Al Bishan Sports Hall di Singapore l’azzurrina Carlotta Ferlito si qualifica con il terzo punteggio (55.750) per la finale a 18 del Concorso Generale e poi entra in tutte e quattro le finali di specialità: 2^ (14.200) al volteggio, 6^ (13.400) alle parallele asimmetriche, 3^ (14.650) alla trave e 4^ (13.500) al corpo libero. Un risultato a dir poco straordinario, soprattutto nell’All-around. La stella della GAL, infatti, si era qualificata per i Giochi Olimpici Giovanili con un 53.725 agli Europei di Birmingham, alle spalle di Komova, Paseka e Bulimar. Tolta la seconda russa (il regolamento Yog prevede un solo atleta per nazione), la Ferlito si presentava come la terza ginnastina d’Europa. Stasera invece si ritrova ad essere la terza a livello globale, in una competizione a cinque cerchi di altissimo livello. E poi, dopo la delusione cocente in campo continentale alla trave, ecco non una, bensì quattro risposte d’autore in altrettante specialità. “Carlotta ha fatto una gara quasi perfetta – ha dichiarato Paolo Bucci – era tranquilla e determinata. Sapevamo che questa era soltanto un passaggio per qualcosa di più grande e difficile. Adesso credo che per mercoledì sia praticamente impossibile agguantare la russa e la cinese Tan Sixin, però per il resto ce la giochiamo. Soprattutto con la rumena che oggi ha sbagliato qualcosa. Mi ha molto stupito la ragazza del Guatemala, Gomez Porra, dovremo tener d’occhio anche lei, oltre all’olandese Moonen e a chissà quante altre”.  La piccola catanese era stanca ma soddisfatta: “Si, sono contenta. Sono dentro addirittura in parallela. Oggi ho fatto il mio e devo dire di essere stata pagata il giusto dalla giuria. Nel corpo libero non mi hanno riconosciuto il triplo avvitamento altrimenti avrei potuto fare anche meglio. Obiettivi? Non lo so. Voglio fare bella figura, anche se, naturalmente, ho un certo credito con la sorte alla trave ancora da incassare!”. Non ce altro da aggiungere se non un dato statistico. Nella prima edizione dei Giochi Olimpici Giovanili la Federginnastica si presenta con due atleti, Edalli e Ferlito, e delle 12 finali a disposizione ne centra 7. Scusate se è poco!