Sulle pedane di Ginnastica Artistica della Bishan Sports Hall la catanese Carlotta Ferlito è salita sul gradino più basso del podio all-around femminile. Con il punteggio complessivo di 55.300 l’azzurrina della GAL Lissone ottiene la medaglia di bronzo nel Concorso Generale, dietro la russa Viktoria Komova (61.250) e la cinese Sixin Tan (58.500). Un risultato maturato al termine di quattro splendide rotazioni. Carlotta, partita al volteggio con un salto yourcenko con un solo avvitamento pagato 14.150, ha sofferto un po’ nel turno successivo alle parallele asimmetriche (12.750), che sono notoriamente il suo tallone d’Achille, prima di dare la svolta decisiva con una trave pulita (14.500), malgrado qualche decimo sottrattole dalla giuria A sul punteggio di partenza per un movimento non riconosciuto. All’ultimo esercizio la Ferlito e la giapponese Sasada erano separate di appena un decimo, ma la giapponese è finita sulle ginocchia in fondo ai 25 metri del volteggio, mentre l’italiana ha stoppato con precisione tutte le diagonali del suo corpo libero (13.950). “Paolo (Bucci, il suo allenatore, che gareggiava in squadra con Jury Chechi, ndr.) mi ha detto che non mi dovevo far sfuggire questa medaglia, ma dopo la parallela pensavo davvero d’averla persa – racconta l’atleta siciliana che si è trasferita a Milano da tre anni per seguire la sua passione, crescere nella fucina lissonese ed allenarsi presso il Centro Tecnico Federale di via Ovada - Invece ho fatto la trave più bella della mia vita, riscattando l’errore agli Europei di Birmingham. Londra 2012? Ci voglio andare, eccome! Ma per vincere, non solo per partecipare. Prima dobbiamo però qualificarci, l’anno venturo ai Mondiali in Giappone. Sono contenta per i miei genitori e per mia nonna, che è venuta fin qui per fare il tifo. La mia è una famiglia di sportivi, mio padre Massimo era nazionale di pallanuoto. Io ho provato da piccola, insieme a mia sorella a fare nuoto sincronizzato, ma con l’asma sott’acqua non ci riuscivo a stare. Dedico questo successo ad Alberto Busnari e tutte le mie compagne della Gal e di Milano, nonché alle amiche che mi hanno sostenuta su facebook”. Adesso carlo è attesa dalle quattro finali di specialità, dove cercherà di impinguare il suo bottino personale. Sul fronte maschile, invece, l’altro azzurro, il nostro Ludovico Edalli ha chiuso in 11^ posizione nel Concorso Generale uomini, non riuscendo di un soffio ad entrare tra i migliori 10 allarounder olimpici.  Il punteggio di 81.600 è figlio di un errore alla parallela pari, proprio l’attrezzo preferito di “Liudo”, come lo chiama il suo tecnico, Serguey Oudalov. La promessa di Busto Arsizio avrà modo, comunque, di riscattarsi sugli staggi nella finale di specialità.