Birmingham - Arrivano le donne!
Vengano signori e signore, lo spettacolo più bello d’Europa sta per cominciare. Non abbiamo fatto in tempo a chiudere la porta della 29ª edizione maschile ed ecco che si spalanca il portone del 28° Europeo di Ginnastica Artistica Femminile. Una rassegna esattamente speculare a quella della settimana scorsa, con la piccola variante di un programma meno compresso del precedente, rivisto e corretto a causa della nube vulcanica. Abbiamo ancora negli occhi le imprese degli alfieri azzurri, le emozioni e gli abbracci di Marco Lodadio e Matteo Morandi, e nelle orecchie l’inno di Mameli suonato in una National Indoor Arena pressoché deserta, nulla a che vedere con il pubblico dello scorso anno a Milano. Non ci resta allora che stropicciarci gli occhi e mettere di nuovo a fuoco una pedana che a tempo di musica si comincia a popolare di stellette e vedette, le parallele asimmetriche al posto della sbarra e la trave, là dove roteavano le speranze di medaglia di Busnari al cavallo. La campionessa continentale Ksenia Semenova – che tale rimarrà perché qui non c’è, lo ricordiamo, la finale senior All-around - le regine d’Inghilterra Betty Tweddle e Rebecca Downie, la francese Youna Dufournet e l’elvetica Ariella Kaeslin, l’intramontabile Oksana Chusovitina, le rumene Porgras e Racea, tanto per citarne alcune, tutte insieme – stavolta non ci sono defezioni dall’Est - con le nostre azzurre, oggi hanno provato il campo gara e l’attrezzatura con la quale dovranno vedersela nelle qualificazioni di domani l'altro. Prima però sarà il turno delle Juniores. Si parte domani con il concorso I di ammissione, che poi vale anche da Finale a Squadre e assegna 14 pass – uno per nazione tra le atlete classe ‘94 e ’95 – per i Giochi Olimpici della Gioventù. L’Italdonne baby nel 2008 finì al 5° posto, dietro la vincente Russia e, a seguire, la Francia, l’Olanda e la Romania. Il gruppo composto da Erica Fasana, Francescca Deagostini, Giulia Leni, Carlotta Ferlito e Andrea Foti, cercherà di far meglio di quel team junior di Clermont Ferrand del quale facevano parte Elisabetta Preziosa e Paola Galante, passate adesso in prima squadra. Le ultime tre, in particolare, avranno il pensiero aggiuntivo di litigarsi un posto per Singapore. Una sana competizione interna – tra i maschi c’era il solo Edalli in lizza – che, di rimbalzo, non può che far bene all’andamento complessivo della nostra Nazionale. La formula del 5-5-3 prevede che, in una rosa di 5 ginnaste tutte e 5 provino il proprio esercizio, concorrendo così per le due piazze disponibili tra le 24 finaliste del Concorso Generale, con la possibilità però di scartare i due punteggi peggiori dal computo di squadra. Ecco, dunque, l’ordine di lavoro, che il DTN Fulvio Vailati ha consegnato agli ufficiali di gara, dopo essersi consultato con i tecnici Paolo Bucci e Laura Rizzoli, nonché con il coordinatore degli allenamenti Paolo Pedrotti: