Concettualismo Moscovita? Niente a che vedere con il movimento artistico che prese piede nella seconda metà degli anni ’50, grazie all’opera di Yuri Nolev-Sobolev e Ulo Sooster. Per noi il concetto “Mosca”, nel 2010, assume tutt’altro significato.  Quest’anno la capitale russa, infatti, sarà il crocevia dei destini della Ginnastica Ritmica, con la 30esima edizione dei Mondiali Senior, in programma dal 19 al 26 settembre. Competizione alla quale l’Italia parteciperà con l’etichetta della squadra da battere. Prima di arrivare sulle sponde della Moscowa di acqua sotto i ponti ne deve passare ancora tanta. Destino vuole, però, che la prima trasferta ufficiale della stagione sia proprio lì, nel cuore della Federazione Russa, in quel Druzhba Sport Complex che fu teatro, ancora nell’era Kabaeva, degli Europei 2006. Il Moscow Grand Prix riapre il Circuit monopolizzato, come tutto il resto ultimamente, da Eugenia Kanaeva, regina indiscussa della finale di Berlino, il 29 novembre scorso. La tappa inaugurale della prossima rassegna vedrà ai nastri di partenza la nostra Chiara Ianni, mentre nel collegato torneo internazionale juniores toccherà ad un’altra teatina, la giovane Chiara Di Battista, allungare la scia positiva delle Gymnasiadi di Doha e del Trofeo Trinacria. Ad accompagnare le giovani individualiste dell’Armonia d’Abruzzo nella tana del lupo, nel prossimo fine settimana, dal 19 al 21 febbraio, ci penseranno la tecnica Germana Germani e, soprattutto, la DTN Marina Piazza, che da questi appuntamenti dovrà raccogliere informazioni utili per affrontare nel migliore dei modi la missione di Brema. Città dove, lo ricordiamo, dal 15 al 18 Aprile si disputerà la kermesse continentale. “Il Grand Prix Champions Cup Gazprom  – ha dichiarato Irina Viner. – prevede esercizi individuali e di gruppo, juniores, e seniores. Insomma sarà una specie di mini World Cup, una sorta di test event per il campionato mondiale. Perciò la nostra delegazione sarà composta dalle atlete più forti: Kanaeva, Kondakova, Dmitrieva e Lukonina su tutte”. All'agenzia di informazione sportiva Ves' Sport l'allenatrice in capo del team russo ha inoltre aggiunto che la squadra vista all’opera nella prima tappa di Coppa del Mondo a Montreal, il 31 gennaio, somiglia un po’ al “cappotto di Trishkin”, similitudine usata in cirillico per indicare che ci sono ancora dei buchi da ricucire, come nella coperta del soldato. All’appuntamento settembrino manca ancora molto, ma il “concetto” che la macchina si sia messa in moto è arrivato forte e chiaro. Sta a tutti gli altri, noi compresi, prepararsi adesso per arrivare allo scontro finale vestiti di tutto punto!   

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WFMediaBox.init({"base":"\/","theme":"standard","mediafallback":0,"mediaselector":"audio,video","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers_count":"{{current}} of {{total}}"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });