Alla Squadra Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica è riuscito il Triplete, come all’Inter di Mourinho o al Barcellona di Messi e Guardiola. Tutti e tre i Mondiali del quadriennio olimpico in corso sono stati vinti dalle nostre Farfalle, dorate ed adorate. Adesso les Papillons diventano Butterflies, in volo per Londra. Per conquistare il pass olimpico bastava arrivare tra le prime sei, le ragazze della Maccarani hanno preferito non correr rischi, confermandosi campionesse. E adesso lo resteranno fino al settembre 2013, con le due Elise e Romina che ormai lasceranno all’apice del successo. Le quattro aviere dell’Aeronautica Militare, Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Romina Laurito e Angelica Savrayuk sono nella storia, grazie ad un filotto di titoli iridati senza precedenti. Andreea Stefanescu (La Fenice di Spoleto) e Marta Pagnini (Etruria Prato), subentrate a Giulia Galtarossa e Daniela Masseroni, completano il Dream Team azzurro, che dalla beffa di Pechino comanda le classifiche dei Completi FIG. Se Miè fu il successo della vendetta e Mosca quello corsaro nella tana del lupo, in Francia è arrivato l’oro della maturità, della consapevolezza. “La gara più difficile della mia vita” – ha dichiarato Sasà, interpretando il pensiero delle altre. “Indimenticabile” per Emanuela, il battesimo del fuoco per Andreea, Marta e la “Pasi”. Un piacevole déjà vu per il resto del gruppo. L’ennesimo regalo di compleanno per il Presidente Agabio, che nel 2001 ebbe l’intuizione di aprire il Centro Tecnico Federale di Desio. Proprio lì dove, tra breve, dovrebbero iniziare i lavori per la nuova palestra, la casa delle campionesse. Adesso si torna a casa, per il meritato riposo del guerriero. Si è chiusa anche la lunga parentesi estiva al Villaggio “Girasole”, addio allenamenti al Pala Golfo. Un ultimo esame per la capitana – che dopo la giuria internazionale domani dovrà affrontare il professore di Anatomia all’Università de L’Aquila – e poi tutte in vacanza, rigorosamente insieme, a Marsa Alam, in Egitto. Un settimana con le rispettive famiglie e si ricomincia, dal 24 ottobre, per preparare le prossime imprese. Probabilmente l’Italia sarà invitata al Test Event di gennaio, nella capitale del Regno Unito, in qualità di special guest, fuori gara. Onori ed oneri delle regine d’Insieme, costrette a lavorare anche a ridosso di Capodanno. Nel frattempo ci permettiamo, anche noi, di fare qualche valutazione della recente campagna occitana, attribuendo al Team i voti della nostra redazione. In uno sport già di per sé sottoposto alle continue valutazioni delle giudici, qualcuno potrebbe trovare ingeneroso dare un ulteriore punteggio a queste ragazze. Ma quando il voto è unico e coincide con la perfezione, almeno quanto i loro esercizi, allora lasciateci il gusto di stilare la nostra personale pagella:


 

EMANUELA MACCARANI – Voto 10 e lode

Il suo gruppo è un meccanismo perfetto, un orologio svizzero costruito dall’allenatrice più vincente di sempre, in tutte le discipline sportive. Da quando prese l’incarico di seguire la squadra Nazionale nel 1997, succedendo ad Amalia Tinto, la tecnica di Rho ha messo in fila una serie di record senza precedenti, creando presso il Centro Tecnico Federale di Desio un polo di attrazione per l’intero movimento della Ritmica d’insieme, una scuola ginnica che non ha nulla da invidiare alle corrispondenti sedi di Mosca, Kiev o Minsk. Il suo staff si compone delle assistenti, nonché ex ginnaste, Francesca Pasinetti – per la prima volta in questa veste a Montpellier - e Valentina Rovetta, della coreografa albanese Klarita Kodra e del fisioterapista Nicola Appella. Il capolavoro di Emanuela, al di là degli innegabili meriti tecnici e coreografici di cui abbiamo detto, è soprattutto motivazionale. Tenere insieme un gruppo per tanti anni, alternando i cicli e le ginnaste, senza disperdere quasi mai risorse, vincendo ogni anno di più, da sola contro le superpotenze dell’Est, più che un capolavoro è quasi un miracolo. E la sua vita dedicata alla Ginnastica è un esempio di passione e dedizione.

SPECIAL ONE!

 

MARINA PIAZZA – Voto 10 e lode

La Direttrice Tecnica Nazionale è chiamata a fare scelte difficili, che il più delle volte si rivelano vincenti. Sotto la sua guida la Sezione di Ginnastica Ritmica è diventata quella con più tesserati tra gli agonisti, superando anche l’Artistica Femminile. Con riconosciuta eleganza e competenza, la tecnica fiorentina, apprezzato giudice internazionale come Lorella Saccuman (presente a Montpellier al tavolo delle Difficoltà), è riuscita a portare la piccola imbarcazione italiana nel porto della storia, attraverso i mari tempestosi della politica sportiva. Diplomazia e affabilità le sue armi migliori, insieme all’alleanza di ferro con Daniela Delle Chiaie. Le due dame azzurre hanno così impedito che le nostre ragazze venissero penalizzate dai giochi di Palazzo e dalle alleanze dei Paesi dell’EurAsia, acquisendo rispettabilità attraverso il lavoro e i risultati. Cordiale e sempre aperta al confronto, la prof. Piazza ama giocare di squadra, coinvolgendo le sue collaboratrici, senza però sottrarsi alle proprie responsabilità. Alla base del rapporto con Emanuela Maccarani c’è, infatti, un sentimento di reciproca stima e fiducia, che permette ad entrambe, di concentrarsi sulle rispettive competenze, senza sovrapposizioni. Il suo incarico nell’emisfero delle individualiste diventa poi quasi proibitivo, eppure, dopo la qualificazione olimpica sfiorata di un soffio a Patrasso, ha gettato le basi per centrare l’en-plein a Londra.

PROFESSORESSA!

 

ELISA SANTONI (23 anni) - Voto 10

Simpatizzante della Lazio, romana del Labaro, è cresciuta sportivamente nella Polimnia Ritmica Romana, seguita dal trio Francesca Battistini, Michela Conti, Liliana Iacomini. E’ iscritta alla facoltà di Scienze Motorie dell’Università de L’Aquila e la sua ginnasta preferita era e rimane Anna Bessonova. Ad 8 anni dissero che aveva un cuore matto, invece, crescendo si è rivelato d’oro. In tutti i sensi, perché Sasà è il cuore pulsante di questo gruppo, una ragazza generosa. E per quanto sembri forte nel look e nello sguardo, in realtà è talmente timida da chiedere a tutti di essere lasciata sola, se deve fare un’intervista. In pedana però si trasforma. Quando entra sulle punte insieme alle compagne il comando è sempre il suo: “Forza raga”. Ed è ancora lei a trascinare la squadra verso obiettivi inimmaginabili.

CAPITANO, MIO CAPITANO!

 

ELISA BLANCHI (23 anni) – Voto 10

Insieme alla Santoni è la terza “vera” farfalla d’argento, protagonista dello storico secondo posto di Atene 2004. La “Blanche” è la professoressa del gruppo, un punto di riferimento per tutte le altre. Non sbaglia mai ed è a lei che Emanuela Maccarani affida i passaggi più difficili delle sue coreografie. Come il famoso salto nel cerchio. Disponibile, buona, la stella di Lariano, maturata nella A.S. Xistos Velletri con Monica Brandizzi, ha una grandissima tempra. Benché, negli ultimi tempi sia stata colpita da una serie di piccoli infortuni. Le piacciono il nuoto sincronizzato e la lettura, mai banale, riservata e semplice, la campionessa dei castelli romani è tagliata per una futura carriera da allenatrice. Per ora studia a L’Aquila con la gemella Sasà.

WONDER WOMAN!

 

ANGELICA SAVRAYUK (22 anni) – Voto 10

Angelica di nome e di fatto. A vederla sembra la materializzazione di un cherubino. Bionda, occhi chiari, magrissima, è una fortuna che l’atleta di Lutsk abbia scelto l’Italia per la sua vita agonistica. In un periodo in cui si parla tanto di oriundi nel calcio, Angie, cittadina italiana dal novembre 2006, è la prova di come una naturalizzata possa dare l’anima per il Paese che l’ha accolta. Al punto da vestire le stellette dell’Aeronautica Militare, aviere del Gruppo Sportivo di Vigna di Valle, insieme alle due Elisa e a Romina. L’Ucraina è un ricordo d’infanzia, quando iniziò a praticare la ritmica nella Dinamo Lviv con Olga Kravcenko. In squadra dal 2007, non ha mai fatto mancare il suo apporto in serie A alla Petrarca Arezzo. Siamo certi che da lassù Manola Rosi continui a guidarla verso traguardi sempre più alti. Ha conosciuto la cocente delusione di Pechino, unico nuovo innesto rispetto al gruppo storico del quadriennio precedente, quando al suo posto c’era Laura Vernizzi. Un conto aperto da saldare a Londra, per non fare la fine del suo idolo, ElenaVitrichenko, ritiratasi dopo il legno di Sydney.

DIVINA!

 

ROMINA LAURITO (24 anni) – Voto 10

Dopo una lunga carriera da individualista, culminata con il titolo italiano nel 2006, l’atleta di Gallarate ha finalmente coronato il sogno di entrare nella scuderia di Emanuela Maccarani, intorno alla quale orbitava già dal 2003. Un problema soltanto per il suo fidanzato costretto a 30 minuti di macchina per andarla a trovare a Desio. E così, mentre a Miè Anna Bessonova abdicava – le due sono state compagne nella Virtus di Marisa Verotta, vincendo un paio di scudetti – Romy conquistava il suo primo titolo mondiale. Uno strano intreccio, visto che a Patrasso, un paio di anni prima, l’azzurra ammirò da un mesto 41° posto la regina di Kiev trionfare sul gradino più alto del Concorso Individuale. Colleziona rane di peluches, ne ha più di 100. Appassionata di tecnologia, la Laurito cela, sotto un aspetto delicato, un’anima avventurosa e ribelle, che non lesina di portare in pedana, inventando, quando serve, recuperi rock'n'roll. ELVIS!

 

ANDREEA STEFANESCU (Anni 17) – Voto 10

Taciturna ma attenta, il 22 ottobre 2010 è arrivata al CTF di Desio come Alice nel Paese delle Meraviglie. New entry nella squadra più vincente di sempre, al posto di una farfalla d’argento del calibro di Daniela Masseroni, non si scompone, elabora i dati meglio di un computer e si conquista il posto da titolare nell’esercizio con i due attrezzi. Nata a Iasi in Romania, gli Europei di Torino, da giovane individualista rimase a guardare per un cavillo burocratico. Adesso sono gli altri ad ammirarla sul gradino più alto del podio mondiale. Da quando ha raggiunto la mamma Petronela Cornelia Sandu in Italia, nel 2006, la vita di Andreea (con due “e”) è completamente cambiata. Cittadina italiana dal maggio 2008, cresce alla corte di Laura Bocchini nella Polisportiva La Fenice di Spoleto. Iscritta al 4° anno dell’istituto per Dirigenti di Comunità, ama ascoltare la musica, fare shopping e stare con le amiche. Oltre alle medaglie vince una battaglia quotidiana per resistere ai dolci, di cui è golosissima.

TERMINATOR!

 

MARTA PAGNINI (Anni 20) – Voto 10

Proviene da Prato, fucina di personaggi illustri del Mondo della Ginnastica, da Jury Chechi ad Adriana Biagiotti. Mollich, come la chiamano le compagne, è cresciuta con Olga Tishina, sorella di Tatiana, l’attuale allenatrice della squadra di Mosca. Parla correntemente il russo, che ha imparato per la sua irrefrenabile voglia di chiacchierare durante gli stage a Nizhny Novgorod. Da grande vorrebbe fare l’interprete, oppure, dopo l’esperienza al Grand Prix di Cagliari, la giornalista sportiva. Figlia dell’avv. Grazia Ciarlito, presidente del Comitato Regionale Toscana, è a Desio dal 2008. Ha saputo, con pazienza, aspettare il suo momento, facendosi trovare pronta quando, con il cambio di programma, Emanuela l’ha schierata nel quintetto delle 5 palle. Fidanzata da più di un anno con Piero, il fratello di Giulia Galtarossa, ha praticato danza classica per due anni. Malgrado due interventi chirurgici ad entrambe le ginocchia e vari problemi alla schiena è riuscita, con la sua testardaggine, a scalare il podio mondiale, stanca di guardare le Farfalle vincere titoli ovunque.

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