Mentre sta gareggiando la terza ed ultima suddivisione maschile abbiamo raggiunto sugli spalti Enrico Pozzo e Paolo Ottavi, i due azzurri impegnati nel girone precedente. Enrico è soddisfatto per il risultato complessivo – che lo vede, al momento, in ottava posizione con il totale di 86.675 - ma non nasconde, comunque, una punta di delusione per il mancato ingresso nelle finali di sbarra e corpo libero. "Sapevo di non avere un giro favorevole, partendo dal cavallo con maniglie mi ritrovavo gli attrezzi più importanti in fondo. Sono arrivato stanco. Adesso speriamo di recuperare per domani. Non ci sono neppure 20 ore tra le qualifiche di oggi e la finale all-around del venerdì, mi sembra assurdo ma dato che vale per tutti… ". Anche il suo tecnico, Andrea Sacchi, non si spiega questa anomalia del programma, che prevede il Concorso Generale uomini prima di quello femminile, malgrado le donne abbiano avuto le qualificazioni due giorni prima. “Senza contare che – aggiunge Sacchi – fatte le debite proporzioni, quattro attrezzi sono meno dei nostri sei, pieni di elementi di forza, quindi molto più dispendiosi. E poi Enrico, sia alla sbarra che al corpo libero, è salito per primo, non avendo praticamente tempo di rifiatare tra la sessione di riscaldamento e la gara . Comunque, a causa delle due brutte uscite si è giocato la chance della specialità. Resta il Generale, nel quale ha portato a casa una buona prestazione, con qualche imprecisione, ma senza gravi errori”. Anche Paolo Ottavi sembra consapevole di non avere molte possibilità di centrare la finale agli anelli: "diciamo che ho fatto il mio standard, ma per qualificarsi serviva qualcosa in più. Sono partito con grinta, ma sulla croce verticale, il nuovo elemento, ho capito quanto fosse dura".