Ci siamo! Chi prenderà lo scettro della Romania? A vedere le qualifiche, la Racea e compagne dovranno sudare parecchio, oggi, per non lasciarselo soffiare dalla Russia delle varie Mustafina, Myzdrikova, Nabieva, e chi più ne ha (e ne hanno tante vista pure la gara junior) più ne metta. L’Italdonne senior, dopo lo splendido bronzo delle piccole, dovrà vedersela con vere e proprie corazzate. Oltre alle due sfidanti eccellenti, infatti, il gruppo capitanato dal caporal maggiore dell’Esercito Italiano, Vanessa Ferrari, si è trovato la strada del podio sbarrata dalle padrone di casa della Gran Bretagna e da una Francia ancora più agguerrita dopo la beffa del decimo di punto perpetuata dalle nostre juniores alle loro pari età, mercoledì scorso. L’obiettivo minimo, eguagliare la quarta piazza di Clermont Ferrand, sembra pertanto molto complicato da raggiungere, malgrado le ragazze ci credano eccome. “In qualifica abbiamo tirato fuori tutto – aveva commentato Enrico Casella ieri l’altro, subito dopo il Concorso I – Adesso faremo solo un cambio tattico, inserendo la Galante alla trave al posto della Macrì, nella speranza che quelle davanti a noi commettano qualche errore”. Proprio Federica, una delle veterane della vecchia guardia, mitica e vincente in quel di Volos, nel lontano 2006 ammette di doversi un po’ amministrare per non forzare tendini e muscoli logorati da mille battaglie: “Sono molto contenta di essere tornata in Nazionale, anche perché me la godo in modo diverso. Rispetto a quando avevo 16 anni, ora ho un’altra testa, mi sono potuta allenare in modo autonomo, riuscendo anche a divertirmi di più. Il merito, naturalmente, è di Diego (Pecar) e Teresa (la zia Macrì) con i quali, in società, abbiamo impostato un nuovo splendido progetto”. Di vero c’è anche che, con la Ferrari e la Preziosa a ridosso del podio individuale, rispettivamente, al corpo libero (malgrado una giuria “rognosetta”, come l’ha definita lo stesso Casella) e alla trave, nuovamente in pista domenica pomeriggio (diretta su Rai Sport Più dalle 17.00 alle 17.30 e poi sintesi in differita a partire dalle 20.00) forse non varrà troppo la pena spremersi all’inverosimile per galleggiare tra un quarto, quinto o sesto posto che sia. “L’altro giorno sono entrata poco decisa, ho sporcato la prima serie e ho chiuso con un passetto in uscita – commenta Elisabetta Preziosa, ripensando alla sua trave di ammissione – Quindi ho buoni margini di miglioramento e domani posso giocarmela a viso aperto. Prima però vorrei far meglio per il bene della squadra. Secondo me anche qui possiamo guadagnare qualche decimo. Federica, per esempio, era stata pagata poco al corpo libero, per non parlare della trave di Vanessa”. La Galante, intanto, impiegata in qualifica soltanto alle parallele (per giunta eseguite bene come non le era riuscito nella scorsa edizione in Svizzera) va dicendo che per vincere l’ansia da trave si potrebbe dare allo yoga. Si vedrà, dalle 16.00 italiane sulle pedane rialzate del National Indoor Arena di Birmingham, e poi, in televisione e in leggera differita, su Rai Sport Più dalle 17.45 alle 19.30. L’Italia parte alla trave, dopo la Romania. Emily Armi è ancora ai box, per il resto…”God save the Queen”. Si, ma chi sarà la nuova squadra regina della Ginnastica femminile?