E vince sempre lei! Si chiama Eugenia Kanaeva ed anche a Minsk non ha lasciato che le briciole a compagne e rivali. La regina d’Europa, del Mondo, di Olimpia ha dominato in tutte e quattro le finali di specialità (FU 29.025; PA 29.300; CE 29.10; NA 29.15), dopo essersi qualificata con il punteggio più alto, 116.05, nel concorso generale. Le connazionali Kondakova e Dimitrieva si sono alternate sulla piazza d’onore, rendendo la morsa russa ancora più forte, fuorché al cerchio, dove l’idolo locale Liubov Charkashyna è riuscita a strappare un argento, precedendo l’altra bielorussa Melitina Staniuota. A dire il vero l’unico podio dove non c’erano le due ginnaste di casa è stato quello del nastro, con l’azera Aliya Garaeva sul gradino più basso per due soli decimi. Tornando all’All-around individuale grande merito alla nostra Federica Febbo, che su 50 partecipanti è riuscita a chiudere in 13esima posizione con il totale di 97.225 (FU 23.625; PA 24.55; CE 23.775; NA 25.275). La teatina - accompagnata dalle tecniche Chiara Del Grosso e, per la prima volta in veste di giudice in una tappa di World Cup, Germana Germani - ha ricevuto il premio “Miss Grazia” del BelSwissBank dalle mani dell’ex olimpionica Marina Lobatch. Tra i gruppi, assenti le farfalle azzurre, doppia affermazione, un po' a sorpresa, della Bielorussia (27.875) sia ai 5 cinque cerchi, davanti al Giappone (26.45) e ad una fallosa Russia (26.35 pari merito con Israele), sia a nastri e funi (26.600), inseguita sempre dalla coppia russo-israeliana.