L’Italia conquista due medaglie alla trave ai Campionati d’Europa di Ginnastica Artistica. La stella nascente Carlotta Ferlito, dopo l’ottima prestazione al Concorso Generale di venerdì, nel quale è giunta quinta, si porta a casa un argento continentale all’esordio assoluto tra i senior. La ginnasta di Catania conferma così quanto di buono aveva fatto vedere ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore, dove portò a casa due bronzi e un altro argento, sempre alla trave. Alle sue spalle la compagna della GAL Lissone Elisabetta Preziosa, che riscatta così la caduta in finale nella rassegna di Birmingham, lo scorso anno, a causa della quale chiuse sesta. Entrambe si allenano presso il Centro Tecnico Federale di Via Ovada, a Milano, con Paolo Bucci, Claudia Ferrè e Tiziana Di Pilato. Le medaglie alla trave di oggi sono le prime in campo europeo della storia della Federazione Ginnastica d’Italia e con i due successi odierni salgono a 50 i podi azzurri nel Vecchio Continente. Il risultato di Berlino somiglia molto a quello di Clermont Ferrand, dove ottenemmo la stessa doppietta al volteggio con la Giovannini e la Benolli. L’oro va alla russa Anna Dementyeva che succede alla rumena Elena Racea. Nell’altra finale femminile, quella al corpo libero, la Ferlito si è dovuta accontentare della sesta piazza, malgrado avesse migliorato di due decimi il punteggio della qualifica. Vince l’olimpionica di Pechino Sandra Izbasa, davanti alla connazionale Chelaru e alla russa Belokobylskaya.


 

FINALE TRAVE

 


  1. DEMENTYEVA Anna RUS 15.350

  2. FERLITO Carlotta ITA 14.500

  3. PREZIOSA Elisabetta ITA 14.325

  4. CROKET Julie BEL 14.150

  5. KAESLIN Ariella SUI 14.125

  6. MILLOUSI Vasiliki GRE 13.800

  7. WHELAN Hannah GBR 11.950

  8. PIHANKULESZA Marta POL 12.850


 

FINALE CORPO LIBERO

 


  1. IZBASA Sandra Raluca ROU  14.500

  2. CHELARU Diana Maria ROU 14.475

  3. BELOKOBYLSKAYA Yulia RUS  14.450

  4. TWEDDLE Elizabeth GBR  14.300

  5. CROKET Julie BEL 14.275

  6. FERLITO Carlotta ITA 14.050

  7. DEMENTYEVA Anna RUS 13.950

  8. CSILLAG Tunde HUN  13.150


 

«L’avevo detto che volevo una medaglia – dichiara Carlotta, classe 1995 - Mi dicono tutti che ostento sicurezza, ma non lo ero per niente. In prova, nella palestra di riscaldamento ho sbagliato tutto, poi nella sala del warm up, poco di entrare ho sbagliato ancora tutto e a bordo pedana piangevo. Però che vi devo dire, quando salgo sull’attrezzo mi trasformo. Al corpo libero non avevo nulla da perdere, tanto sul podio non ci sarei mai arrivata, e allora ho deciso di divertirmi. Sono salita per ultima, chiudendo di fatto l’Europeo femminile e trascinando il pubblico, che batteva le mani al tempo della mia musica. A proposito, le basi le seleziona Titti (la Di Pilato, ndr.) e le monta Paolo (Bucci, ndr.), però l’ultima parola è sempre la mia. Adesso purtroppo non ho neppure il tempo di riposarmi, di festeggiare. Sabato c’è la terza gara di Serie A, a Padova, poi gli Assoluti ed, infine, gli esami da privatista per l’ammissione al 4° anno del Liceo linguistico, forse l’impegno più duro. Ho iniziato a fare ginnastica con mia sorella, lasciando il nuoto sincronizzato quando il mio allenatore di allora mi chiese di allenarmi quattro volte a settimana. Ora so di aver fatto la scelta giusta»

 

« ‘Carlo’ è una garista – conferma il tecnico federale Claudia Ferrè - tanto indolente in allenamento, quanto sfrontata ed aggressiva in competizione. Non so come faccia. Avevamo aggiunto anche il salto teso per alzare la nota di partenza e lei l’ha eseguito con sicurezza. Ha accusato solo un leggero sbilanciamento sulla combinazione dei due giri. Ma si è ripresa subito, stoppando il doppio e mezzo in uscita. L’errore alla trave è sempre dietro l’angolo. Non è facile fare una finale continentale, dopo che la prima ginnasta, Anna Dementyeva aveva già ipotecato l’oro. In un certo senso, però, è stato meglio, così la giuria si è subito livellata sulla prova della russa».

 

«Sono contentissima di essere salita sul podio con Carlotta – aggiunge con il solito filo di voce la dolcissima Betta - Siamo tesserate della stessa società (la GAL Lissone, nove scudetti all’attivo e polo ginnico di valore assoluto) e dal 2009 ci siamo trasferite insieme al Centro Tecnico di via Ovada, a Milano. Mi sono presa una bella rivincita, dopo la figuraccia di Birmingham. Mi davano già per spacciata ed invece eccomi qui. Voglio dare il mio contributo per la conquista del pass olimpico, perché questa squadra è forte e la può ottenere subito. Di dediche ne avrei tante, ringrazio la Federazione per il lavoro che ha fatto su di noi, investendo su di noi, ma il pensiero più grande è per Serena Licchetta, che si è infortunata nella seconda di Serie A. Dai Sere, questo bronzo è per te, in attesa che mi restituisca la cortesia. Ho commesso un piccola imprecisione sul giro presa dietro che presto porterà il mio nome nel codice dei punteggi. Se lo eseguo ai prossimi Mondiali avremo anche il “Preziosa” alla trave, dopo il Cassina alla sbarra, il Morandi al corpo libero e il Parolari alle parallele. La certezza della medaglia di Carlotta, comunque, mi ha tolto il peso di dover vincere a tutti i costi una medaglia per l’Italia. Sono contenta per lei. Un argento all’esordio, niente male. Dividiamo la stessa stanza qui a Berlino e ieri sera non riuscivamo a prendere sonno. Ci siamo riviste gli esercizi cento volte nella testa».

 

«Lavoriamo tanto, tutti i giorni – continua Claudia Ferrè – ma questi momenti ti ripagano di tutto. Dal 2009 il CTF di Milano è residenziale, così possiamo costruire qualcosa di importante con più tempo a disposizione. In via Ovada ci sono altre ginnaste interessanti, pronte a dare il proprio contributo, come la Leni, la Rando e la Mattoni (ma la sua parte la fa anche il Centro Tecnico di Roma che, in questa circostanza, ha sfornato Chiara Gandolfi, ma ha pronte la Bombelli e la Campana, ndr.). Per la qualificazione olimpica siamo fiduciosi. Intanto mi piacerebbe sapere dove si disputano i prossimi Mondiali. Dicono Parigi, Mosca, a noi va bene tutto, purché si finisca tra le prime otto. Elisabetta dà il meglio di sé con la squadra, lei, con la sua calma serafica, è una che trasferisce sicurezza alle altre. E poi, dopo tre finali alla trave, tra mondiali ed europei, ha pure una certa esperienza. Si può dire che è una ‘donna squadra’? Il contrario di Carlotta, più solista».

 

 

ALBO D’ORO CAMPIONATI EUROPEI FGI

 

ORO (20)

Franco Menichelli (corpo libero) - Lussemburgo 1961

Giovanni Carminucci (volteggio) - Lussemburgo 1961

Franco Menichelli (corpo libero) - Belgrado 1963

Giovanni Carminucci (parallele) - Belgrado 1963

Franco Menichelli (concorso generale) Anversa 1965

Franco Menichelli (corpo libero) Anversa 1965

Franco Menichelli ( anelli) Anversa 1965

Franco Menichelli (sbarra) Anversa 1965

Giovanni Carminucci (parallele) - Madrid 1971

Jury Chechi (anelli) - Losanna 1990

Jury Chechi (anelli) - Budapest 1992

Jury Chechi (anelli) - Praga 1994

Jury Chechi (anelli) - Copenaghen 1996

Andrea Coppolino (anelli) - Debrecen 2005

Francesca Benolli (volteggio) - Debrecen 2005

Squadra femminile – Volos 2006

Vanessa Ferrari (corpo libero) – Amsterdam 2007

Carlotta Giovannini (volteggio) – Amsterdam 2007

Vanessa Ferrari (concorso generale) – Amsterdam 2007

Matteo Morandi (anelli) – Birmingham 2010

 

ARGENTO (12)

Franco Menichelli (volteggio) - Lussemburgo 1961

Franco Menichelli (parallele) - Anversa 1965

Franco Menichelli (corpo libero) - Tampere 1967

Franco Menichelli (parallele) - Tampere 1967

Rocco Amboni (anelli) - Roma 1981

Alberto Busnari (cavallo con maniglie) - Lubiana 2004

Igor Cassina (sbarra) - Debrecen 2005

Vanessa Ferrari (corpo libero) - Volos 2006

Andrea Coppolino (anelli) – Amsterdam 2007

Carlotta Giovannini (volteggio) – Clermont Ferrand 2008

Vanessa Ferrari (corpo libero) – Milano 2009

Carlotta Ferlito (trave) – Berlino 2011

 

BRONZO (18)

Giovanni Carminucci (parallele) - Lussemburgo 1961

Giovanni Carminucci (concorso generale) - Lussemburgo 1961

Franco Menichelli (parallele) - Belgrado 1963

Franco Menichelli (concorso generale) - Tampere 1967

Franco Menichelli (sbarra) - Tampere 1967

Giovanni Carminucci (parallele) - Tampere 1967

Rocco Amboni (volteggio) - Roma 1981

Jury Chechi (concorso generale) - Losanna 1990

Jury Chechi (corpo libero) - Budapest 1992

Alberto Busnari (cavallo con maniglie) - Patrasso 2002

Igor Cassina (sbarra) - Patrasso 2002

Squadra femminile - Patrasso 2002

Maria Teresa Gargano (corpo libero) – Amsterdam 2004

Matteo Morandi (anelli) - Lubiana 2004

Andrea Coppolino (anelli) - Volos 2006

Igor Cassina (sbarra) - Amsterdam 2007

Francesca Benolli (volteggio) - Clermont Ferrand 2008

Elisabetta Preziosa (trave) – Berlino 2011

 


 

Allegati

Berlino - Finali di specialità Femminili,Berlino - Finali di specialità Maschili