
Glasgow - Gli azzurri a testa alta nell'ultimo scontro FIG
Lo sapevamo fin dall’inizio, nelle Lowlands centro occidentali ne sarebbe rimasto uno solo! Ma non stiamo parlando dell’ Highlander del film di Russel Mulcahy, l’ultimo immortale. Bensì della tappa conclusiva della Coppa del Mondo 2010 di Ginnastica Artistica. Il "GRAND PRIX" di GLASGOW, infatti, ha decretato i campioni stagionali nei rispettivi attrezzi: Corpo Libero uomini– Eletherios Kosmidis (GRE); Cavallo con Maniglie – Krisztian Berki (HUN); Anelli – Alexandr Baldandin (RUS); Volteggio Maschile – Jeffery Wammes (NED); Parallele Pari – Mitja Petkovsek (SLO); Sbarra – Mariji Moznik (SLO); Volteggio Femminile – Tijana Tkalcec (CRO); Parallele asimmetriche – Liufang Wu (CHN); Trave - Liufang Wu (CHN); Corpo Libero donne – Jessica Lopez (VEN). Sulle pedane della Kelvin Hall International Arena c’erano anche tre Alfieri azzurri, che si sono distinti con la solita classe, malgrado, nessuno di loro sia riuscito a chiudere l’anno sul podio scozzese. L’Aviere Capo dell’Aeronautica Militare Enrico Pozzo ha ottenuto un 6° posto al corpo libero con 14.859 punti ed un 5° alla sbarra con 14.750, migliorando in entrambe le finali il punteggio delle qualifiche. Il pari grado del Centro Sportivo di Vigna di Valle, Alberto Busnari, si è fermato in 4ª posizione al cavallo con maniglie con 14.600, mentre Matteo Angioletti (Ginnastica Meda), ha scalato una posizione rispetto alla gara di ammissione, finendo 5° agli anelli con 15.350. “I ragazzi hanno fatto molto bene – commenta Andrea Sacchi, nella duplice veste di giudice e capo delegazione, affiancato per l’occasione da Serguei Oudalov – Il livello era davvero alto, nell’ultima tappa c’erano proprio tutti. In alcune specialità, come al corpo libero e sul castello degli anelli, sembrava un vero e proprio mondiale. Nelle finali, poi, i più forti hanno messo dentro difficoltà superiori, alzando l’asticella del confronto. Matteo ed Enrico hanno fatto meglio di Rotterdam, mentre ad Alberto, per una piccola imprecisione, non è riuscita l’impresa. Credo, comunque, che abbiano dimostrato il proprio valore, con una esecuzione sempre da applausi”.