Il ginnasta rumeno Marian Dragulescu, sei volte campione del mondo (2001 - 2006), appende i paracalli al chiodo per motivi di salute e comincia a studiare da allenatore. Uno dei migliori volteggisti del mondo lascia così le pedane, all’età di 28 anni, snervato da un problema cronico alla schiena. Da giovedì scorso, quando ha dato l’annuncio del suo ritiro alla stampa, si dedicherà al settore giovanile della CS Dinamo Bucarest, il suo club di appartenenza. Marochi, come lo chiamano quelli che lo conoscono bene, probabilmente non ha superato la delusione per il mancato podio nella sua specialità di punta. “Qualcosa nella mia animasi è rotto”- disse in mixed zone subito dopo la finale al volteggio. Il primo salto di Dragulescu era stato il migliore degli otto finalisti (16.800), poi un grave errore nel secondo e tre decimi di penalità (15.650) hanno fatto scivolare la stella rumena in quarta posizione con 16.225. Marian così lascia senza aver mai vinto un oro olimpico. L’argento e i due bronzi ad Atene 2004 potevano essere coronati con il gradino più alto di Pechino. Non è stato così ed ora al ginnasta di Bucarest non resta che dedicarsi a tempo pieno ai due figli, Beatrice e Richard, e ad insegnare ai ginnasti di domani il suo celebre movimento, il “Dragulescu” appunto, destinato a rimanere nella storia della Ginnastica moderna.