
LONDRA - SOGNANDO UNA FINALE MONDIALE
Seconda giornata di qualificazione ai Campionati del Mondo di Ginnastica Artistica. Oggi è il turno delle donne. Nella prima delle cinque suddivisioni, quella della mattina, Emily Armi ha gareggiato in tutti gli attrezzi per provare ad entrare nella finale a 24 di venerdì. Purtroppo una caduta alle parallele asimmetriche ha compromesso le chance di qualificazione dell’azzurra al Concorso Generale femminile. Il suo 51.225 (Volteggio 13.275; Parallele asimmetriche 11.325; Trave 13.525; Corpo libero13.100), al momento, quando manca ancora un gruppo di circa venti ginnaste, la colloca sulla 31esima piazza provvisoria. Considerato che all’appello mancano ancora ottime generaliste il piazzamento della sedicenne di Montevarchi è destinato a scivolare ulteriormente. Si è appena conclusa, invece, la quarta suddivisione, nella quale erano inserite Elisabetta Preziosa e Serena Licchetta. La prima ha ottenuto 13.350 (Difficoltà 5.100; Esecuzione 8.250) nell’esercizio di apertura al corpo libero. Sulle note della 5^ sinfonia di Beethoven eseguita da Edvin Marton la ginnasta di Tradate, medaglia d’oro, proprio in questa specialità, ai Giochi del Mediterraneo, non è riuscita ad rientrare tra le migliori otto, occupando, al momento, la 12esima posizione. Meglio, molto meglio alla trave, dove con 14.275 (Difficoltà 5.800; Esecuzione 8.475) e una prestazione degna della scuola lissonese la Preziosa è riuscita a strappare il 7° biglietto per l’epilogo domenicale. “Sono soddisfatta per il corpo libero – ci racconta Betta a caldo – un po’ meno per la trave, dove ho perso qualche decimo nell’enjambè cambio salto all’indietro e nella serie ginnica. L’emozione? Anche se oramai ho accumulato una certa esperienza competizioni di questo livello incutono sempre soggezione. E poi la trave a tremare le gambe anche in allenamento, figuriamoci al primo Mondiale della mia vita. Bisogna avere sangue freddo, io, invece, sono un tipo emotivo e ci devo lavorare. Intanto mando un bacio a Paolo e Tiziana, alla mia famiglia e a tutti i miei amici”. Altrettanto brava Serena Licchetta sulle parallele asimmetriche. La stella di Brindisi con un 14.200 (Difficoltà 5.800; Esecuzione 8.400) si è piazzata in 7^ posizione, davanti a ginnaste molto più accreditate di lei, e sogna la final-eight di sabato. “Sono salita in pedana del tutto impassibile – ci svela Serena – tanto non avevo nulla da perdere. Anzi, morivo dalla voglia di rimettermi in gioco dopo l’infortunio di Silvi Marina. Rispetto all’Europeo junior di Clermont Ferrand siamo cresciute molto, soprattutto psicologicamente. Per questo dobbiamo ringraziare Salvatore Scintu, il fisioterapista storico della Nazionale. Durante i suoi trattamenti parliamo molto e lui ha sempre il consiglio giusto. Anch’io voglio salutare i miei genitori, Luigi, l’altro mio allenatore societario, il Presidente de La Rosa Antonio e sua moglie Daniela”. Guardando in casa d’altri è stata clamorosa la caduta dell’idolo di casa, Beth Tweedle, alle parallele. La campionessa europea in carica sugli staggi con 13.850 staziona così mestamente intorno alla 14^ casella. Assente tutto il podio olimpico, le americane Nastia Liukin e Shawn Johnson e la cinese Yilin Yang, gli occhi del pubblico londinese erano puntati sulla quarta di Pechino, Ksenia Semenova, che però non ha confermato quanto di buono aveva mostrato a Milano. La russa per ora è settima in graduatoria del completo a 2.4 punti dalla capolista, la Ana Porgras. L’ultimo girone, quello che prenderà il via alle 20.30, con l’ultima italiana, Paola Galante, è destinato però a cambiare ulteriormente le gerarchie. Domani, invece, è di nuovo il turno dei maschi con la sfida All-around delle 18.30 (ora locale), trasmessa in diretta su Rai Sport Più. Enrico Pozzo, qualificatosi con il 13° personale, riparte da zero la rincorsa sui sei attrezzi, puntando ad un prestigioso ingresso tra i top ten al Mondo.