Pesaro - Anche l'altra Italia, quella delle Giulie e delle Juliete, al gran finale
L’ottima organizzazione della premiata ditta Aspes e Aurora Fano, capace di portare per la terza volta a Pesaro una Coppa del Mondo con un’offerta agonistica sempre più ricca ed interessante, prosegue con le gare individuali. Un passo indietro a questa mattina è necessario per celebrare le due finaline conquistate dalle piccole della San Giorgio di Desio. Giulia Di Luca entra con il terzo punteggio al nastro, 24.400, e il quinto alle clavette, 24.350, dietro alla Pala, a sua volta quarta con 24.450 e sesta al nastro con 23.950. In entrambe le specialità persiste, invece, il duopolio russo Kudryavtseva – Sinitsina. Yana e Yulia hanno monopolizzato i primi due gradini di tutti gli esercizi, sempre con lo stesso ordine. Ne consegue la vittoria del Concorso Generale giovanile da parte della Kudryavtseva con il totale di 103.375. Argento per la connazionale, sempre seconda, a quota 100.350. Terza la bielorussa Maria Kadobina. La migliore delle nostre è, invece, Giulia Pala, che oltre al sesto posto assoluto con 96.050 può festeggiare l’accesso in tutte e quattro le final heigt di domani. Sulla settima piazza la Di Luca (95.700), che manca soltanto l’ammissione al cerchio. 14° gradino e un mucchio di esperienza in cascina per Giulia Gualco (91.550). Davanti ad un migliaio di spettatori, poi, si è completato anche il programma individuale senior. Semplicemente divina Julieta Cantaluppi alle clavette. Con una routine difficilissima la campionessa di Fabriano strappa un 26.60 (6ª), pari merito con la Miteva, e, finalmente, una finale tra le migliori otto interpreti del mondo. Peccato per una perdita al nastro (25.700) proprio sul finale che le preclude una seconda chance. Il 13° posto complessivo con 104.375, in una graduatoria guidata dall’olimpionica Eugenia Kanaeva (114.225), è di ottimo auspicio in previsione dei prossimi Mondiali di Montpellier, dove Julie si giocherà il pass per Londra. Positiva anche la prestazione delle altra italiane, a cominciare da Federica Febbo, che conclude 22ª a 100.725. E seppur fuori gara Veronica Bertolini (97.150), Valeria Schiavi (95.375) e Alessia Marchetto (93.575), oltre alla valutazione di una giuria internazionale, rimediano gli applausi incoraggianti dell’Adriatic Arena.
