Giulia Bianchi è la nuova Campionessa d’Europa di Ginnastica Aerobica. L’atleta dell’Amicosport di Legnano, nell’arco di due edizioni, passa così dal titolo giovanile conquistato nel 2007 a Szombathely, in Ungheria, alla corona senior, succedendo alla bulgara Lili Yordanova. L’azzurra, che era entrata in finale ieri con il 4° parziale e qualche recriminazione per un elemento non riconosciuto dalla Giuria UEG, è salita, stasera, sul gradino più alto del podio continentale con un decimo e mezzo di vantaggio sulla spagnola Sara Moreno, argento con 20.150, e mezzo punto sulla francese Aurélie Joly, terza 19.850. Il punteggio di 20.300 della Bianchi è frutto di un’Esecuzione superiore alle avversarie (8.350), di un valore nell’Artistico (8.500) pareggiato solo dall’Iberica e di una Difficoltà da 3.450. Il trionfo ceco di Giulia bissa l’affermazione mattutina di Maria Teresa Scuotto, nella competizione omologa della categoria juniores, portando a 6 (5 J.; 1 S.) le medaglie complessive dell’Italia a Liberec, con il dominio assoluto in campo femminile. “Ho telefonato – ci racconta il Presidente della Federazione Riccardo Agabio - alla Direttrice Tecnica Nazionale Cristina Casentini per complimentarmi con lei e con tutto il resto della delegazione, che ha così brillantemente onorato la nostra partecipazione alla rassegna europea, nella Repubblica Ceca. La Ginnastica italiana continua a lasciare il segno in ogni manifestazione internazionale, sintomo di un movimento in salute che, in ciascuna Sezione, anche in quelle non Olimpiche come l’Aerobica, esprime comunque valori assoluti”. Nelle altre discipline gli azzurri in gara, non riescono, purtroppo, ad essere altrettanto efficaci. Il Campione italiano Emanuele Pagliuca, per esempio, con 20.300 non va oltre il 5° posto, in una sfida, però, difficilissima, vinta dallo spagnolo Ivan Parejo con 21.350, davanti al russo Alexander Kondratichev (20.800) e al rumeno Mircea Zamfir (20.500). Quinto anche il Gruppo (19.715) composto da Antonio Caforio, lo stesso Pagliuca, Luca Fancello, Manuela Mancini, Manuela Pugliese e Ylenia Giugno. Solo due decimi, invece, separano il Trio azzurro dal bronzo, finito al collo della prima delle due formazione della Federazione di Bucarest. Emanuele Pagliuca, Vito Iaia ed Antonio Caforio con il parziale di 19.750, non sono riusciti a ripetere il terzo posto di due anni or sono. La medaglia d’oro è andata alla Romania 2 con 21.150: Tudorel Valentin Mavrodineanu, Mircea Zamfir e Mircea Bronzea hanno superato di appena 50 millesimi i francesi Benjamin Garavel, Nicolas Garavel, Morgan Jacquemin. Doppietta rumena anche nella Coppia, con Cristina Nedelcu e Tudorel Valentin Mavrodineanu che, con 20.650, si fanno preferire ai connazionali Cristina Antonescu e Mircea Bronzea.

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CLASSIFICA INDIVIDUALE FEMMINILE