Chiusura con il botto per la Ginnastica alle Gymnasiadi di Doha. Nelle finali di specialità di Artistica Carlotta Ferlito sfiora di 25 millesimi la medaglia d’oro alla trave, finita al collo della russa Aliya Mustafina (14.175), e, con il punteggio 14.150 conclude la sua esperienza in Qatar dall’alto della piazza d’onore. Bronzo per la cinese Xiao Feng (13.450). Soltanto 7ª la compagna Andrea Foti (12.200), vittima di un paio di cadute. La coppia della Lissonese era impegnata, ieri, anche al corpo libero, dove, stavolta, è la Foti a sfiorare di un misero decimo di punto il podio dell’Aspire Dome. L’azzurrina, infatti, con 13.675 non è riuscita ad acciuffare la russa Ramilya Musina (13.775), che, malgrado un’esecuzione inferiore, l’ha preceduta al terzo posto grazie alla nota di partenza, nettamente più alta (5.400 contro il 5.100 di Andrea). La gara è vinta ancora dalla Mustafina (14.575), davanti alla francese Marine Brevet (14.025), mentre la nostra Ferlito si deve accontentare della 5ª piazza con 13.375. Sul fronte della Maschile il romano Marco Lodadio al volteggio non va oltre un 14.712 di media (14.850 – 14.575), appena sufficiente per lasciarsi alla spalle il turco Arican ed evitare, così, di chiudere sul fondo della classifica. Peccato, perché l’atleta di Vigna Pia si era qualificato con il secondo miglior punteggio. La vittoria, per la cronaca, è andata al brasiliano Sergio Sasaki che con due ottimi salti e un 15.925 è riuscito a mettere in fila il cinese Qu (15.737) e lo spagnolo Gonzalez (15.537). Lo stesso Sasaki lo ritroviamo con 14.200 anche in cima alla graduatoria della sbarra, attrezzo nel quale la prima riserva Giancarlo Polini (G.A. Stabia), dopo essere rientrato in gioco per il ritiro dell’uzbeco Eduard Shaulov, si è tolto lo sfizio di precedere al 6° posto con 13.100, il cinese Ruiyang Qu e, soprattutto, il russo Mikhail Andreev. L’altra grande soddisfazione di giornata, comunque, arriva dalla Ritmica. La piccola Chiara Di Battista, infatti, è ha conquistato uno straordinario bronzo alle clavette, collocandosi con 24.400, in scia alla russa Valeria Tkachenko, leader con 25.450, e alla ucraina Tetyana Zahorodnya, argento con 24.750. Un risultato che per la teatina arriva ad appena una settimana dalla conquista dello scudetto con la sua Armonia d’Abruzzo e che premia l’impegno personale della tecnica federale Germana Germani. Nell’altra finale di sabato, alla palla, Federica Febbo risulta meno precisa del solito, non riuscendo con 23.800 ad andare più su del 7° gradino. Nel ranking generale l’Italia ginnica torna a casa con un bottino complessivo di 4 medaglie (2 argenti – 2 bronzi), considerati anche i piazzamenti della Squadra femminile e della Foti nell’All-around di mercoledì. Un bottino che ci consente di essere, al 6° posto, davanti a Federazioni prestigiose come la Gran Bretagna, la Cina e la Francia.