Birmingham - Tre finali: squadra, anelli e cavallo! Azzurri più forti della iella!
Malgrado l’infortunio occorso proprio nelle fasi di riscaldamento ad Enrico Pozzo, l’Italia conquista la finale del Concorso per Nazioni con il 6° totale di squadra (255.150). Mentre le radiografie escludevano fratture alla gamba del quattro volte campione italiano, 10° nel concorso generale dei Mondiali di Londra, i compagni compievano una vera e propria impresa, riorganizzandosi nelle sei rotazioni e lasciandosi alle spalle la Svizzera e la Grecia. Anche, dunque, con la Russia, l’Ucraina e la Bielorussia presenti i ragazzi di Maurizio Allievi se la sarebbero giocata, pur senza uno dei suoi generalisti più forti. Ma le sorprese non finiscono qui. Il sergente dell’Aeronautica Matteo Morandi con 15.150 e l’aviere Paolo Ottavi con 14.900 conquistano la finale agli anelli. Il primo, senza un passetto in uscita avrebbe addirittura guidato il gruppo, al posto del francese Ait Said, leader provvisorio con 15.350. Per il secondo, invece, la soddisfazione di essere entrato nell’elite di questa specialità, all’esordio continentale, precedendo un mostro sacro come Jordan Jovtchev, soltanto 5° con 14.725. Il bronzo è a meno di 2 decimi dal ginnasta di Fermo, che per domenica ha già messo nel mirino l’armeno Vahagn (15.025). Insomma anche senza Andrea Coppolino, ritiratosi dall’attività ad inizio stagione, l’Italia mantiene la tradizione di portare quasi sempre due rappresentanti nella finale agli anelli, segno di una scuola e di una tradizione che si perpetuano nel tempo. Infine, Alberto Busnari, con il 6° punteggio (14.700) stacca un biglietto per la final-eight del cavallo con maniglie. Nonostante l'odissea del pullman anti-vulcano e l’incidente di Enrico proprio durante il warm up alla sbarra – e, alla fine della terza rotazione, ci si è messo pure un black out del palazzetto che ha costretto gli organizzatori a sospendere la gara per 30 minuti, lasciandoci la paura di un'edizione maledetta – la Ginnastica azzurra, più forte della sorte avversa, conferma il suo valore, centrando tutti gli obiettivi della vigilia, fuorché alla sbarra dove senza né Pozzo né Cassina era diventata un po’ dura:
- Francia 263.850
- Germania 263.300
- Gran Bretagna 262.025
- Spagna 260.475
- Romania 257.550
- Italia 255.150
- Svizzera 254.925
- Grecia 250.825
- L. Smith GBR 15.725
- D. Keatings GBR. 15.375
- S. Bertoncelj SLO 15.225
- F. Koczi ROU 15.175
- C. Tommasone FRA 15.150
- A. Busnari ITA 14.700
- K. Van Damme BEL 14.650
- V. Hidvegi HUN 14.625