Montpellier - Le individualiste azzurre apripista mondiali: bienvenue a l'Italie!
Questa mattina la Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica è partita per 31ª edizione dei Campionati del Mondo, in programma dal 19 al 25 settembre a Montpellier, in Francia. La Delegazione guidata dal Vice Presidente Vicario FGI Matildio Paccotti ha raggiunto la capitale della Linguadoca-Rossiglione con le individualiste Julieta CANTALUPPI (S.G. Fabriano), Federica FEBBO (Armonia d’Abruzzo Chieti) Alessia MARCHETTO (Virtus Gallarate) e le rispettive tecniche - Kristina Ghiurova, Germana Germani, Marisa Verotta – la DTN Marina Piazza, la giudice Lorella Saccuman e lo staff medico, composto dal dr. Claudio Briganti e dal fisioterapista Gianni Caldarone. Il 21 settembre varcherà le Alpi anche la squadra, in ritiro collegiale presso il CTF di Follonica. Il team è composto dalle aviere capo romane Elisa SANTONI ed Elisa BLANCHI, il primo aviere Anzhelika SAVRAYUK, di origini ucraine ma aretina di adozione, e l’aviere scelto di Gallarate Romina LAURITO - tutte appartenenti al Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare - le compagne Marta PAGNINI (Etruria Prato) ed Andrea STEFANESCU (Polisportiva La Fenice di Spoleto), nonché l’allenatrice Emanuela Maccarani, la sua assistente Francesca Pasinetti e la coreografa Klarita Kodra. 54 Paesi, 299 ginnaste di cui 155 individualiste, 24 gruppi - composti da 6 atlete ciascuno – divisi in due gironi (A e B) da 12, 706 partecipanti complessivi, compresi gli Official, oltre 100 i giornalisti accreditati, quasi il triplo i volontari: questi i numeri della rassegna occitana, in una Nazione dove la Ritmica conta 26 mila praticanti, terzo appuntamento mondiale dell’attuale ciclo olimpico, il più importante perché mette in palio i primi pass per i Giochi di Londra 2012. Le migliori 15 individualiste (con un massimo di due atlete per Federazione) della finale All-around di venerdì 23 settembre e i sei gruppi di testa del Concorso d’Insieme di sabato 24 avranno l’immediata certezza dell’ammissione. Altri 5 biglietti singoli e 4 di squadra saranno poi messi in palio nel Test Event di Londra a gennaio, così da raggiungere, contando le Wild Card, l’ammontare definitivo di 24 individualiste e 12 gruppi riconosciuto dal CIO. Le Farfalle d’argento di Atene, beffate dal quarto posto di Pechino, si apprestano, dunque, al delicato appuntamento delle qualificazioni olimpiche forti del duplice storico titolo iridato, conquistato a Miè nel 2009 e a Mosca, in casa delle fortissime rivali russe, nel 2010. “La tentazione di difendere l’oro è molto forte – spiega il Presidente federale Riccardo Agabio – e noi ce la metteremo tutta, tenendo alto l’onore di un Italia che nell’ultimo decennio ha letteralmente fatto scuola in questa specialità, ma vista l’acerrima concorrenza dovremo stare anche molto attenti a non strafare, ricordandoci che l’obiettivo principale, il mandato del CONI, è quello di arrivare a Londra”. Se le due Elise (le 23enni Santoni e Blanchi), le uniche superstiti del podio greco del 2004, arriveranno a disputare la loro terza olimpiade sarà un primato di longevità assoluto. Nessuna ginnasta di squadra al Mondo è mai riuscita a resistere tanto a certi livelli. Oltre alle veterane laziali sono titolari in entrambi gli esercizi previsti dal Codice Internazionale dei Punteggi sia la Savrayuk, presente nel 2008 in Cina, sia la Laurito, la più anziana della compagnia, che nel 2007 a Patrasso, nell’edizione qualificante omologa a quella francese, si fece sfuggire da individualista il biglietto per Beijing. Marta Pagnini completa la formazione nelle 5 PALLE - routine di 2’29” montata su “Black gold”, una tracia del compositore israeliano Armand Amar tratta dalla colonna sonora del film Home, documentario ambientalista diretto da Yann Arthus-Bertrand – mentre la rumena Stefanescu, naturalizzata nel maggio del 2008, le subentra nei 3 NASTRI e 2 CERCHI – programma splendido, di pari durata, sulle note dell’ouverture al Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini. Sul fronte delle individualiste, dominato dalle stelle dell’Est Europeo, la superba arena di Montpellier in Rue de la Foire misurerà sui 4 attrezzi previsti dal Codice (CERCHIO, PALLA, CLAVETTE e NASTRO) le ambizioni delle altre azzurre, capitanate dalla sei volte campionessa italiana Julieta Cantaluppi. Alla comasca, da tanti anni residente a Fabriano e figlia della ex iridata alla fune di Londra 1979, la bulgara Kristina Ghiurova, oggi sua allenatrice, manca soltanto la partecipazione ai giochi, sfuggita di un soffio nello scorso quadriennio, per coronare una carriera lunga e costellata di successi. Julie, oltre che dalla concorrenza straniera, si dovrà guardare anche dalle scalpitanti compagne – Federica, bronzo juniores al nastro degli Europei 2008, e l’esordiente Alessia, 7ª alla palla giovanile di Torino – pronte entrambe a cogliere la chance di una vita intera.