
Chaumont - L'Italia2 tiene con la Francia. E' il momento delle scelte!
La Nazionale femminile torna battuta da Chaumont, non certo abbattuta. Grande, infatti, è la consapevolezza di aver fatto meglio della scorsa settimana a Madrid, contro un altro avversario in salute. La Preziosa e compagne, difatti, chiudono a due punti dalle avversarie (216.50 contro 218.50) dopo aver però condotto per tre quarti dell'incontro. Un drappello di giudici francesi, soltanto due italiane (Dora Cortigiani ed Enrica Ferloni) e i punteggi bassissimi sulla trave azzurra hanno fatto il resto. Ma ci sta in queste verifiche internazionali delle reciproche preparazione, un po' come per le amichevoli di Calcio estive. L'ostilità di pubblico e giuria avrà di certo forgiato le ragazze di Paolo Pedrotti ed illuso le padrone di casa. Anche perché in Francia, parliamoci chiaro, a noi mancava mezza squadra. Scelta tecnica del prof. Vailati che sta componendo il suo puzzle mondiale, malgrado le poche tessere a disposizione, centellinando le forze fisiche e mentali. Inutile dire, infatti, che se al posto della pur brava ma inesperta Deborah Martinazzi, all'esordio assoluto, ci fosse stata una certa Vanessa Ferrari, magari con il 56.600 del week end iberico, probabilmente gli spettatori del Complexe Georges Issartel non avrebbero cantato la loro amata “Marsigliese”. In assenza di super Vany, pronta e scalpitante come non mai, ci ha pensato la Armi a condurre le danze. La ginnasta della Gal Gym Team Lissone, infatti, si è piazzata seconda, con il suo 55 totale, dietro Marine Brevet (55.25). Emily era nella squadra che a Pescara, durante i Giochi del Mediterraneo del 2009, si vide soffiare l'oro di un decimo proprio dalle transalpine e quindi aveva un conto aperto, in parte saldato con una bella figura personale. Idem per Chiara Gandolfi. La romana, al rientro dopo un lungo stop, sta recuperando il tempo perduto con l'aiuto di Mauro di Rienzo. Il terzo posto a quota 54.15 potrebbe valere la convocazione per Tokyo, chissà. Di certo, dopo la positiva esperienza di Berlino, sarebbe una gradita conferma per la 15enne della Olos Gym. Al 5° posto della classifica individuale Elisabetta Preziosa, in progressiva crescita, malgrado la caduta alle parallele. Parolari 6ª, Campana 9ª e Martinazzi 11ª. Peccato per l'errore di Giorgia sugli staggi, senza il quale, forse, la Francia non sarebbe più riuscita a rimontarci. Beccati tre punti al corpo libero e contenute al volteggio la Dufournet e socie hanno invece ritrovato mordente, completando il sorpasso su una trave molto casalinga, orfana della vice campionessa continentale, Carlotta Ferlito. Insomma test “tosto” in tutti i sensi. Ottima esperienza e adesso qualche giorno di riposo prima di ritrovarsi al Centro Tecnico Federale di Milano per le ultime revisioni, in vista della partenza per il Giappone, il 30 settembre. Malgrado un pre-mondiale difficile, un obiettivo ambizioso, l'ingresso ai giochi Olimpici dalla porta principale, e il livello altissimo delle rivali, come tutti sanno nell'ambiente della Ginnastica, la gara è gara e nessuno, neppure le super potenze planetarie, si porterà la qualificazione da casa. Per la piccola Italia è il momento di compattarsi, concentrarsi, prepararsi all'ennesima battaglia. Gamba azzurre!