Adesso è tutto vero. Gli azzurrini coronano la loro prima esperienza Europea con un 8° posto nel Concorso per Nazioni. Considerato che a Losanna, nel 2008, l’Italia baby di allora chiuse in 12ª posizione, c’è di che essere fiduciosi per il futuro della nostra Ginnastica Artistica. “Ad essere sinceri – precisa Roberto Germani – l’assenza di Russia, Ucraina e Bielorussia ci ha permesso di entrare nell’ottetto continentale. Ma in ogni caso, pur inserendo d’ufficio questi Paesi davanti a noi, con l’11ª piazza avremmo ugualmente migliorato la classifica di due anni fa”. Il titolo giovanile a squadre rimane in Inghilterra, con Oldham e compagni (254.200) capaci di dare quasi sei punti ad una grande Svizzera, medaglia d’argento con 248.525, e poco meno di nove alla Francia, terza con 245.375. Scende dal podio la Germania, delude la Grecia, mentre salgono la Romania e il Belgio. “Quest’ultimi sono quelli che mi hanno più sorpreso – continua il tecnico azzurro, artefice, insieme a Serguei Oudalov dell’impresa dei nostri – dopo, ovvio, i padroni di casa. La Gran Bretagna ha messo in mostra cinque ginnasti che praticamente si equivalgono in tutti gli attrezzi, evidenziando una scuola ginnica di valore assoluto. Noi abbiamo ottenuto il punteggio che ci eravamo prefissati. La gara è andata come previsto, eccezion fatta per qualche imprecisione di troppo alle parallele e un paio di errori alla sbarra”. Tra questi c’è senz’altro l’uscita abbondante di Tommaso De Vecchis, il quale stava per giocarsi, oltre alla finale di specialità, anche l’All-around. Invece, alla fine, ce l’ha fatta anche lui, oltre a Ludovico Edalli. Presi soltanto due per Nazione, nella classifica di ammissione il campioncino della Gioy Lipomo strappa il biglietto per la finale di sabato mattina con il 19° totale, mentre il compagno di Busto Arsizio se la rideva già tranquillo alla fine della penultima suddivisione, forte dell’11° punteggio in qualifica. Sulla torta di “Liudo” c’è poi la ciliegina di Singapore. Con un 5° posto – tolti gli scarti altrui – vidimato dall’ultima giuria di stasera. Il timore, adesso, è che la FIG invalidi il test per il forfait dei 5 Paesi dell’Est e di Israele. Un’ipotesi da scartare, che però circolava sibillina tra le pareti della NIA. Intanto c’è da pensare al Concorso Generale di domani l'altro. “Per prima cosa – chiarisce Timmy – voglio far bene la sbarra, per dimostrare il mio reale valore Ho margini di miglioramento, però, anche negli altri attrezzi. L’emozione? Non l’ho sentita, quando salgo in pedana riesco a concentrarmi su ciò che devo fare e mi dimentico di tutto ciò che mi circonda. Pure in un palazzetto così grande, pieno di gente, non mi lascerò influenzare”. Ultima chicca la finale al volteggio di Lodadio. In fondo alla rincorsa ei 25 metri ci sono otto ginnasti in 5 decimi. Il romano, in particolare, è staccato di appena 37 millesimi dal podio. “Speriamo che Marco confermi l’ottima prestazione di oggi – chiosa il coach – tutto il resto sarà…gioia”      

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QUALIFICAZIONE ALL-AROUND JUNIOR