioia di un podio olimpico e tutto ciò che ne consegue. Come Matteo Morandi, Enrico Pozzo. Ed Igor Cassina, un patrimonio del nostro sport, un esempio per i più giovani, di serietà, di onestà. Valori che sono alla base della nostra scuola, da sempre. Vorrei ricordare anche Flavio Cannone, che è riuscito a disputare due Olimpiadi in uno sport che in Italia non è ancora molto diffuso e fatica a trovare impianti e competitori. Ora aspettiamo la ritmica, poi ci riuniremo in Italia con i Direttori Tecnici per esaminare a consuntivo i risultati ottenuti. Rimetteremo al Consiglio Federale l’esito di queste analisi per programmare insieme il prossimo quadriennio, con la certezza di partire da una solida base. Condivido, infine, le considerazioni del Presidente Petrucci a proposito dei muscoli mostrati dalla Cina in questa edizione casalinga. La Ginnastica ne è forse l’esempio più lampante. I cinesi hanno fagocitato nove ori sui 14 totali dell’artistica e un terzo delle medaglie disponibili. Quando competi con mostri del genere e riesci comunque a piazzarti, a dar fastidio, deve essere motivo di grande orgoglio per tutto lo sport italiano”.