Dopo una pausa di circa un anno la Nazionale Italiana di Ginnastica Artistica torna su una pedana internazionale. A Clermont Ferrand, nella Finale Open, con 16 Paesi in gara provenienti da ogni latitudine, la campionessa continentale di Liberec 2009, Giulia Bianchi si ripresenta in Francia, dove nel 2010 (a Rodez) aveva conquistato l’argento mondiale, con il punteggio più alto dell’individuale femminile. La ventenne di Tradate, seconda in qualificazione, torna così al successo dopo il grave infortunio e l’operazione al piede, con grande soddisfazione dello staff azzurro. Anche la coppia Lollo-Vetrone conferma i propri progressi, ottenendo una meritata medaglia di bronzo, dietro al blasonato duo di casa Joly - Chaninet. Bronzo bissato dal Trio. Dopo l'infortunio di giovedì che lo aveva costretto a rinunciare alla gara del singolo, il due volte campione italiano Emanuele Pagliuca, ha stretto i denti prendendo parte sia alle qualifiche che alla finale. E con i compagni Bonatti e Caforio, il fuoriclasse di Latina è arrivato fin sul gradino più basso del podio, alle spalle di Corea e Francia. Merito anche della tecnica Gigliola Carosi, brava a modificare in corsa gli elementi di difficoltà dell'esercizio per affrontare l’emergenza. "Era necessario – ha commentato la DTNA M.Cristina Casentini – anche perché Bonatti, al battesimo fuori dai nostri confini, aveva la grande responsabilità di sostituire un mostro sacro come Vito Iaia. Simone ha dato prova del suo valore, così come Emanuele, ancora una volta, ha dimostrato, sacrificandosi per gli altri, di essere un trascinatore”. Il 4° posto di Antonio Caforio nell’individuale maschile chiude, invece, la trasferta d’Oltralpe. Oggi la delegazione torna alla base con la consapevolezza della propria forza, accompagnata dal motto: "dicasi gruppo"…l’Italia c’è!