Domani alla Max Schmeling Halle di Berlino si disputa la prima delle due giornate dedicate alle finali di specialità. L’Italia si gioca le sue chance con Alberto Busnari al cavallo con maniglie – (l’aviere capo dell’Aeronautica Militare salirà all’attrezzo per sesto), Vanessa Ferrari alle parallele asimmetriche (il caporal maggiore dell’Esercito Italiano partirà per quarta) e Matteo Morandi agli anelli, con il sergente di Vimercate per terzo sul castello. Il Campione d’Europa in carica, terzo al mondo, non è stato finora all’altezza della sua fama e, quindi, non vede l’ora di tornare sugli anelli per dimostrare tutto il suo valore, conro avversari di alto livello, come i due russi, Pluzhnikov e Balandin, il francese Pinheiro Rodrigues – l’unico ad eseguire la rondine inversa – il greco Petrounias, l’olandese Van Gelder (oro a Milano nel 2009) e l’altro transalpino Pierre Benny. “Ho un programma nuovo – ci racconta Morandi - e nella prima parte è andata abbastanza bene, poi dall’orizzontale, che si trova a metà dell’esercizio, sono andato in apnea. Per la finale di domani devo assolutamente migliorare, far meglio delle qualificazioni. Sono settimo, mi aspettavo di più, ho quasi rischiato di rimanere fuori. Però sabato si ricomincia e non ho alcuna intenzione di farmi strappare il titolo europeo senza combattere”. Dello stesso avviso anche il suo allenatore, Maurizio Allievi, al quale abbiamo chiesto un pronostico: “Matteo può fare sicuramente meglio di così. Per salire sul podio dovrà, innanzitutto, evitare le imperfezioni di ieri sulla seconda parte. Dall’ultima orizzontale è partito che tremava un po’ perdendo molto sullo slancio appoggio dorsale verticale e nell’uscita, leggermente squadra e con un saltello. La sua nota di partenza, 16.7, gli consente però di competere alla pari con quelli che ha davanti. In finale si ricomincia da zero e sicuramente noi andremo a caccia di una medaglia. Mi dispiace per Angioletti ha sbagliato l’arrivo, dando alla giuria un buon alibi, ma, a mio parere, è stato comunque penalizzato più del dovuto. Occhio a Busnari. Diversamente dagli altri finalisti azzurri, lui si trova già con un piede sul podio, essendosi qualificato con il terzo parziale. Anche Alberto ha tutti gli elementi per lasciare il segno”.