A Doha sono appena iniziate le cosiddette Gymnasiadi, manifestazione sportiva multidisciplinare organizzata dalla International School Sport Federation per giovani studenti in età ginnasiale. In verità la 14^ edizione si sarebbe dovuta disputare nel 2010, considerata la cadenza quadriennale disposta dopo Bruges nel 1990 (prima era biennale) ma è stata anticipata per evitare la coincidenza con la prima Olimpiade Giovanile. La Ginnastica Italiana è presente in Qatar con le rappresentative della Ritmica e della Artistica, impegnate, dal 7 al 12 dicembre nelle rispettive competizioni – Nei piccoli attrezzi Camilla Bini (Aurora Fano), Chiara Di Battista (Armonia d’Abruzzo), Federica Febbo (Armonia d’Abruzzo) e Andreea Stefanescu (Pol. La Fenice Spoleto), accompagnate dalla tecnica Germana Germani e dalla giudice Lorella Saccuman, hanno ottenuto il 4° posto nel Concorso per Nazioni. L’oro è andato alla Russia di Adel Galina, Alexandra Merkulova, Valeria Tkachenko e Anna Trubnikova, che con 246.175 ha preceduto l’Ucraina (242.625) e Cipro (229.700). Le azzurre, al termine di una gara lunghissima, iniziata alle mattino e conclusasi in tarda serata, malgrado qualche errore veniale dovuto ad una stanchezza più psicologica che fisica, con il totale di 229 punti sono arrivate a sette decimi dal podio, precedendo scuole prestigiose come quella spagnola, francese e kazakha. Benché terze nel cerchio (69.175) e nelle clavette (67.525) e quarte con la palla (68.350) le azzurrine hanno pagato eccessivamente il turno con la fune (66.900), finendo alla spalle della Trikomiti e compagne, che, con tutto il rispetto, hanno sempre espresso una ginnastica inferiore alla nostra. La Febbo con il 5° parziale (69.725) e la Stefanescu con il 12° (67.550) si sono qualificate per l’All-around. Federica poi con 23.375 ha staccato il 4° biglietto per la finale al cerchio e con 23.500 il sesto per quella con la palla, finendo prima riserva sia alla fune (22.850) – a meno di un decimo proprio da Chrystalleni Trikomiti – sia alle clavette (22.625). In quest’ultima finale troviamo però Chiara Di Battista, quinta con 23.800, mentre al cerchio, insieme alla teatina, è entrata con il 6° punteggio (23.300) Andreea Stefanescu. La Bini, infine, è la seconda delle escluse nella palla. Sul fronte della Maschile registriamo, purtroppo, un’altra medaglia di legno, anche se, vista la concorrenza, dal sapore meno amaro. Tommaso De Vecchis (Gymnastica Gioy), Ludovico Edalli (Pro Patria Bustese) Giancarlo Polini (G.A. Stabia), Aramis Vincenzi (Soc.Varesina Ginn.e Scherma) e Marco Lodadio (Vigna Pia), seguiti dal tecnico Angelo Radmilovic e dai giudici Giuseppe Scuteri e Fabio Fedozzi, al termine di una gran bella prestazione corale, valutata con un 242.900, sono finiti ad un punto e mezzo dalla Gran Bretagna, bronzo con 244.400. Per la cronaca il Concorso a squadre è stato vinto dall’Ucraina che con 248.100 è riuscita a respingere l’assalto della Spagna, argento con 245.100. Che i nostri ragazzi, giovanissimi, siano stati molto bravi, lo dimostra anche il fatto che, tra le 15 Federazioni finite dietro l’Italia ci siano realtà importanti come la Francia, la Russia, il Brasile, la Grecia e la Germania e che Edalli e De Vecchis, piazzandosi, rispettivamente, in 11ª (80.200) e 17ª (77.850) posizione nel Concorso Generale, siano riusciti ad entrare tra i migliori 24 campioni del futuro. Tommaso, tra l’altro, è stato ammesso nella finale al cavallo con maniglie grazie ad un 13.250 valido per l’8ª piazza, mentre Ludovico, per un solo decimo, rimarrà a guardare sia agli anelli (3ª riserva con 13.500), sia alle parallele (2ª riserva con 13.650), a vantaggio dell’inglese Tulloch sul castello e del brasiliano Miguel sugli staggi. Anche Polini è il primo dei non ammessi alla sbarra, nonostante il 13.200. La stella di Nocera Inferiore si è fatto precedere di appena 50 millesimi dal russo Andreev. Ottimo, invece, il secondo posto al volteggio di Lodadio. Il romano, con due esecuzioni di livello (16.00 e 14.800) e la media di 15.400 è finito a ridosso del carioca Sergio Sasaki, leader con 15.900, è adesso nutre legittime ambizioni di tornare al Vigna Pia con un metallo pregiato al collo. Oggi, infine, è il turno delle competizioni femminili, in corso di svolgimento. Per l’Italia, agli ordini del tecnico Mauro Di Rienzo, ci sono le ginnaste Chiara Gandolfi (AS Olos Gym 2000), Giulia Leni (Mens Sana), Eleonora Rando (ASDG Romana), Andrea Foti (G.A.Lissonese) e Carlotta Ferlito (G.A.Lissonese). La delegazione femminile si completa con le giudici Cinzia Delisi e Dora Cortigiani.


EDIZIONI DISPUTATE:

1974 – Wiesbaden (Germania)

1976 – Orléans (Francia)

1978 – Izmir (Turchia)

1980 – Torino (Italia)

1982 – Lille (Francia)

1984 – Firenze (Italia)

1986 – Nizza (Francia)

1988 – Barcellona (Spagna)

1990 – Bruges (Belgio)

1994 – Nicosia (Cipro)

1998 – Shanghai (Cina)

2002 – Caen (Francia)

2006 - Atene (Grecia)

2009 - Doha (Qatar)

 

Link

http://www.gymnasiade.com/