E cinque, quante le dita di una mano aperta. Le mani salutano dagli spalti le nostre piccole protagoniste, Chiara, Veronica e Giulia. Sono tre giovani promesse, che dopo aver conquistato il bronzo nel Concorso Junior Team si tolgono anche lo sfizio della ribalta personale. Azzurrine sugli scudi, dunque, all’Adriatic Arena, in attesa dell’avvento, nel pomeriggio, delle stelle senior, individuali e di squadra. L’Italbaby sale su tutti i podi delle finali di specialità del “Trofeo Città di Pesaro”, completando un en plein che sulla carta sembrava proibitivo, considerata l’enorme adesione alla rassegna marchigiana. Il team di Elena Aliprandi si dimostra all’altezza delle Farfalle della Maccarani, con Veronica Bertolini, terza alla fune (24.850), Giulia Pala, seconda al cerchio (25.350) e terza alle clavette (24.450) e Chiara Di Battista, seconda alla palla (25.625). Quattro medaglie, quattro volte sul podio. “Non è mai facile gareggiare in casa – ci racconta l’allenatrice della San Giorgio di Desio – soprattutto con ragazzine così poco abituate ai grandi palcoscenici. L’esperienza in questo sport è fondamentale, più ne accumuli e più affronti la pedana con sicurezza. Veronica da gennaio diventerà senior e abbiamo già pronti i nuovi programmi. Giulia, invece, ha ancora del tempo per crescere. Delle tre era quella meno avvezza a questo genere di competizioni eppure ha affrontato due attrezzi tutta da sola, reggendo sulle sue piccole spalle la responsabilità del risultato di squadra. Prima di entrare mi aveva detto: Elena, non voglio deludere la fiducia della Direttrice Tecnica. Peccato per quelle due piccole perdite alle clavette, altrimenti Giulia avrebbe compiuto un piccolo capolavoro”. Dopo Portimao e Brema, ecco dunque un altro tassello da aggiungere al mosaico di una carriera in divenire. Nella speranza di arrivare, quanto prima, anche con le individualiste, ai livelli eccelsi dell’insieme. “Sono molto soddisfatta – conferma la prof. Piazza – le ginnaste hanno confermato le loro potenzialità. Ma non parliamo soltanto di atlete futuribili, queste sono già tre bellissime realtà, con qualità evidenti: carattere e temperamento. Il risultato odierno, poi, testimonia il lavoro portato avanti, questa estate, a Fano dallo staff federale. Non dimentichiamo poi Alessia Russo, Valeria Schiavi e Giulia Gualco, che, senza la regola di una qualificata per nazione, sarebbero entrate tutte in finale”. Adesso arriverà il tanto atteso sciogliete le righe per qualche giorno di meritata vacanza. Meno di quello che si possa immaginare però, la Serie A incombe (23 ottobre). La Di Battista, in particolare, si ripresenta da campionessa d’Italia con l’Armonia d’Abruzzo e come Junior di II fascia avrà maggiori responsabilità all’interno del gruppo scudettato. “Chiara è stata frenata da una lesione parcellare del tendine rotuleo con un blocco meniscale – ci svela Germana Germani – Malgrado ciò è riuscita in poco tempo a recuperare la condizione. Oggi ha addirittura aumentato il suo punteggio, rispetto alle qualifiche, risultando ancora più precisa di ieri. Stiamo già studiando un programma più difficile, e per provarne la stabilità prenderemo parte, come società, all’AEON Cup, in Giappone”. Per la cronaca, al di là delle nostre, vale la pena stigmatizzare l’esplosione della Bielorussia, che con Katia Galkina – oro al cerchio e alla palla -  Maria Kadobina – leader delle clavette – e Ksenya Cheldishkina – argento con la corda dietro la russa Daria Svatkovskaya – ha monopolizzato le premiazioni della World Cup giovanile. Tra poche ore sarà il momento delle Senior. Ieri sera si sono svolti gli ultimi due turni di ammissione con palla e nastro. In entrambi i casi il dominio della Kanaeva è tornato schiacciante (PA 29.450 - NA 28.925). Tant'è che la stella di Omsk si è aggiudicata, come da pronostico, il concorso generale individuale, con 116.325, davanti alla connazionale Daria Kondakova (113.075) e alla bielorussa Melitina Staniouta (111.875). Leggermente attardate, rispetto alle attese della vigilia, le nostre azzurre, tutte irrimediabilmente fuori dalle finali di oggi. Julieta Cantaluppi, fallosa alla palla (26.200) e con un nastro da 26.125, non è andata oltre la 14esima piazza (105.800). Soltanto 21° l'idolo di casa, Martina Alicata Terranova. La siciliana dell'Aurora Fano ha chiuso con il totale di 102.250, mentre Andreea Stefanescu è finita 36^ con 97.275. Per seguire la prova della Santoni e compagne e l'epilogo della Coppa del Mondo basterà sintonizzare il proprio televisore su Rai Sport 1 dalle 14.00 alle 17.00. 


 

Allegati

Classifiche di Specialità Juniores,Classifica Concorso Generale Senior